mercoledì 25 febbraio 2009

le doppiette cacceranno per squadre ( dal quotidiano il TRENTINO)

TRENTINO

23 FEBBRAIO 2009

 

Le doppiette cacceranno per squadre

 

PERGINE (TN). Sempre più restrizioni per i sempre meno cacciatori della «riserva» di Pergine guidata dal «rettore Diego Pintarelli. Nel corso dell’annuale assemblea svoltasi ieri nella sala comunale del Centro servizi, una lunga discussione è emersa sulle nuove modalità per la caccia al capriolo in particolare. E’ prevalsa la caccia a squadre. Circa ottanta i presenti ai lavori. «La precedente stagione venatoria - ha detto il presidente - era stata caratterizzata da penalizzazione».  Una penalizzazione subita per lo sforamento del numero dei capi assegnati. Quest’anno l’’assegnazione dovrebbe aggirarsi sui 22 capi maschi e altrettanti capi femmina (e piccoli). Sono saempre pochi rispetto ai 150 cacciatori di pergine, ma non tutti prediligono questo tipo di caccia.  Da qui la necessità di predisporre nuove modalità visto che non è più possibile un’uscita generale. Il direttivo ha raccolto una serie di possibilità, sottoponendole a discussione. Diego Pintarelli le ha illustrate in sintesi: posticipare di una settimana l’inizio della caccia; limitare la caccia a tre giorni della settimana; assegnare i capi per estrazione e quindi caccia nominativa; effettuare le uscite a squadre; dividere i cacciatori tra quelli che vanno a palla (caprioli e ungulati in genere) e a piuma.  «Tutte le modalità - ha detto Pintarelli - contengono delle controindicazioni e aspetti negativi». Come direttivo le proposte finali sono state quelle relative alla caccia nominativa con estrazione tra i cacciatori, e quella a squadre.  E’ stata anche data lettura di una proposta avanzata da un gruppo di cacciatori: ciascuno deve scegliere all’inizio di stagione se cacciare a palla o con cane da ferma. E’ stata su questo la prima votazione (appena 12 voti favorevoli). L’assemblea si è poi praticamente divisa sulla caccia «nominativa» e «a squadre» con molti elementi a favore e contro. Con distinte votazioni è prevalsa quella «a squadre» anche se con uno scarto non evidente. A favore hanno giocato alcuni fattori: possibili rapporti di amicizia e socializzazione, caccia tutti gli anni (in teoria), mentre quella «nominativa» avverrebbe ogni tre anni.  Resta inteso che per partecipare ala squadra occorre collaborare nei censimenti (almeno 2 su 3), nell’allestire le mangiatoie in quota e nel foraggiare gli animali. Tra l’altro, è emerso che l’Uso civico di pergine ha assegnato 6 metricubi di legname per la costruzione di mangiatoie. Tra gli abbattimenti: 6 volpi, 16 lepri, 42 beccacce, 860 fagiani, 343 ghiandaie, 3.375 tordi, 1756 cesene, 3.203 merli.  Superato lo scoglio del metodo di cacciare il capriolo, i lavori hanno affrontato i bilanci e le quote dell’Associazione Cacciatori Trentini. Invariate rispetto al 2008, ma con un cotributo di 8 euro o 2 euro a seconda che il cacciatore abbia il cane. Invariate invece le quote 2009 per l’Unione Cacciatori del Trentino. 

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