lunedì 9 febbraio 2009

Una risposta per Alessandra


Grazie Alessandra! Lo so, sembra quasi inutile denunciare agli organi competenti questi casi. Ma , scusa se uso un termine un po' forte, vige una certo comportamento omertoso, un po' per superficialità e un po' perché c'è sempre qualcuno che è "amico di un amico" di gente che ancora opera in questo modo brutale.
Ed è bene scuotere la gente...
Adesso c'è finalmente l'ordinanza contro i bocconi avvelenati che crea degli obblighi per sindaci e forze dell'ordine. Siamo persino arrivati al punto di pensare che la fatica per arginare certi casi alla fine costringa le persone a fare un passa parola e limitare tale tragedie.
Poi c'è sempre la cattiva pubblicità e il Trentino vive sul turismo...
Sembro materialista ma per "combatterli" devo mettermi quasi al loro livello.
Ad ogni nuovo caso avvertiamo i sindaci, facciamo denuncia (se non è già stata fatta dai padroni), inviamo una mail all'associazione cacciatori trentini dalla quale non abbiamo mai ricevuto ovviamente risposta.
Presto ci costituiremo come parte civile nella denuncia contro il cacciatore colto in flagrante.
Contatta pure la nostra associazione tramite mail trento@oipaitalia.com parlerai con Francesco e Laura.
Grazie del tuo appoggio non rimarrà inascoltato.
marina

Alessandra: "Ho appena scritto al Sindaco di Baselga di Pinè, per l'ennesima volta, su questa piaga, che mi ha colpito da vicino perchè lo scorso anno solo per un miracolo non ho perso la mia cagnetta di due anni."

Nessun commento:

Posta un commento