mercoledì 29 dicembre 2010

Se ami gli animali niente botti a capodanno


La LAC Lega per l’Abolizione della Caccia – Sezione del Veneto invita i cittadini che amano gli animali, domestici e selvatici, a non utilizzare i botti per festeggiare l’arrivo del nuovo anno.

Lo scoppio dei fuochi artificiali in piena notte causa agli animali danni inimmaginabili; negli uccelli un botto causa uno spavento tale che li induce a fuggire dai dormitori (alberi, siepi e tetti delle case), volando al buio alla cieca anche per chilometri, andando a morire sfracellati addosso a qualche muro, albero o cavi elettrici; quelli che riescono ad atterrare o a posarsi in qualche albero spesso muoiono assiderati a causa delle rigide temperature invernali ed alla mancanza di un riparo.

Nei gatti, e soprattutto nei cani, un botto crea forte stress e spavento tali da indurli a fuggire dai propri giardini e recinti, per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio.

Negli animali degli allevamenti come mucche, cavalli e conigli, le conseguenze delle esplosioni possono provocare nelle femmine gravide addirittura l’aborto da trauma da spavento.

Va ricordato che cani, gatti e piccoli animali domestici si spaventano quasi a morte per i botti della notte di San Silvestro; ciò è dovuto in particolare alla loro soglia uditiva infinitamente più sviluppata e sensibile di quella umana.

L’uomo ha un udito con una percezione compresa tra le frequenze denominate infrasuoni, intorno ai 15 hertz, e quelle denominate ultrasuoni, sopra i 15.000 hertz.

Cani e gatti, invece, dimostrano facoltà uditive di gran lunga superiori: il cane fino a circa 60.000 hertz mentre il gatto fino a 70.000 hertz.

A San Silvestro chi possiede cani e gatti deve seguire alcuni accorgimenti: se si tratta di gatti, è bene rinchiuderli in luoghi tranquilli (garage, bagno, ecc.), possibilmente chiudendo le finestre in modo che anche i bagliori, oltre ai rumori, siano diminuiti; comportarsi in modo del tutto normale, soprattutto nel caso dei cani, senza cercare di rassicurare e di accarezzare l’animale se questo mostra paura; se il cane vede che il proprietario non si agita, di conseguenza si sentirà più tranquillo.

La LAC pertanto invita i cittadini a non acquistare i botti in modo da salvare centinaia di migliaia di animali dalla morte, da probabili incidenti e da traumi da stress.

sabato 25 dicembre 2010

Buon Natale..



Da OIPA Trento auguri a tutti quelli che giorno dopo giorno cercano di costruire un mondo migliore, un mondo nel quale anche gli animali possano vivere in pace, senza sofferenza e nel pieno rispetto dei loro diritti e della loro dignità..
Auguri a tutti, per un Natale vero..

lunedì 20 dicembre 2010

La Forestale arresta un bracconiere a Marter di Roncegno


RONCEGNO. Movimentata operazione antibracconaggio, ieri mattina, a Marter di Roncegno, dove il personale della stazione Forestale di Borgo e i carabinieri hanno compiuto perquisizioni. In manette è finito un uomo del posto che ha tentato una disperata fuga, dopo aver strappato di mano ad un forestale, che qualche istante prima lo aveva trovato nascosto in un fienile, uno zaino in cui era nascosto un fucile Thompson senza matricola, con canna accorciata, silenziatore e cannocchiale e colpo in canna. L'uomo, D.E. ora in carcere a Rovereto, era stato sottoposto insieme al padre E.E. ad un controllo armi. Controllo arrivato al termine di lunghi mesi d'indagini e di appostamenti finalizzati alla repressione dell'attività di abbattimento illegale di fauna selvatica e di disturbo notturno. Il padre, poco prima dell'arresto del figlio, era stato denunciato a piede libero per aver detenuto armi, pur regolarmente denunciate, in un luogo diverso da quello prescritto. Il cacciatore, autorizzato ad esercitare l'ars venatoria nella riserva di Roncegno, era stato denunciato anche per la detenzione illecita di due lucherini e un frosone, subito liberati, di svariati trofei di caprioli, cervi, camosci e cinghiali senza l'obbligatorio certificato d'origine, di numerosi proiettili di vario calibro sia per armi a canna liscia e rigata, oltre a fari brandeggiabili. Le guardie forestali hanno anche trovato una carabina ad aria compressa non denunciata e senza matricola, anch'essa sequestrata. Ma il peggio è arrivato poco dopo, quando un agente ha trovato uno zaino nascosto nel fienile accanto a casa del cacciatore. Prima di poterlo aprire, la guardia è stata letteralmente scippata dello zaino dal figlio dell'uomo denunciato. Ne è seguito un brevissimo inseguimento a piedi, al termine del quale il fuggitivo è stato fermato e ha dovuto consegnare lo zaino. Dentro c'era il fucile Thompson, modificato, senza matricola, carico e quindi assolutamente fuorilegge. Trattenuto l'uomo, che non è nemmeno titolare di porto d'armi, i forestali hanno preso contatto con il magistrato di turno, la dottoressa Alessandra Liverani, e successivamente hanno arrestato il presunto bracconiere. Nel corso della stessa operazione, portata a termine dai forestali in collaborazione con la Guardia di Finanza, i guardacaccia dell'associazione cacciatori trentini, i custodi del consorzio di vigilanza boschiva di Telve, di Telve di Sopra, Carzano, Roncegno, Ronchi e Torcegno, ha portato anche alla denuncia di un'altra persona.

Era ora..

martedì 14 dicembre 2010

Rocky... adottato! :-) Auguri!


Rocky è un cagnolino davvero speciale: forse per quello sguardo, così profondo e a tratti disarmante o forse per quel modo tanto particolare di alzarsi sulle zampine posteriori e di avvolgerti in un abbraccio inequivocabile. Ha una gran voglia di vivere e di donare l'anima ed il cuore a chi dimostrerà di meritare tanta dedizione e affetto.. ha solo 2 anni, non facciamolo aspettare.. chiamate Federica al 3338403415. Requisiti indispensabili: serietà assoluta e amore incondizionato, come sempre.

... e Rex (adottato! auguri! :))


Maschio, taglia medio piccola, carattere dolce e da tempo in attesa di una persona o di una famiglia che possa finalmente accoglierlo con l'affetto e la serietà che merita. Ha circa 4 anni e tanta voglia di vivere in allegria e spensieratezza!
Chi fosse interessato può chiamare Federica al 3338403415

domenica 5 dicembre 2010

Il rischio rabbia non è finito


Sivelp. Il rischio rabbia non e' finito... 02-11-2010

Siamo senza nuovi casi accertati da poco più di un mese e mezzo, ma non possiamo dirci fuori dall'emergenza rabbia. Questo il messaggio che il SIVELP (Sindacato Italiano Veterinari Liberi Professionisti) vuole indirizzare a tutti i possessori di animali. La normativa vigente impone infatti l'obbligo di vaccinare e mantenere la copertura con i prescritti richiami, generalmente a 11 mesi dalla prima inoculazione. I confini dell'area, a suo tempo individuata come area a rischio, non sono stati modificati. Il Sindacato dei Liberi Professionisti ricorda che la profilassi è obbligatoria per i cani e consigliata anche per i gatti, in particolar modo nelle aree dove la patologia ha fatto registrare il maggior numero di decessi. La rabbia infatti, pur diffondendosi per contatto diretto e quindi con una rapidità assai minore rispetto ad altre malattie (quali ad esempio l'influenza), costituisce un rischio potenziale per i cittadini, essendo trasmissibile all'uomo e , purtroppo, invariabilmente mortale se non trattata immediatamente dopo il contagio (55.000 decessi all'anno)

La IV campagna di vaccinazione orale delle volpi in provincia di Trento è iniziata il 22 novembre scorso. Nel Trentino occidentale le esche vaccinali saranno distribuite a partire da lunedì 29 novembre.

Secondo l'ordinanza del presidente della Giunta provinciale del 29 luglio, i cani dovranno essere tenuti sotto stretta sorveglianza da queste date e nei quindici giorni successivi la fine della distribuzione delle esche, cioè fino al 10 dicembre nel Trentino orientale e fino al 14 dicembre in quello occidentale. Tutti i cani che circolano nella nostra provincia devono comunque essere vaccinati contro la rabbia da almeno 21 giorni.

Questa è la quarta campagna vaccinale delle volpi effettuata in Trentino dopo la ricomparsa della rabbia nel nord Italia: la prima, che ha interessato il territorio a est del fiume Adige, ha avuto inizio il 27 dicembre dello scorso anno ed è terminata l'11 gennaio, la seconda e la terza, estese a tutto il territorio provinciale, si sono svolte tra aprile e giugno e tra agosto e settembre.

Dal primo gennaio 2010 ad oggi sono stati registrati otto casi di volpi positive alla rabbia nella nostra provincia (a Mazzin, Campitello di Fassa, Transacqua, Mezzano e Canazei), cinque in provincia di Bolzano, 181 in Veneto e 14 in Friuli Venezia Giulia.Sono interessate dalla campagna vaccinale, oltre alla Provincia di Trento, la Provincia autonoma di Bolzano e le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia.

domenica 28 novembre 2010

Wwf trentino, abbattere orsi pericolosi


"(ANSA) - TRENTO, 11 NOV - Per favorire la convivenza fra gli orsi e la popolazione del Trentino dovra' essere consentito abbattere gli esemplari pericolosi. Lo sostiene il rappresentante Wwf nel Comitato provinciale fauna Alessandro de Guelmi. ''E' indispensabile per impedire la trasmissione, sia per imitazione diretta sia per via genetica, di comportamenti eccessivamente confidenziali''. Il recinto di Casteller, dove e' stata rinchiusa l'orsa Jurka, e' costato molto piu' di quanto si sia speso per il risarcimento di tutti i danni da orso, sottolinea de Guelmi. (ANSA)."

Che il progetto di reintroduzione dell'orso in Trentino fosse stato concepito e realizzato in modo quantomeno superficiale l'avevamo capito da tempo, ma come più volte ribadito riteniamo che l'abbattimento degli esemplari più pericolosi non possa essere la soluzione degli errori commessi dall'uomo: esistono luoghi e soggetti nel mondo piu seri e preparati nella gestione di questi animali, motivati da principi e valori ben diversi da quelli che animano certi presunti esponenti del mondo animalista e ambientalista trentino. Ci chiediamo piuttosto come un rappresentante del WWF possa ridursi ad argomentare la questione in termini di convenienza economica o a motivare la soluzione dell'abbattimento affermando che l'eliminazione degli orsi piu problematici indurrebbe gli altri a mantenere le distanze dall'uomo. Al di là della preparazione e della cultura anche scientifica delle cose di cui si parla, vorremmo capire dov'è la coerenza di questi personaggi la cui funzione dovrebbe essere quella di difendere la natura e gli animali anche attraverso affermazioni e prese di posizione conseguenti..

giovedì 18 novembre 2010

Guardie Ecozoofile Oipa in Trentino


Da qualche mese stiamo valutando l'idea di costituire un nucleo di Guardie Ecozoofile Oipa in Trentino: l'iniziativa nasce dal desiderio di migliorare ed incrementare l'attività di salvaguardia dei diritti e del benessere degli animali.
Chi fosse interessato può mandare una mail o telefonare entro il 31 gennaio del 2011 (trovate gli indirizzi e i numeri sulla pagina principale di questo blog) comunicando dati e motivazioni. Successivamente organizzeremo un incontro finalizzato a conoscere gli eventuali aspiranti e a spiegare le caratteristiche che vorremmo dare al nostro nucleo di GEZ, riservandoci ovviamente la possibilità di selezionare le richieste pervenute. Se troveremo serietà ed entusiasmo riusciremo sicuramente a concretizzare questo piccolo grande sogno. Chi nel frattempo volesse farsi un'idea di cosa sia e di come lavori una guardia ecozoofila può dare un'occhiata al sito dell'Oipa http://www.oipaitalia.com/guardieecozoofile.html

lunedì 15 novembre 2010

Il sacrificio lo fanno sempre e solo gli animali


Martedì 16 novembre si svolgerà in tutto il mondo la tradizionale “festa” islamica del sacrificio (Eid-Al-Adha), evento che rievoca il più noto episodio biblico del “sacrificio di Abramo” e durante il quale verranno uccisi senza stordimento milioni di capi ovini, caprini e bovini.
Crediamo vada sottolineato innanzitutto l'obbligo per la comunità islamica di rispettare le leggi sanitarie vigenti: il sacrificio può essere eseguito solo nei macelli pubblici o in aree allestite all'aperto per l'occasione e sotto la supervisione di veterinari. Ogni forma di macellazione clandestina compiuta al di fuori delle strutture autorizzate costituisce reato nello stesso modo in cui è reato il maltrattamento di animali. Questo concetto d'altra parte dovrebbero ricordarselo anche molti trentini che con grande tranquillità allevano e macellano nel cortile di casa, grazie anche alla superficialità di chi dovrebbe avere la competenza di prevenire impedire e sanzionare tali situazioni.

Anche Ezzedin el-Zir, presidente dell'Unione delle Comunità islamiche in Italia (Ucoii), ha lanciato un appello contro le macellazioni illegali di agnelli; "La tradizionale macellazione dei montoni – ha spiegato el-Zir - deve essere compiuta nello scrupoloso rispetto delle norme igienico-legali che regolano la materia. Al di fuori di queste regole ci si espone a rischi per la salute oltre che al sequestro delle carni e a sanzioni amministrative"

Crediamo poi debba far riflettere quanto affermato dal Comitato Nazionale per la Bioetica:

“ Il fatto che un determinato comportamento costituisca una manifestazione della libertà religiosa non lo rende automaticamente lecito o moralmente accettabile. La libertà religiosa, quando si traduce in comportamenti esterni, deve rispettare alcuni limiti, in particolare quelli che riguardano la protezione dei diritti e delle libertà altrui, l'ordine pubblico, la salute e la morale pubblica: in questo contesto assume rilievo anche l’attenzione verso i bisogni di quei particolari “pazienti morali” che sono gli animali, in quanto destinatari passivi di obblighi giuridici e morali da parte degli uomini. In concreto questi limiti vengono applicati mediante un giudizio di comparazione tra la libertà religiosa e gli altri valori tutelati dal nostro ordinamento giuridico, valutando di volta in volta se una specifica manifestazione della libertà religiosa non sia in contrasto con altre esigenze fondamentali.”

Al di là di questi aspetti, comunque importanti per chi cerca di salvaguardare i diritti degli animali, ci chiediamo come l'uomo possa davvero pensare di onorare Dio uccidendo le sue creature e riportiamo volentieri un pensiero colto al volo nel bel libro di Jonathan Safran Foer, "Se niente importa":

"..quando un'azienda che si proclama kosher viola la proibizione di tza'ar ba'alei chayyim, provocando sofferenza a una delle creature viventi di Dio, quell'azienda deve risponderne davanti alla comunità ebraica e, in definitiva, davanti a Dio (...) perchè insistere sul fatto che a Dio importi solo della sua legge rituale e non della sua legge morale vuol dire profanarne il Nome"

..indipendentemente da come chiamiamo il nostro Dio

sabato 13 novembre 2010

La morte di un gufo reale a Borgo Valsugana


Alcuni giorni fa è stato ritrovato a Borgo Valsugana un bellissimo esemplare di gufo reale: avvolto in una coperta è stato subito traferito al Centro Recupero Fauna Selvatica di Trento. Dopo un breve periodo di trepida attesa, la notizia che non avremmo voluto sentire: il decesso dell'animale, probabilmente causato da un avvelenamento. Così almeno il responsabile della Lipu Sergio Merz: ogni tentativo di nutrire il gufo era seguito dal vomito del cibo ingerito.

La morte di ogni essere vivente lascia sempre invariabilmente rattristati ed avviliti ma la vicenda di questo maestoso e nobile selvatico propone ulteriori riflessioni: nel tempo abbiamo continuato a modificare l'ambiente naturale, a riversarci tonnellate di pesticidi, di fumi, di inquinamenti di vario tipo e perfino negli orti e nei giardini di casa spopolano veleni, lumachicidi, ratticidi e quant'altro la nostra mente antropocentrica ha potuto concepire...
Con quale diritto?

Ringraziamo comunque la Lipu di Trento per l'impegno e la premura a soccorere il "nostro" gufo

martedì 9 novembre 2010

Un insegnamento da Mosca


A volte capita che una notizia giunta da chissà dove nel mondo ti colpisca particolarmente e ti induca a riflettere: nel nostro caso il recente pestaggio di due giornalisti russi, Oleg Kashin e Anatoly Adamchuk, da tempo impegnati sul fronte della salvaguardia dei diritti umani ed ambientali. La zona di Zhukovsky infatti rientra nella “rivolta della foresta”, ossia un movimento civile pronto a tutto pur di proteggere il bosco di Tsagovsky dallo sviluppo stradale. Adamchuk sul quotidiano di Zhukovsky il 4 novembre aveva scritto che funzionari di polizia avevano arrestato un gruppo di studenti giunti nei boschi per legare nastri sugli alberi con la richiesta di proteggere la foresta. I minori sono stati arrestati “per picchetto non autorizzato”.
L'idea e la riflessione che sorgono spontanee è che un sottile e profondo legame di solidarietà unisce certamente tutti quelli che in Trentino si impegnano per la salvaguardia dei diritti delle persone, degli animali e dell'ambiente a questi coraggiosi personaggi, dai quali abbiamo un pò tutti molto da imparare..

lunedì 1 novembre 2010

Sposto l'orso, l'orso mi diventa un problema, abbatto l'orso..


Mentre la Provincia sembra intenzionata ad avviare un'indagine sulla percezione dell'orso nell'opinione pubblica ed una rivalutazione dello studio di fattibilità, uno dei padri fondatori del progetto "Life Ursus", Andrea Mustoni, afferma dimostrando tutta la sua arrogante superficialità che ''l'abbattimento di un orso problematico non va più considerato come un tabù''..
Forse lo studio delle condizioni ambientali ed il grado di percezione dell'orso da parte delle genti trentine andava fatto prima... ora ci si ritrova incapaci a gestire problematiche causate da un animale che non ha mai chiesto di essere reintrodotto da nessuna parte, men che meno in Trentino... Almeno per un principio di giustizia possiamo soltanto valutare l'idea di trasferirli (vivi) dove sono in grado culturalmente e moralmente di gestirli e di proporre un sondaggio per valutare la percezione del politico trentino tra gli amanti degli Animali e della Natura nella nostra Provincia..
Sarà meglio stare molto attenti.. ognuno di noi ha il compito di studiare, informarsi e protestare con forza e determinazione contro ogni forma di arroganza e soppruso.

giovedì 14 ottobre 2010

Lady smarrita a Pergine! (4/11/10: LADY RITROVATA !!!! ) :-)


Riceviamo e volentieri pubblichiamo, invitando chi vive in zona Pergine a prestare particolare attenzione ed eventualmente ad avvisare la proprietaria della povera Lady!

"Gentilissima Oipa Italia, sez. di Trento,

è stato smarrita una cagnolina di nome Lady fra Pergine Valsugana e tangenziale per Trento presso il distributore di Benzina Tamoil,

la cagnolina ha le seguenti caratteristiche;

Razza Pincher – meticcio senza coda

Colore: biondo

Taglia: media

Sesso: femmina

Portava un collare piccolo con due palline ed è naturalmente dotata di microcip. Allego alla presente anche due foto.
Il cagnolino appartiene alla signora Alberti Mara cell. 338-8217084
Chiedo cortesemente se potete pubblicare questo annuncio e immagino voi possiate immaginare il dolore per la scomparsa"

mercoledì 13 ottobre 2010

No ai test cosmetici sugli animali: firmiamo tutti!


Abbiamo tempo solo fino al 15 ottobre: compiliamo subito il modulo per la Commissione Europea contro i test cosmetici sugli animali e diffondiamo ad amici e conoscenti, è importante! E' sufficente andare sul sito www.geapress.org, cliccare la sezione "sperimentazione animale" e seguire le istruzioni!

mercoledì 6 ottobre 2010

Lav Trentino: incontro con Roberto Marchesini


Interessante proposta dalla Lav del Trentino, eccovi l'invito!

"Rinnoviamo l'invito al grande evento che vedrà ospite a Rovereto il Dottor Roberto Marchesini, famoso zooantropologo e scrittore, direttore della Scuola di Interazione Uomo Animale (SIUA) e insegnante di Scienze Comportamentali Applicate in alcuni atenei italiani. Ascoltiamo spesso i suoi interventi in vari programmi televisivi e leggiamo i suoi articoli su varie riviste e quotidiani.
Giovedì 7 ottobre alle ore 20.45 presso la Sala Filarmonica di Rovereto (corso Rosmini 86), avremo la possibilità di conoscerlo di persona in occasione della conferenza dal titolo "Dillo con parole... sue".
L'incontro, rivolto a tutti gli amanti dei nostri amici a quattro zampe, ma anche a chi ancora non li conosce bene, ci aiuterà a superare le difficoltà di comunicazione con il nostro compagno peloso, e rappresenterà una rara occasione per chiarire cosa sono, e come funzionano, la mente e la conoscenza animale. La serata darà anche l'opportunità al pubblico di abbandonare l'approccio antropologico e le vecchie mappe valoriali, per poter osservare l'universo animale con uno sguardo nuovo.
Nell'occasione sarà allestito uno spazio dove si potrà trovare materiale informativo per approfondire ulteriormente l'argomento e acquistare gadget di vario tipo.
La LAV del Trentino vi aspetta numerosi."

Per informazioni: e-mail lav.trentino@lav.it - cell. 331 1507169

domenica 26 settembre 2010

Trento: un silenzio assordante contro la vivisezione


Eravamo davvero tanti sabato 25 settembre a Trento a manifestare contro la nuova direttiva europea in materia di vivisezione, un piccolo fiume silenzioso di persone munite di cartelli, bandiere e slogan. Da una parte gli ambigui e criminali interessi di case farmaceutiche, laboratori ed ipocriti politicanti, dall'altra il cuore, la compassione, l'ideale, il pianto per l'innocente che soffre o muore e l'entusiasmo grintoso di tanti giovani decisi a combattere per un mondo migliore..

sabato 18 settembre 2010

MANIFESTAZIONE A TRENTO CONTRO LA VIVISEZIONE - IMPORTANTE PARTECIPIAMO TUTTI


A seguito della terribile notizia riguardante l'approvazione da parte del Parlamento Europeo della Direttiva Europea in materia di sperimentazione animale (vivisezione), in molte città d'Italia e d'Europa verranno organizzate manifestazioni di protesta. Anche il Trentino animalista vuole fare sentire la sua voce.


L'invito è a Trento in Piazza Duomo il giorno 25 settembre alle ore 15.

Contemporaneamente a Roma, Napoli, Torino e Milano (per il momento). Il ritrovo sará alle ore 14. Chi volesse aiutare nell'organizzazione é ben accetto e può scrivere direttamente a Mariella: mariellamicarelli@hotmail.it
Uniamoci per dare voce a quei poveri animali seviziati!

lunedì 13 settembre 2010

Sono Ferro, sentite la mia storia.. ADOTTATO AUGURI :-)


Ferro è il classico cane per il quale vorresti un futuro finalmente sereno e tranquillo: da circa 4 mesi è rimasto orfano del suo padroncino, un'anziano signore che purtroppo ha visto morire e per il quale non ha potuto fare niente chiuso nel suo boxino, se non piangere e ululare per il dolore..
Ferro da quel triste giorno attende invano un compagno o una famiglia a cui poter restituire affetto e fedeltà..
Molti bramano il cane di razza da esibire con orgoglio ad amici e conoscenti mentre per altri è importante che il cucciolo non abbia piu di 3 mesi nella convinzione di poterlo poi adeguatamente addestrare. Altri ancora, più sensibili e motivati, cercano nei canili il futuro compagno di giochi, passeggiate e spensierate avventure. Per troppo pochi purtroppo lo sguardo triste e malinconico di un cane meno blasonato e fortunato diventa un'irresistibile tentazione: la tentazione di restituire gioia, serenità e speranza a qualcuno che la società definisce soltanto "bastardo" e per il quale non c'è interesse...
Non sapendo che quasi sempre chi tenta un'avventura di questo tipo ottiene soddisfazioni che altri non potranno mai raccontare, accanto ad un amico fedele e riconoscente.
Ferro ha soltanto 4 anni e meriterebbe davvero molto..

giovedì 9 settembre 2010

Da Oipa Italia un'approfondimento della nuova direttiva europea sulla vivisezione


L’8 settembre il Parlamento Europeo ha purtroppo votato il testo della nuova Direttiva Europea in materia di sperimentazione animale (vivisezione) che andrà a modificare l’attuale Direttiva Europea n. 609/86.

Tutte le iniziative portate avanti dall’OIPA nel corso degli ultimi anni come le lettere e le proposte di modifica suggerite ai nostri rappresentanti europei, non hanno impedito alla potentissima lobby della vivisezione (Istituti di Ricerca, Industrie farmaceutiche) di avere la meglio e di fatto carta bianca dall’Unione Europea. Infatti questa Direttiva non tutela affatto gli animali da laboratorio e addirittura rappresenta un passo indietro rispetto alla prima bozza risalente al novembre del 2008.

Inoltre non tiene per nulla in considerazione il sondaggio effettuato sui cittadini europei che si sono espressi assolutamente in maniera contraria alla sperimentazione sugli animali ed in favore di una loro maggiore difesa.

La nuova Direttiva ad esempio: non obbliga ad utilizzare i test sostitutivi, neppure laddove esistono e non fa nulla per facilitare l’approvazione di quelli nuovi; vi è una grande libertà nella creazione di animali transgenici; vi è la possibilità di sperimentare più volte sullo stesso animale; vi è una maggiore permissività nello sperimentare senza anestesia e/o antidolorifici; sarà possibile sperimentare su primati (anche senza particolari motivazioni) e su cani e gatti randagi (in Italia è comunque vietato dalla Legge 281/91 sul randagismo).

Detto questo, bisogna considerare che si tratta di una Direttiva Europea, che poi ogni stato dovrà recepire e tramutarla in Legge, con la possibilità però di modificarla e migliorarla.
Inoltre l’attuale legge sulla vivisezione in Italia, (Legge 116/91 “Attuazione della direttiva (CEE) n. 609/86 in materia di protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici”.
http://www.oipaitalia.com/leggi/LEGGI_NAZIONALI/VIVISEZIONE/Vivisezione.pdf)

di fatto già adesso non differisce di molto dall’attuale Direttiva Europea. Infatti le proposizioni apparentemente categoriche, quali ad esempio : “tutti gli esperimenti devono essere effettuati sotto anestesia generale o locale” (Art. 4 comma 3), sono successivamente seguite da deroghe come “…salvo che essa sia ritenuta incompatibile con il fine dell’esperimento (Art. 9 comma 1).
In pratica le disposizioni derogatorie degli articoli 8 e 9 della Legge 116 del 1991 già nei fatti davano ampia libertà ai vivisettori di poter effettuare ogni tipo di esperimento su qualsiasi specie animali.
Come dire: è vietato uccidere a meno che il vivisettore non lo ritenga opportuno!
L’anno scorso l’OIPA, in collaborazione con le altre maggiori associazioni animaliste e antivivisezioniste europee, aveva provato a contattare i deputati europei per cercare di proporre le modifiche come di seguito esposte
http://www.oipaitalia.com/vivisezione/notizie/proposte.html

“L’obiettivo dell’OIPA è e rimane quello di arrivare all’abolizione della vivisezione – dichiara Massimo Pradella, Presidente dell’OIPA Internazionale e Segretario Generale della LIMAV (Lega Internazionale Medici per l’Abolizione della Vivisezione) - Purtroppo, per evidenti ragioni economico-politiche, siamo coscienti che al momento non è possibile proporre un’abolizione totale ma siamo certi che un giorno ci arriveremo. Il nostro lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica è fondamentale e continuerà incessante. Alla luce della presente Direttiva Europea, l’OIPA e la LIMAV, tenuto conto che la comunità scientifica ogni anno si dimostra sempre più propensa ad utilizzare i metodi alternativi abbandonando di fatto il ricorso agli animali, si appellano al Parlamento italiano affinché voglia tener conto, contrariamente a quanto fatto dal Parlamento Europeo, delle nostre proposte di modifica alla nuova Legge sulla sperimentazione animale”.

Leggi la notizia alla pagina http://www.oipaitalia.com/vivisezione/notizie/direttivaeuropea.html

Altre info sulla vivisezione alla pagina http://www.oipaitalia.com/menuoipa/oipa06.html

domenica 5 settembre 2010

Chicca, cagnolina affettuosa (adottata! :-) auguri!)



Chicca è una simpatica cagnolina di circa 2 o 3 anni, incrocio probabile tra un setter e un border collie: nonostante abbia un trascorso di sofferenza e privazioni (ha lavorato come cane da pastore.. e nella maggior parte dei casi le condizioni di vita di questi sfortunati cani le conosciamo fin troppo bene..) è molto affettuosa, protettiva e simpatica, con un'indole abbastanza decisa. E' stata provvisoriamente adottata da un'anziano signore che preferirebbe trovare per lei una famiglia seria e affidabile.

sabato 4 settembre 2010

RIFORMA DEL CODICE DELLA STRADA: NUOVE NORME IN MATERIA DI SOCCORSO AGLI ANIMALI


Sono entrate in vigore il 13 agosto scorso le nuove disposizioni di legge in materia di soccorso agli animali vittime di incidenti stradali, secondo quanto stabilito dall’ultima riforma del Codice della Strada, pubblicata in Gazzetta Ufficiale (n.75 del 29 luglio 2010 - Suppl. Ordinario n.171). Le modifiche riguardano gli articoli 177 e 189 del Decreto Legislativo n. 285 del 1992, in materia di mezzi di soccorso per animali e di incidenti con danni ad animali.

Ogni anno sono molte migliaia gli animali vittime di incidenti sulle nostre strade: basti pensare che circa l’80% degli animali domestici purtroppo ancora abbandonati ogni anno in Italia sono coinvolti in incidenti stradali anche mortali. E non è raro che anche molte altre specie animali subiscano gravi danni su strada.

Le novità sostanziali sono dunque l’introduzione, all’art. 189, dell’importante principio che anche gli animali hanno diritto al soccorso in caso di incidenti stradali:

soccorrere gli animali feriti diventa un diritto-dovere, con l’obbligo di fermarsi e assicurare un pronto intervento in caso di incidente. Colui che, responsabile di un incidente, non si fermerà o non si adopererà per assicurare un tempestivo soccorso agli animali (d’affezione, da reddito o protetti) coinvolti, rischierà una sanzione amministrativa da 389 a 1559 euro.
Se si è comunque coinvolti in un incidente e non si chiama aiuto per gli animali coinvolti si rischia la sanzione amministrativa da 78 a 311 euro.

L’altra importante novità riguarda invece l’introduzione (ed in attesa di un decreto che ne disciplini le modalità da parte del Ministero dei Trasporti) all’art. 177, de:

lo “stato di necessità” per il trasporto di un animale in gravi condizioni, finora raramente riconosciuto nei contenziosi per violazione del Codice della Strada, potrà trovare finalmente applicazione. Ciò significa che chi si occupa della loro cura urgente non può essere sanzionato se, per raggiungere ad esempio un ambulatorio veterinario, viola il Codice della Strada

i mezzi di soccorso veterinari e di vigilanza zoofila sono equiparati a quelli di ambulanze, Vigili del Fuoco e Forze dell’ordine (mediante l’uso dei dispositivi acustici e luminosi): un significativo passo in avanti nel riconoscimento dell'importante lavoro svolto a tutela degli animali.

Massimo Pradella

Coordinatore Nazionale Guardie Zoofile OIPA

domenica 29 agosto 2010

Animali: le ambiguità della Provincia di Trento


Domenica 29 agosto apprendiamo dal giornale l'Adige che le doppiette trentine quest'anno potranno abbattere 12000 ungulati tra cervi, caprioli, camosci e mufloni, quasi 2000 in più rispetto all'anno scorso. Accogliendo la richiesta delle associazioni dei pescatori inoltre, il Comitato faunistico provinciale ha deciso di permettere l'uccisione, in deroga alla legge, di 50 cormorani. L'articolo poi prosegue riportando i commenti e le affermazioni di cacciatori e ambientalisti, evidentemente in contrasto. Un dibattito al quale potremmo contribuire in vari modi: esprimendo contrarietà assoluta ad ogni forma di caccia o pretendendo almeno il rispetto delle leggi vigenti. Anche tra gli amanti degli Animali e della Natura le sensibilità differiscono e a volte non convergono. In questo contesto sottolineiamo però alcuni elementi importanti, in particolare l'esistenza in Trentino di un Comitato faunistico caratterizzato da un rapporto di forze tra cacciatori e ambientalisti largamente sproporzionato grazie al quale i primi riescono quasi sempre ad ottenere dalla Provincia generose ed ingiustificate concessioni: ad esempio la caccia a femmine e piccoli, la cattura di uccelli a scopo venatorio tramite il "roccolo provinciale" e la cattura di 3000 uccelli che i cacciatori potranno poi utilizzare come richiami nonostante il parere contrario dell'Ispra, l'ex Istituto Nazionale di Fauna selvatica, la non approvazione della sospensione della caccia alla pernice bianca e altro ancora..
Se al contrario consideriamo l'assoluto disinteresse per il benessere degli animali da allevamento, la cui importanza abbiamo più volte sottolineato, la mancata realizzazione di una legge provinciale a tutela degli animali promessa in campagna elettorale dal governatore Dellai (entro il primo anno del nuovo insediamento diceva lui..), l'ideazione di uno strumento definito "consulta delle associazioni protezioniste", che nelle intenzioni avrebbe dovuto garantire un'ascolto serio e continuato delle esperienze quotidiane di tanti volontari animalisti e che nei fatti si sta rivelando un'ipocrita quanto paradossale pagliacciata, considerando la frequenza degli incontri e l'interesse dimostrato dagli assessori provinciali coinvolti, Marta Dalmaso prima e Ugo Rossi poi.. e tante altre innumerovoli simpatiche amarezze...

sabato 21 agosto 2010

A Marina


E' già trascorso un mese da quando Marina ci ha lasciati e ci permettiamo di ricordarla pubblicando uno dei suoi ultimi lavori. Altri di bellissimi potete trovarli sul suo blog personale tsu-mina.blogspot.com
Marina, ci manchi molto ma sappiamo che da lassù continui a volerci bene!

venerdì 20 agosto 2010

Atos, meraviglioso pastore tedesco



Atos è un bellissimo pastore tedesco di 8 anni che purtroppo la sua padroncina ha deciso di abbandonare: il termine è crudo ma non ne troviamo altri di piu adatti.. è una storia già sentita molte volte d'altra parte, una storia triste nella quale viene programmato un trasloco senza valutare la presenza di un animale divenuto ormai scomodo e del quale si ignorano i sentimenti e gli stati d'animo.. le uniche esigenze che contano sono sempre e solo quelle umane...
Così stiamo cercando per Atos una persona o una famiglia finalmente seria e affidabile, che sappia garantirgli affetto e serenità, questa volta per sempre: è un cane che non ama la solitudine e che vorrebbe stare sempre accanto a chi gli vuol bene e dimostra di apprezzarlo. Ha anche una gran voglia di giocare.. basta lanciargli una palla o un pezzo di legno! Non lasciamoci spaventare dall'età e accogliamo Atos con tutto l'affetto che merita! Ha tutti i documenti in regola, passaporto compreso!
Per lui contattaci al 3474555672 o inviate una mail a trento@oipaitalia.com

mercoledì 11 agosto 2010

Volete la Luna? Eccola.. (Adottata, auguri!)


Questo è un'appello particolarmente urgente: Luna, taglia piccola tipo volpino, socevole ed educata, circa un anno di età, a posto con vaccini e chip. Cerchiamo una famiglia o una persona affidabile che la voglia adottare. Come sempre chiediamo massima serietà, controlli pre e post affido e compilazione dell'apposito modulo. Per lei o per altri cani o gatti in cerca d'adozione presenti sul blog i numeri da chiamare sono:
Laura: 3403433243
Francesco: 3474555672

martedì 10 agosto 2010

Maya cerca casa (Adottata, auguri!)


Ecco un'altra cagnolina in cerca di un'adozione fidata: Maya, incrocio volpino di 2 anni, inizialmente diffidente e territoriale, poi coccolona e dolcissima!
Come sempre chiediamo serietà assoluta, controlli pre e post affido e firma dell'apposito modulo. Non fatela aspettare!

lunedì 9 agosto 2010

Firmiamo tutti!



Non è semplice proseguire senza Marina, ma ci proviamo.. come lei vorrebbe, anzi.. come lei vuole!
E allora cominciamo a visitare il sito della Leal, la Lega Antivivisezionista e a firmare l'appello contro la nuova disastrosa direttiva europea sulla vivisezione!

http://www.leal.it/campagna-bruxelles/petizione-online/

mercoledì 21 luglio 2010

Addio Marina, sarai sempre nei nostri cuori


Addio Marina. Ci lasci così, con l'amaro in bocca e un groppo alla gola che proprio non vuole andare giù. Hai creato questo blog dal nulla anni fa, dando voce alle urla d'aiuto di molti animali e soffocando le tue fino a questa mattina all'alba quando la vita ti è volata via, lasciandoci soli. Hai fatto molto, sei stata grande e finché hai potuto hai tenuto questo blog acceso e vivo. Anche grazie a te molti animali hanno trovato casa. Ora che non ci sei più la palla passa ad altri che continueranno la tua opera di comunicazione. Salutaci il grande dio degli animali, vogliamo sperare che ce ne sia uno anche per te. Noi ti ricordiamo così, felice e gioiosa con il tuo cane Floppy che ti ha preceduta di qualche mese per renderti sicura la strada. Lo ritroverai ne siamo sicuri. Addio Mina.

domenica 18 luglio 2010

Una spiaggia per cani


Vorrei raccontarvi di una spiaggia francese dove i cani possono entrare e che, appunto per questo, è chiamata "il lido dei cani". E' un piccolo angolo di mondo dove è possibile imparare molto in materia di buona educazione e di amore. La spiaggia è pulitissima: nessun cane fa i bisogni su quella sabbia e quando malauguratamente accade, il padrone prontamente pulisce con paletta e sacchettino. I cani fanno il bagno con gli uomini e quando escono dall'acqua, su ordine del padrone, vanno a scrollarsi lontano dalle altre persone. L'ultima volta che ci sono stata ho assistito ad una scena tenerissima: due coniugi anziani, seduti su un asciugamano con in mezzo un cane altrettanto anziano, tutto pelle e ossa per l'età. Ad un certo punto si sono alzati, l'uomo ha preso in braccio il cane e tutti e tre si sono avviati nell'acqua. Dopo circa una ventina di passi, quando l'acqua gli arrivava ormai alla cintola, l'uomo ha lasciato il cane, il quale ha cominciato a nuotare contento, avanti e indietro. Brevi nuotatine, come fanno i bambini, senza però mai perdere di vista i padroni. Dopo una decina di minuti, ansante, è ritornato in braccio al suo padrone che l'ha riportato a riva e poi l'ha rimesso sul materassino, per asciugarlo bene con un accappatoio azzurro. Dentro di me ho pensato che forse esageravano, che forse quella coppia pensava di avere tra le mani un bambino e non un cane. Mentre stavo così riflettendo, il cane si è tirato in piedi, ha vacillato e poi si è seduto di nuovo. La padrona, quasi avesse letto nei miei pensieri, si è girata e in inglese mi ha detto: "Ha quasi 18 anni e le anche non lo reggono più. Lo portiamo a nuotare perchè in acqua è libero di muoversi e così può passare qualche minuto ancora felice"

Sara B.

venerdì 2 luglio 2010

Latte Trento: diciamoglielo!


Chi condivide la nostra riflessione (vedi post precedente) farebbe bene a scrivere a Latte Trento (info@lattetrento.it). Solo in questo modo infatti sarà forse possibile ottenere qualche risultato.. e comunque è importante trasmettere loro il messaggio (educatamente) che esiste una clientela attenta e sensibile che orienta i propri acquisti secondo criteri etici. Grazie a quanti hanno scritto per sostenere questa campagna!

lunedì 28 giugno 2010

Latte Trento: animali in premio...


Per quanto ci riguarda l'iniziativa è da censurare: gli animali non sono degli oggetti ma esseri senzienti e non dovrebbero essere mai utilizzati come premi in concorsi o lotterie varie. Anche l'idea di regalare un'automobile è secondo noi di cattivo gusto e sostanzialmente diseducativa: avremmo preferito venti biciclette per venti persone piuttosto che un'automobile per una persona sola...
Forse sarebbe meglio invertire la rotta e caratterizzarsi per altri fattori, finalmente "etici" e sicuramente piu educativi: l'attenzione per il benessere degli animali, un forte sostegno alle produzioni bio e l'utilizzo del vetro... ma siamo molto lontani. La speranza è che sia il consumatore a diventare piu consapevole, piu critico e di conseguenza maggiormente in grado di orientare l'attività di questi soggetti...

domenica 20 giugno 2010

Muore un cane.. probabilmente per la vaccinazione contro la rabbia


Alcuni giorni fa siamo stati contattati dal signor Zambaldi di Trento che ci ha raccontato la triste storia del suo cane, molto probabilmente vittima della recente vaccinazione contro la rabbia. E' una storia che i vari giornali locali hanno riportato e dalla quale emergono secondo noi alcuni interrogativi che desideriamo sottoporre al Servizio Veterinario dell'Azienda sanitaria provinciale.
Innanzitutto sembra che esistano diversi tipi di vaccino, alcuni dei quali considerati pericolosi e sistematicamente evitati da determinati veterinari e tranquillamente utilizzati da altri.
Ci sono poi animali per i quali la vaccinazione può costituire un problema per motivi legati alle condizioni di salute, all'età e ad altri fattori e per i quali forse potrebbe essere sufficente la prescrizione di determinati accorgimenti: ad esempio un animale che vive costantemente in casa quante probabilità ha di contrarre la rabbia o altre malattie infettive?
Infine sappiamo tutti che la vaccinazione contro la rabbia è obbligatoria: ci chiediamo però con quali criteri vengono effettuati i controlli: è solo un discorso limitato agli animali microcippati? Ma i cani non microcippati in Trentino sono parecchi e lo sappiamo tutti, al di là di ogni autoreferenzialità.. a cominciare da quelli di tanti allevatori, pastori e cacciatori..
E allora perchè tanto rigore con animali anziani o malati ma cippati e tanta tolleranza per altre situazioni? Forse la serietà e l'impegno scrupoloso non devono essere degli atteggiamenti ostentati ma linee guida che orientano l'attività, con il buon senso e l'intelligienza..

venerdì 18 giugno 2010

Cattive notizie da Pergine Valsugana


A Pergine Valsugana, sotto il Castello, vive una colonia di gatti, anzi.. viveva. Nelle ultime settimane sono scomparsi diversi ospiti di questa colonia e forse anche qualche gatto di proprietà. Solo il corpo di uno di questi è stato ritrovato, quasi lasciato appositamente nell’orto di una persona che nutriva questi mici. Il corpo era mutilato della coda e con una profonda ferita all’addome: forse i segni dei denti di una tagliola, forse un accanimento “malato”, forse… Il fatto è che la colonia si è più che dimezzata e tra le vittime anche una mamma gatta che aveva portato, da pochi giorni, i suoi cucciolini nella rimessa attrezzi di questa persona che nutriva la colonia. Ora i micetti sono ospitati in casa e curati, sono ancora piccolini, ma cominciano a mangiare da soli e se la caveranno. E gli altri? Il corpo del gatto ritrovato è stato portato all’ASL veterinaria per accertamenti, quindi vedremo di avvisare le forze dell’ordine di questi eventi e, speriamo, si possa fare chiarezza

Nuova collaborazione per Oipa Trento


Una delle volontarie della nostra sezione ha intrapreso da alcuni mesi una collaborazione con un nuovo, giovane gruppo nazionale che si occupa di salvare i cavalli: Horse Angels. E'un gruppo impegnato nell'educazione ad una corretta gestione dei cavalli, nella dura e difficile campagna contro lo sfruttamento di questi meravigliosi animali e la loro drammatica fine nei macelli al termine di una carriera di corse, salti e altri “sport”... quando non hanno più ne le forze ne le condizioni fisiche sufficienti per “fare risultato” nelle attività sportive. Ogni atleta al termine dell' attività merita un degno riposo e una vita tranquilla. I cavalli no, loro vengono venduti, entrano nel circuito dei mercanti e, spesso dopo molteplici passaggi di mano e maltrattamenti, finiscono nei macelli. Lo splendore dei finimenti, dei mantelli lisci e lucidi, delle coccarde e dei blasoni.. tutto svanito, solo fango, sterco, pelo sporco e sangue.. sangue versato sul cemento di freddi macelli.
I cavalli sono animali sociali, molto intelligenti, capaci di dare affetto e bisognosi di riceverne. In natura vivono in branchi affiatati e liberi, mentre l’uomo li costringe in angusti box, chiusi per giorni interi, soli, isolati e tristi; poi le gare: corse, trotto, ostacoli, gimcane e quanto altro sia “sport”, ma chi si diverte?
Laura ha conosciuto quasi per caso questo mondo di sofferenza e sopruso e, come sua natura, non ha potuto voltarsi dall’altra parte e ha deciso di intraprendere anche questa lotta.

I beagle di Morini


Come ormai ampiamente diffuso, l’allevamento Morini ha chiuso, per chi non sapesse si tratta di un allevamento di animali per la sperimentazione, tra questi cavie, conigli, cani, ecc…
Una nostra amica, Matilde, ha ospitato alcuni di questi cagnetti a casa sua e, con pazienza e dolcezza, sta cercando di ridare a loro una “nuova vita”. Questi cani non hanno mai visto neppure l’erba, sono timidi, spaventati e diffidenti. Le mani dell’uomo le conoscono solo per il cibo e le pulizie, mai una carezza, loro erano solo oggetti da vendere e poi da sezionare o usare per testare farmaci, profumi o quanto altro. Non hanno un nome, non hanno una dignità, non hanno mai avuto una vita. Sono 4, in più altri due ospiti presso un'altra volontaria. Per loro cerchiamo famiglie con spiccata sensibilità e tanta pazienza e amore. Questo serve a questi cagnetti per poter imparare a vivere. Ringraziamo William che ha deciso di intraprendere questa impresa con il piccolo Toby e speriamo di poter, presto, ringraziare altri “coraggiosi” e sensibili umani.

giovedì 10 giugno 2010

La strage dei gatti randagi: a Pellizzano sterminata colonia

Dal giornale "L'Adige":

gattoPELLIZZANO - Almeno una trentina di gatti sarebbero stati «eliminati» per avvelenamento a Castello e Stavel, frazioni del comune di Pellizzano. Lo denuncia Franco Bortolameolli , nativo di Castello ma da decenni residente a Bolzano, in una lettera inviata all'amministrazione comunale, ai Carabinieri, all'Asuc e all'ambulatorio veterinario di Alessandra Ghirardini. Nella missiva Bortolameolli afferma che quei gatti randagi lui ed altre persone del paese li accudivano, dando loro da mangiare; e il problema di questa colonia sempre crescente era stato segnalato alle autorità comunali, che a suo avviso avrebbero preso nota ma non si sarebbero mosse nell'attuare una campagna di sterilizzazione, come consigliato dalla veterinaria citata. Bortolameolli afferma però che, dopo una lunga assenza dal paese, ha avuto la triste sorpresa: nella cantina di casa sua c'erano sì alcuni gatti, che sembrava dormissero. «Per un attimo mi sono illuso», afferma, «ma constatai che erano morti. Da notizie ricevute dai paesani, ne furono trovati alcuni nelle fontane del paese; sembra che l'avvelenamento spinga l'animale a bere molto. Termenago è un'altra frazione di Pellizzano, che non frequento quasi mai, mi è stato riferito che anche lì tutti i gatti sono scomparsi. Da notizie raccolte l'operazione "sterminio gatti" sarebbe avvenuta in due step: uno a inizio dicembre e, visto che qualche gatto si era salvato, sarebbe stata ripetuta a inizio marzo».

L'imbecillità di chi commette questi crimini è evidente a tutti e mi chiedo quanto sia utile sottolinearla... probabilmente queste menti malate godono anche delle invettive loro inviate.. ma cosa dobbiamo pensare dei molti amministratori che non sterilizzano i gatti randagi e non applicano quindi le leggi previste? Quanto è grande la loro responsabilità in queste situazioni? Chi avvelena e chi induce ad avvelenare con la propria irresponsabilità si rende conto dei pericoli a cui sottopone la comunità? E per comunità intendo bambini, anziani, animali..

mercoledì 9 giugno 2010

Finalmente una bella notizia: chiude Morini!


A riprova del fatto che è necessario continuare a combattere SEMPRE fino all'ottenimento del risultato finale... e questo concetto per la nostra associazione è uno slogan che da tempo ci accompagna in alcuni grandi progetti, come ad esempio quello di migliorare radicalmente la qualità di vita degli animali nelle stalle e nelle malghe del Trentino!
Ma eccovi la notizia:

"Grazie all’accordo sottoscritto tra Giovanna Soprani, titolare dell’allevamento Morini Sas e il sindaco di San Polo, Mirca Carletti, la ditta ha cessato l’attività e al posto dello stabilimento il Comune ha previsto la riqualificazione e la valorizzazione dell’intera area. L’amministrazione comunale ha affrontato la questione Morini fin dal suo insediamento in municipio, e in particolare il sindaco ha cercato la soluzione in collaborazione con Giovanna Soprani e il contributo del servizio veterinario regionale e dell’Ausl di Reggio. La decisione di dismettere l’attività è stata presa dalla stessa titolare della ditta con la vendita degli animali al Comune. I cani che erano rimasti in azienda erano difficilmente adottabili per via dell’età e il rischio era che il Comune si accollasse il loro mantenimento con un costo notevole per la comunità sampolese. Per risolvere il problema il Comune ha presentato un progetto alla Regione per la riconversione dell’attività in cambio della cessione degli animali. Grazie al finanziamento regionale, il Comune ha acquistato a prezzo di mercato dalla ditta Morini sas 283 cani beagle che ha ceduto, in modo gratuito, a “Vita da cani”, un’associazione di volontariato di Milano, senza scopo di lucro, che fa parte dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) e del Coordinamento nazionale delle associazioni animaliste. La ditta Morini ha ceduto a “Vita da cani” gratuitamente anche 105 criceti, 100 topi bianchi e 490 ratti. L’associazione milanese, infatti, da tempo, segue il progetto “Vitadatopi”. Video: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-905d20d6-e758-4e2d-8ccb-37239fb4864a-tg2.html?p=0 Per richieste di adozione: VITA DA CANI http://www.vitadacani.org/

Aggiungiamo solo che anche in Trentino alcuni volontari stanno dando ospitalità a diversi cani provenienti dal famigerato allevamento in attesa di richieste d'adozione serie ed affidabili! Contattaci pure per eventuali informazioni!

domenica 6 giugno 2010

Avvelenamenti in Val di Gresta: e l'ordinanza Martini?


Per la serie: una delle tante inadempienze che si registrano in Trentino: riceviamo il seguente appello dalla Val di Gresta:

"a proposito di cani e bocconi avvelenati, fai sapere ai tuoi amici a 4 zampe di evitare la Val di Gresta, ho rischiato di perdere la mia Selva per un boccone inzuppato di antiparassitari e la settimana scorsa il veterinario ha detto che ha avuto altri 3 casi di avvelenamenti in Valle (presso le falesie, il mio sul Biae...na) di cui due finiti male. Spargi la voce! intanto spargeremo la voce anche noi!!!"

Come abbiamo risposto al mittente della mail e come riportiamo nei post precedenti esiste un'ordinanza della Martini che prevede comportamenti obbligatori per il possessore dell'animale coinvolto, per il veterinario contattato e per il sindaco del Comune interessato da un caso di avvelenamento o da un ritrovamento di esche avvelenate. Visto che purtroppo in Trentino sono molti coloro che non applicano le leggi e le ordinanze previste a tutela degli animali, la nostra associazione si rende sempre disponibile ad "accompagnare" quanti fossero stati colpiti da un caso di avvelenamento o avessero comunque ritrovato un'esca avvelenata ad ottenere quanto dovuto da chi di competenza.

mercoledì 12 maggio 2010

Esche avvelenate: la responsabilità del veterinario... anche in Trentino!

Le responsabilità del Medico Veterinario Libero Professionista dinanzi ad un caso di sospetto avvelenamento, alla luce dell'Ordinanza del 18 dicembre 2008, dalle sue modifiche del 19 marzo 2009 e dalla nuova Ordinanza del 14 gennaio 2010.

Pur sottolineando la necessità di una lettura completa delle Ordinanze sopracitate, si evidenzia il ruolo che deve essere svolto dal Medico Veterinario

Art. 2. (dall'Ordinanza del 2008)

Compiti del medico veterinario

1. Il medico veterinario che, sulla base di una sintomatologia conclamata, emette diagnosi di sospetto di avvelenamento o viene a conoscenza di un caso di avvelenamento (frase soppressa dalla modifica del 13 marzo 2009) di un esemplare di specie animale domestica o selvatica, deve darne immediata comunicazione al sindaco e al Servizio veterinario della Azienda sanitaria locale territorialmente competente.

2. In caso di decesso dell'animale il medico veterinario deve inviare le spoglie e ogni altro campione utile all'identificazione del veleno o della sostanza che ne ha provocato la morte all'Istituto zooprofilattico sperimentale competente per territorio, accompagnate da referto anamnestico, al fine di indirizzare la ricerca analitica.

L'invio di spoglie di animali deceduti per avvelenamento e campioni da essi prelevati, avviene per il tramite delle ASL competenti per il territorio o delle ditte convenzionate con le predette ASL. (frase inserita dalla modifica del 13 marzo 2009)

A seguito di episodi ripetuti, ascrivibili alle stesse circostanze di avvelenamento confermato dall'Istituto zooprofilattico sperimentale, il medico veterinario, ove ritenga, può emettere diagnosi autonoma, senza l'ausilio di ulteriori analisi di laboratorio (frase abrogata dalla modifica del 13 marzo 2009).

Al bando le esche avvelenate... anche in Trentino!


Finalmente sulla gazzetta ufficiale è stata pubblicata l’ordinanza che vieta di utilizzare o detenere esche o bocconi avvelenati: tale ordinanza è modificativa di quella precedentemente emessa il 18 dicembre 2008, aumentandone di fatto l’efficacia. Il sottosegretario alla salute Francesca Martini ha precisato che l’uso di esche avvelenate o contenenti vetri, metalli o altri materiali pericolosi colpisce indiscriminatamente la fauna domestica e selvatica e può costituire un grave pericolo anche per le persone, in particolare per i bambini, e per l’ambiente.

Il fenomeno dello spargimento di esche avvelenate in terreni, giardini, strade o altri luoghi frequentati da animali è purtroppo un triste fenomeno che da nord a sud investe la nostra penisola. Ma non si tratta solo di un problema legato alla salute ed alla vita degli animali ma anche delle persone: è una pratica illegale, pericolosa, incivile.

L’Ordinanza prevede, in caso di reperimento di esche o bocconi avvelenati, l’obbligo di denuncia all’autorità giudiziaria da parte di proprietari di animali e veterinari, obbligo di segnalazione al sindaco del comune in cui sono rinvenute le esche, il quale dovrà provvedere tempestivamente a bonificare le zone infette, per prevenire i rischi diretti per la salute dell’uomo e degli animali.

Saranno poi messi a disposizione della popolazione e delle amministrazioni locali, gli Istituti Zooprofilattici per eseguire le analisi e gli accertamenti sulle spoglie degli animali eventualmente rinvenuti, al fine di verificare l’impatto ambientale del veleno. Tale ordinanza è naturalmente stata accolta da tutte le associazioni con entusiasmo in quanto contribuisce a combattere un fenomeno diffuso e pericoloso.

Per contrastare il fenomeno sarebbe altresì opportuno che venissero fatti controlli seri relativamente alla vendita a privati di veleni e pesticidi: si vieta a chiunque di utilizzare in modo improprio, preparare, miscelare e abbandonare esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze tossiche o nocivi, è vietata, altresì, la detenzione, l’utilizzo e l’abbandono di qualsiasi alimento preparato in maniera tale da poter causare intossicazioni o lesioni al soggetto che lo ingerisce.

Il Sindaco ricevuta la segnalazione di sospetto avvelenamento DEVE disporre l’apertura di una indagine e provvede ad attivare le iniziative necessarie alla bonifica dell’area interessata nonché a segnalare l’area con un apposita cartellonistica, in caso di positività. Inoltre, presso ciascuna Prefettura viene attivato un tavolo di coordinamento per la gestione degli interventi da effettuare e per il monitoraggio del fenomeno.

Ulteriori indicazioni sono reperibili sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche ambientali, dove vi sono anche consigli su come comportarsi in caso di avvelenamento.

domenica 2 maggio 2010

Sono Chira chi mi vuole?



Riceviamo il seguente appello da Maura, una signora di Trento a cui da cucciola avevamo affidato Chira e che ora purtroppo è costretta a cedere per una forma di allergia che ha colpito il figlio. E' sempre triste separare un cane dalla sua famiglia, non foss'altro per l'impossibilità di spiegargli i motivi di un'azione tanto grave ma confidiamo possa trovare una persona generosa ed accogliente in tempi brevi.

"Chira ha quasi tre anni ed è in buona salute, il pelo è
molto bello morbido e pulito. Il carattere è docile e totalmente
innoquo per chiunque. Neanche con altri cani ha mai dato problemi di
aggressività. E' invece molto affettuosa con le persone, con tutte
anche con chi conosce da poco tempo. Cerca molto le persone, le piace
giocare e muoversi (è un cane molto attivo) e le piace molto essere
coccolata"

venerdì 16 aprile 2010

Chi ha visto Sparky?


Qualche giorno fa ci è stato segnalato lo smarrimento del cane Sparky. Pubblichiamo direttamente l'appello dei proprietari con i numeri di telefono da chiamare nel caso qualcuno l'avesse ritrovato o notato vagare da qualche parte:

"salve, vorrei un informazione, ho smarrito il mio cane che non ha ancora il micro chip perchè prima aveva un problema ad una zampa da risolvere prima, non sappiamo come cercarlo abbiamo già messo annunci su internet e foto in giro, il cane è un maschio giovane di circa 15 kili media corporatura, pelo corto nero e bianco, scomparso da avio vò sinistro da circa 3 settimane, se voi aveste notizie o sapeste se qualche associazione si occupa degli animali che girano senza micro chip in quella zona vi prego contattatemi grazie, allego le foto del cane ed i recapiti."

346 6801127
340 1298894

domenica 4 aprile 2010

Buona Pasqua agli animalisti veri!


Riceviamo dall'associazione di Feltre "Amici nella Natura" gli auguri di Pasqua e volentieri contraccambiamo! Con l'occasione vorremmo augurare Buona Pasqua a tutte le associazioni e a tutti i volontari che giorno dopo giorno si prodigano per aiutare disinteressatamente gli animali! Don Milani diceva "fa strada ai poveri senza farti strada.." Trasferendo ed adattando l'invito al nostro contesto e pensando ad alcune recenti vicende mi viene sempre piu da dire "aiuta gli Animali e la Natura senza ambire a nessun tipo di ritorno, ne a livello di visibilità sociale ne a livello economico"..
Buona Pasqua a chi gli animali li ama davvero! ..e vaffanculo a tutti gli altri!
Francesco

sabato 6 marzo 2010

Falco, cerchiamo per lui una nuova casa e una nuova famiglia

Falco è un "pastore del Lagorai"; maschio di due anni; buon carattere; ha un occhio azzurro e uno marrone. La taglia è medio grande e non è stato ancora vaccinato e microchippato.

Cuccioli, ancora stupendi cuccioli



I cuccioli hanno 4/5 mesi, maschi, futura taglia medio grande; mamma pastore, padre n.n.; nessun vaccino e mocrochip.


Per chi vede sempre poco sole in Valsugana