domenica 10 agosto 2014

Se ami gli animali non comprarli!




La sensibilità e l'amore per gli animali portano molti a compiere delle scelte o ad assumere dei comportamenti o delle abitudini molto drastiche quanto giuste e sacrosante: un esempio può essere quello di chi decide di diventare vegetariano o vegano per aver conosciuto le attrocità dei mattatoi o le assurde condizioni di vita di molti animali d'allevamento.
Un altro aspetto da considerare e da combattere con forza è il commercio degli animali da compagnia. Purtroppo i cosidetti pet shop sembrano prolificare e aumentare di giorno in giorno ma le realtà che nascondono non possono essere tollerate da chi dice di amare gli animali.
Ogni punto vendita infatti rappresenta l'anello finale di un'ipocrita e crudele catena di sfruttamento, dolore e ingiustizia. Il tutto ad esclusivo vantaggio di una rete di squallidi individui il cui fine è semplicemente il guadagno. Animali molto spesso nati e cresciuti in contesti totalmente inadeguati e inrispettosi delle loro neccessità fisiologiche ed etologiche, costretti poi a subire estenuanti tragitti e ad essere esposti in minuscole teche alla mercè di chiunque rimanga in qualche modo colpito dalla loro tenerezza nella ricerca di un piccolo, provvisorio capriccio da soddisfare. Il quadro poi è completato da negozianti e commesse inaffidabili quanto incompetenti nel consigliare l'alimentazione, la sistemazione e le cure da riservare alle mal capitate creature. Quanti scaffali pieni di cibo totalmente inadeguato se non addirittura dannoso (gli esempi sono innumerevoli ma possiamo limitarci per non dilungare troppo il discorso ai mangimi ricchi di cereali per conigli, cavie, animali strettamente erbivori la cui dieta dovrebbe essere costituita soltanto da fieno, verdure, erba e frutta), quante minuscole gabbiette ammesse in Italia da una legislazione miope quanto incompetente, ma non in altri Stati più evoluti del continente europeo. Chi ama gli animali o avverte semplicemente una certa dose di empatia per loro non può tollerare ne sostenere tutto questo con un'acquisto irresponsabile e superficiale.
L'ignoranza e la superficialità non attenuano le nostre responsabilità individuali e come giustamente ricorda una nostra cara amica di Folgaria, Anna, "la vita non è un bene disponibile!".
Come molte altre associazioni siamo in grado di dare in adozione praticamente qualsiasi tipo di animale dal porcellino d'india al criceto, dal canarino all'inseparabile, dalla tartaruga al cincillà senza dimenticare i tradizionali cani, gatti e molti altri ancora. L'unico requisito richiesto è la serietà, la coerenza e il desiderio di garantire loro una vita serena e gioiosa nel rispetto e nella conoscenza di ogni loro peculiarità.
Un'ultimo appello: organizziamoci tutti,al di là delle sigle e delle bandiere, ad invocare una legislazione che quanto meno regolamenti il commercio degli animali in modo più appropiato e responsabile.
... e una piccola richiesta: se hai la neccessità di acquistare del cibo o degli accessori per il tuo adorato pet cerca di preferire esercizi commerciali che si limitino a questo e che non vendano VITE!