giovedì 28 agosto 2008

TOBY e NEVE hanno trovato casa!


Principessa in cerca di una famiglia!

PRINCIPESSA: 4 mesi; vivace, intelligente ed educata; mamma incrocio pastore tedesco/cane da caccia e papà segugio.
Alla fine rimarrà dalla sua famiglia!

venerdì 22 agosto 2008

Durnwalder e le marmotte

La provincia di Bolzano ha deciso di abbattere più di 2000 marmotte. Un' identica decisione era già stata adottata lo scorso anno, ma un ricorso l'aveva poi resa nulla.

La marmotta è in Italia specie protetta dal 1992.

Le ragioni addotte per l'abbattimento, cioè che le marmotte abituate oramai ai biscotti dei turisti, avrebbero sviluppato denti troppo lunghi e quindi danneggerebbero gli alpeggi, non sembrano sostenibili se non persino ridicole. L'Alto Adige sta perdendo parte della sua nota attrattiva turistica per moltissime persone a causa di alcuni comportamenti e di episodi come quello dell'abbattimento non necessario del cervo a Bolzano e dalle continue deroghe alle leggi europee anche per quel che riguarda gli stambecchi.


Facciamo sapere al presidente della provincia Durnwalder e agli enti turistici cosa pensiamo di questa decisione:

Dr Luis Durnwalder presidente@provincia.bz.it

Alla camera di commercio di Bolzano wifo@camcom.bz.it

All'Unione Commercio Turismo Servizi info@verbandunione.bz.it

mercoledì 20 agosto 2008

Incontro con il Cons. prov. Roberto BOMBARDA

Disponibile. Attento. Propositivo. Così ci è apparso in un paio di incontri telefonici e di persona, il Consigliere Provinciale Roberto BOMBARDA.
Non è facile incontrare rappresentanti della cosa pubblica che ci "aprano" nuovi pensieri e progetti. Un incontro al di là di qualsiasi schieramento politico. Ancora una volta, abbiamo parlato dei numerosi problemi che la nostra Associazione assieme ad altre, incontra giornalmente nel tentativo di garantire il rispetto nei confronti del mondo animale.
Alcuni passi sono già stati fatti. Per esempio, a causa di una segnlazione di un cane ferito lungo una strada che non ha avuto esiti positivi, si è parlato ed agito per migliorare e garantire la reperibilità del veterinario dell'Azienda Sanitaria. Un disservizio riscontrato spesso da cittadini e vacanzieri. Un primo passo che ha avuto il merito di creare un piccolo legame con il Consigliere che speriamo non si esaurisca nel breve tempo di un mandato.

Nervosismo a Levico



Raccogliamo sempre più spesso le lamentale di cittadini e turisti infastiditi a Levico dalle numerose deiezioni canine che si trovano un po' ovunque sull'area del comune. Strade e sentieri ne sono coperti. La causa principale è sicuramente la maleducazione di certi padroni. Un incentivo potrebbe essere quello di dotare il territorio di distributori di sacchetti e di cestini, tolti in questo momento quasi ovunque, per regolare la raccolta differenziata. Attualmente vi sono solo alcuni distributori nel parco delle Terme di fronte a Villa Sissi: troppo pochi, troppo lontani . Inutile ricordare che una delle caratteristiche dei padroni maleducati di cani è la pigrizia!
Levico è un paese economicamente legato al turismo. La maggior parte delle migliorie viene fatta per sviluppare questo settore con scelte talvolta fortemente discutibili.
Imitare comuni vicini con la distribuzione gratuita di sacchetti (di carta riciclata!) potrebbe "ripulire" il territorio dai maleducati ed impedire che con il tempo qualche individuo non decida di risolvere il problema a modo suo!
Una delibera del comune di Rovereto, presente in internet, dimostra come la spesa per tre distributori con sacchetti abbia un costo facilmente affrontabile anche da un Comune come Levico Terme.

lunedì 18 agosto 2008

Animali di serie A e di serie B (parte 2#)



Si chiamano Sergio, Pucci, Poldo, Misha...
In casa cercano un posto tranquillo al sole di una finestra, tra il bucato che profuma di fresco, accoccolati nella morbida maglia di lana, tra le carte della scrivania. Perfetti. Sinuosi come possono essere i tratti di una matita oppure un po' sproporzionati, "allargati" come le figure di Botero. Intelligenti, vispi ed arguti. Prendono e danno apparentemente a loro piacimento, e intanto osservano e vigilano sugli abitanti della casa. Protetti da appassionati padroni che talvolta, come in un vecchio cartone animato, non condividono l'amore verso gli altri quattro zampe, loro "acerrimi nemici".
Questi sono i gatti, quelli fortunati.
Fuori, in strada, ci sono i randagi, gatti a cui la libertà costa cara. Hanno musi che raccontano storie di lotte, cadute, fughe da uomini ed animali, malattie. Non si arrangiano più come un tempo. Troppe auto, troppi veleni; pochi giardini e poco amore. Quello assieme al cibo arriva da qualche "gattara". Una carezza sulla schiena. Una "strusciata" a muso basso tra le caviglie. I grigi che erano bianchi e rosa. Voci rauche di duelli vissuti sotto cieli notturni.
La gente dice che fanno rumore, sporcano le auto, sui cui cofani caldi, vanno a scaldarsi, lasciano odori insopportabili, scavano in aiuole imbalsamate, tra i giardini perfetti senza suoni di persone o animali...
Per questo muoiono avvelenati assieme ai loro compagni per mano di chi rimarrà ignoto per sempre; investiti per il gioco di un annoiato pilota; uccisi come bersaglio di un provetto tiratore.

Il gatto seviziato e torturato a Levico in via Garibaldi, non ce l'ha fatta. L'autore di queste atrocità è rimasto sconosciuto. I Carabinieri di Levico, con il loro interessamento e la richiesta di informazioni nella via, sono riusciti almeno a spaventare quest'individuo.


I gatti randagi non sono animali di serie B!
Se venite a conoscenza di maltrattamenti nei loro confronti, fatene denuncia alle associazioni animaliste, direttamente ai Carabinieri della zona oppure alla Polizia Municipale. Nessuno, per legge, può impedire che "gattare" nel rispetto della pubblica salute, diano cibo ai gatti randagi. Chiunque abbia intenzione di farlo, cerchi di mantenere la zona pulita. In caso le cucciolate fossero indesiderate, ricordate di sterilizzare i vostri gatti. Di quelli delle colonie dovrebbero, per legge, interessarsi i comuni. La nostra associazione si occupa di censire le colonie e sterilizzare i gatti.
Tutti i gatti fotografati presenti nell'intestazione del nostro blog sono bellissimi gatti randagi.

mercoledì 13 agosto 2008

Undici gatti avvelenati a Telve. Animali di serie A e di serie B (parte 1#).


Undici gatti sono stati ritrovati avvelenati a Telve. Due colonie quasi per intero decimate dal veleno probabilmente introdotto nel cibo di una vaschetta. Erano gatti randagi ma non per questo "abbandonati". C'era chi li nutriva e coccolava.
Tre settimane fa la nostra associazione aveva parlato con il Sindaco del paese proprio del problema della sterilizzazione delle colonie feline presenti nel territorio (sterilizzazione che dovrebbe competere per legge a tutti i comuni). Oggi questo triste epilogo.
Ci siamo già mossi -come OIPA- per fare una denuncia contro ignoti e abbiamo portato uno di questi poveri gatti all'azienda sanitaria per richiedere le prove tossicologiche.
Come sempre numerose le diffidenze da superare: da quelle di chi raccoglie solo la denuncia, alle Amministrazioni Comunali che hanno sempre problemi più importanti da risolvere e agli abitanti che, in generale, non rimangono scossi da certe vicende fintanto che non avvengono nel proprio giardino.


ANIMALI DI SERIE A E DI SERIE B (parte 1#)

Animali di serie A e di serie B. Facile capire la distinzione e ancor più facile intuire quali siano gli animali privilegiati, quelli amati e protetti in questo mondo sempre più cieco.

Gli animali di serie B invece sono quelli uccisi, maltrattati o abbandonati. Sono gli animali vittime del bracconaggio, dello sfruttamento speculativo del territorio naturale; sono gli animali di canili e gattili; sono quelli che si muovono randagi tra le nostre vite anestetizzate, che hanno "brutti" aspetti e strani nomi di fantasia, che non hanno razza o pedigree; sono gli animali ai quali non concediamo una vita affinché non ci ricordino che, come loro, anche noi siamo spesso soli, abbruttiti dalla vita e con molto poche speranze.


E' possibile trovare l'articolo sul caso di avvelenamento delle colonie feline di Telve a pag.36 del quotidiano il TRENTINO di mercoledì 13 AGOSTO 2008.
La mappa degli avvelenamenti è purtroppo stata aggiornata.