martedì 9 novembre 2010

Un insegnamento da Mosca


A volte capita che una notizia giunta da chissà dove nel mondo ti colpisca particolarmente e ti induca a riflettere: nel nostro caso il recente pestaggio di due giornalisti russi, Oleg Kashin e Anatoly Adamchuk, da tempo impegnati sul fronte della salvaguardia dei diritti umani ed ambientali. La zona di Zhukovsky infatti rientra nella “rivolta della foresta”, ossia un movimento civile pronto a tutto pur di proteggere il bosco di Tsagovsky dallo sviluppo stradale. Adamchuk sul quotidiano di Zhukovsky il 4 novembre aveva scritto che funzionari di polizia avevano arrestato un gruppo di studenti giunti nei boschi per legare nastri sugli alberi con la richiesta di proteggere la foresta. I minori sono stati arrestati “per picchetto non autorizzato”.
L'idea e la riflessione che sorgono spontanee è che un sottile e profondo legame di solidarietà unisce certamente tutti quelli che in Trentino si impegnano per la salvaguardia dei diritti delle persone, degli animali e dell'ambiente a questi coraggiosi personaggi, dai quali abbiamo un pò tutti molto da imparare..

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