martedì 25 agosto 2009

Mici randagi uccisi da ragazzini

da il quotidiano ALTO ADIGE
12 AGOSTO 2009
Mici randagi uccisi dai ragazzini
BOLZANO. Mici presi a calci, gatti seviziati e uccisi, la sparizione di quasi un’intera nidiata dalle colonie di randagi a Don Bosco. La denuncia arriva dai “gattari” del quartiere, Erich e Wally, due coniugi bolzanini che da 14 anni si prendono cura degli animali dela zona. Sabato mattina, la triste scoperta. Da una cucciolata di cinque gattini, ne sono spariti quattro. «La sera prima - raccontano - abbiamo visto dei ragazzini avvicinarsi alla zona dove si trovano le nostre colonie. Il giorno dopo i cuccioli non c’erano più. Siamo sicuri che sono morti, hanno solo un mese e non si può toglierli alla mamma così presto». La signora Wally, preoccupata, ha già fatto un giro di telefonate a veterinari e Sill per sapere se qualcuno per caso avesse portato dei gattini. Tentativo, purtroppo, andato a vuoto. Nella migliore delle ipotesi infatti, qualcuno poteva aver preso i cuccioli per adottarli ma li avrebbe sicuramente fatti controllare. Un gesto che andrebbe comunque contro la filosofia dei “gattari”. Erich, Wally ma anche altre signore del quartiere come Patrizia e Milena si occupano di questi gatti e tengono a sottolineare che, in quanto randagi, devono essere lasciati liberi di girovagare nell’ambiente dove sono nati e cresciuti, cioè per strada. «Se qualcuno vuole un animale, vada a prenderslo alla Sill. Questo non è un supermercato››. D’estate, inoltre, le colonie di Don Bosco diventano delle vere e proprie “pensioni per animali”. Alcuni abitanti del quartiere che se ne vanno in vacanza ci fanno infatti “soggiornare” i loro quattrozampe domestici, senza neanche avvisare chi se ne occuperà. Purtroppo, no è raro che questi animali vengano picchiati o avvelenati. I randagi non hanno mai avuto vita facile a Don Bosco, anche se tra i vicini di Erich e Wally, nessuno ha mai mostrato esplicitamente segni di insofferenza verso le colonie, anzi, qualcuno ogni tanto arriva con delle confezioni di Wiskas. «Noi facciamo volontariato», spiegano i “gattari” che comprano del cibo, vaccinano e sterilizzano a loro spese una decina di randagi che cercano riparo dietro alla chiesa di Santa Maria in Augia, su terreno Ipes. Un funzionario dell’Ipes ha messo a disposizione delle casette in legno per proteggere i felini dalle intemperie e per tenere sempre all’asciutto i croccantini. L’unico cucciolo sfuggito alla “razzia” di venerdì notte esplora curioso i giardini di via Alessandria. «Lo guardiamo a vista - concludono i gattari - speriamo solo di riuscire a salvarlo. Almeno lui».

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