mercoledì 14 gennaio 2009

Cinque cani avvelenati a MASI DI TELVE


Si ricomincia. Passato il freddo che evidentemente blocca anche gli individui più crudeli, ricominciano i casi di avvelenamento di animali domestici.
Come sempre rimango sconcertata dal tono lieve con il quale i vari quotidiani locali trattano questi casi.
Il gergo giornalistico sembra non permetta loro di dire che sono situazioni gravissime e dolorosissime, che spesso le denunce alle forze dell'ordine locali servono quasi a nulla, anche quando, come nel caso di questi avvelenamenti di Telve, la zona sembra circoscritta. Una visita ai cacciatori della zona oppure ad allevatori non farebbe male, almeno per raccogliere informazioni e far sentire l'interesse e la loro presenza.
Lo hanno fatto persino a Levico per un caso di sevizie ad un gatto.
Consiglio inoltre i giornalisti di riportare con meno facilità la risposta delle Guardie Forestali (di cui ammetto di avere sempre meno simpatia) che se ne escono dicendo che i bocconi avvelenati (stricnina in questo caso) sono stati messi per le volpi: E' REATO ANCHE NEL CASO DI UCCISIONI DI VOLPI!
Ancora una volta aggiorneremo la nostra mappa, invieremo mail a più enti possibili, stamperemo volantini di avvertimento per la zona di Telve...
Di nuovo vi consiglio di non frequentare la zona e, occhi ed orecchie aperte.
Sono delusa e sconcertata.
marina

Dobbiamo inoltre segnalare un'altra notizia altrettanto grave: in Valsugana sono accuduti casi di sparizione di cani di razza di taglia piccola sottratti nei giardini delle abitazioni. E' successo a Strigno, Borgoe Carzano.




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