mercoledì 26 marzo 2008

BOCCONI AVVELENATI A NOGARE' E FOLGARIA

A pochi giorni dalla denucia dell'avvelenamento di gatti in località Nogarè di Pergine, pubblichiamo di seguito la mail di Susanna che ha perso il suo cane per colpa di un boccone avvelenato in località Ortesino di Folgaria. Ancora una volta rimaniamo increduli di fronte all'ignoranza e alla crudeltà di alcuni individui. Siamo inoltre sorpresi che associazioni come quella cacciatori, sempre nel "mirino" in presenza di casi del genere, non facciano mai nulla per discolparsi e non provino, per ribadire la loro estraneità, a porre rimedio all'uso di bocconi avvelenati. Noi di OIPA Sezione Trento e Provincia, pur nell'evidente diversità di intenti, siamo per un dialogo costruttivo, sempre!
Marina-OIPA Sezione Trento e Provincia

Cercheremo inoltre di mappare le zone in cui avvengono casi di avvelenamento.
Scaricatei nostri volantini!


Buongiorno,
il mio nome è Susanna.
Sette anni fa avevo trovato una cuccioletta abbandonata in una spiaggia di Lampedusa.
Non ho potuto lasciarla al suo destino e l’ho portata con me.
Fino a ieri pensavo che Dusa, le ho lasciato un pezzetto delle sue origini, fosse un cane fortunato.
Si era felicemente adattata ai nostri monti, correva felice nei prati e soprattutto era diventata la mia gioia, la mia compagnia.
Ieri in località Ortesino (Folgaria) ha mangiato un boccone avvelenato ed è morta in una maniera atroce: venti minuti di convulsioni, spasmi, latrati, irrigidimenti degli atri e della mandibola.
Chi progetta simili nefandezze, cacciatore o no, non è degno di far parte del genere umano e non posso far altro che augurargli di patire quello che ha fatto patire alla mia Dusa, con tutta me stessa, con tutte le mie energie, che sia così anche per lui!
Volevo denunciare questa atrocità per mettere in allerta chi, come me, potrebbe soffrire altrettanto per una perdita così devastante.

Grazie

3 commenti:

  1. Purtroppo credo scagliarci contro questi delinquenti non serva ad un granché...

    Penso che queste persone abbiano visto dal vivo più volte gli effetti che procurano i loro bocconi avvelenati. Se sono in grado di convivere con il ricordo di quello che hanno fatto, sono altrettanto in grado di convivere con tutte le cose brutte che possiamo dire di loro.

    Possibile che nessuno sappia nulla di queste persone? Forse è su questo che si può puntare. Sulla sensibilità di chi non è così malvagio di natura. Che magari sa che il suo vicino di casa compie questi atti. O che ha sentito da un suo amico che il tizio tal dei tali è andato a spargere questi bocconi.
    E farci comunque tutti quanti un serio esame di coscienza. Mi vengono in mente i bocconi avvelenati che tutti noi possiamo comperare nei negozi di giardinaggio per eliminare ad esempio le talpe, che si macchiano dell'atroce delitto di rovinare i nostri bei giardini fioriti.

    Sarebbe bello riuscire a leggere una volta su un giornale "Trovata la persona che spargeva bocconi avvelenati..." o "Condannata la persona che aveva sparso bocconi avvelenati..."

    Roberto.

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  2. Hai ragione Roberto! L'esempio (banale! me ne rendo conto) che mi viene spesso da fare alle persone, quando discuto di certi casi di maltrattamento o avvelenamento, quando mi sento dire che ci sono cose peggiori (per me non ci sono comunque classifiche), è se sarebbero felici e tranquilli di affidare, in un momento di bisogno, un figlio a qualcuno che ha commesso certi gesti oppure di invitarlo tranquillamente a cena...Le risposte non arrivano, leggi solo imbarazzo!
    Marina

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  3. ..i boschi, gli animali, le persone……
    Immaginiamo un film che inizia con uno di questi fattacci. La trama è scritta in modo da rendere prevalente la ricerca dell’avvelenatore, ovvero chi lascia in giro bocconi avvelenati e perché lo fa. Un proprietario di un cagnolino vittima di un boccone avvelenato, decide di lasciare dei messaggi (fogli attaccati agli alberi) sul posto dove è accaduto con su scritto:

    “signore, Tu che lasci bocconi avvelenati sappi che hai avvelenato il mio cane.
    Sono così triste e disperato che inizialmente ti ho maledetto ed ho sperato che tu stesso provassi la stessa atrocità. Adesso che ho ritrovato la calma per riflettere, vorrei conoscere i motivi e le tue ragioni. Certamente non sarò d’accordo con Te, ma ho bisogno di sapere e di capire. Passerò da qui tra qualche giorno, mi piacerebbe trovare il tuo messaggio di risposta.”

    Nel film si vede che la persona che semina bocconi avvelenati strappa uno di questi messaggi, lo accartoccia e se lo mette in tasca. …….. l’avvelenatore scriverà una risposta, ed il film narrerà dei personaggi ogni dettaglio della loro vita. Uno spaccato di realtà molto diverse tra loro.

    Il film avrà un finale chiaro, non terminerà con un altro mistero. Però il regista deve ancora decidere chi è questo “avvelenatore”:
    a)un “pover uomo” ignorante
    b)una brutta persona ignorante
    c)solo un cretino
    d)uno che riasume le riassume tutte

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