domenica 5 dicembre 2010

Il rischio rabbia non è finito


Sivelp. Il rischio rabbia non e' finito... 02-11-2010

Siamo senza nuovi casi accertati da poco più di un mese e mezzo, ma non possiamo dirci fuori dall'emergenza rabbia. Questo il messaggio che il SIVELP (Sindacato Italiano Veterinari Liberi Professionisti) vuole indirizzare a tutti i possessori di animali. La normativa vigente impone infatti l'obbligo di vaccinare e mantenere la copertura con i prescritti richiami, generalmente a 11 mesi dalla prima inoculazione. I confini dell'area, a suo tempo individuata come area a rischio, non sono stati modificati. Il Sindacato dei Liberi Professionisti ricorda che la profilassi è obbligatoria per i cani e consigliata anche per i gatti, in particolar modo nelle aree dove la patologia ha fatto registrare il maggior numero di decessi. La rabbia infatti, pur diffondendosi per contatto diretto e quindi con una rapidità assai minore rispetto ad altre malattie (quali ad esempio l'influenza), costituisce un rischio potenziale per i cittadini, essendo trasmissibile all'uomo e , purtroppo, invariabilmente mortale se non trattata immediatamente dopo il contagio (55.000 decessi all'anno)

La IV campagna di vaccinazione orale delle volpi in provincia di Trento è iniziata il 22 novembre scorso. Nel Trentino occidentale le esche vaccinali saranno distribuite a partire da lunedì 29 novembre.

Secondo l'ordinanza del presidente della Giunta provinciale del 29 luglio, i cani dovranno essere tenuti sotto stretta sorveglianza da queste date e nei quindici giorni successivi la fine della distribuzione delle esche, cioè fino al 10 dicembre nel Trentino orientale e fino al 14 dicembre in quello occidentale. Tutti i cani che circolano nella nostra provincia devono comunque essere vaccinati contro la rabbia da almeno 21 giorni.

Questa è la quarta campagna vaccinale delle volpi effettuata in Trentino dopo la ricomparsa della rabbia nel nord Italia: la prima, che ha interessato il territorio a est del fiume Adige, ha avuto inizio il 27 dicembre dello scorso anno ed è terminata l'11 gennaio, la seconda e la terza, estese a tutto il territorio provinciale, si sono svolte tra aprile e giugno e tra agosto e settembre.

Dal primo gennaio 2010 ad oggi sono stati registrati otto casi di volpi positive alla rabbia nella nostra provincia (a Mazzin, Campitello di Fassa, Transacqua, Mezzano e Canazei), cinque in provincia di Bolzano, 181 in Veneto e 14 in Friuli Venezia Giulia.Sono interessate dalla campagna vaccinale, oltre alla Provincia di Trento, la Provincia autonoma di Bolzano e le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia.

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