sabato 4 settembre 2010

RIFORMA DEL CODICE DELLA STRADA: NUOVE NORME IN MATERIA DI SOCCORSO AGLI ANIMALI


Sono entrate in vigore il 13 agosto scorso le nuove disposizioni di legge in materia di soccorso agli animali vittime di incidenti stradali, secondo quanto stabilito dall’ultima riforma del Codice della Strada, pubblicata in Gazzetta Ufficiale (n.75 del 29 luglio 2010 - Suppl. Ordinario n.171). Le modifiche riguardano gli articoli 177 e 189 del Decreto Legislativo n. 285 del 1992, in materia di mezzi di soccorso per animali e di incidenti con danni ad animali.

Ogni anno sono molte migliaia gli animali vittime di incidenti sulle nostre strade: basti pensare che circa l’80% degli animali domestici purtroppo ancora abbandonati ogni anno in Italia sono coinvolti in incidenti stradali anche mortali. E non è raro che anche molte altre specie animali subiscano gravi danni su strada.

Le novità sostanziali sono dunque l’introduzione, all’art. 189, dell’importante principio che anche gli animali hanno diritto al soccorso in caso di incidenti stradali:

soccorrere gli animali feriti diventa un diritto-dovere, con l’obbligo di fermarsi e assicurare un pronto intervento in caso di incidente. Colui che, responsabile di un incidente, non si fermerà o non si adopererà per assicurare un tempestivo soccorso agli animali (d’affezione, da reddito o protetti) coinvolti, rischierà una sanzione amministrativa da 389 a 1559 euro.
Se si è comunque coinvolti in un incidente e non si chiama aiuto per gli animali coinvolti si rischia la sanzione amministrativa da 78 a 311 euro.

L’altra importante novità riguarda invece l’introduzione (ed in attesa di un decreto che ne disciplini le modalità da parte del Ministero dei Trasporti) all’art. 177, de:

lo “stato di necessità” per il trasporto di un animale in gravi condizioni, finora raramente riconosciuto nei contenziosi per violazione del Codice della Strada, potrà trovare finalmente applicazione. Ciò significa che chi si occupa della loro cura urgente non può essere sanzionato se, per raggiungere ad esempio un ambulatorio veterinario, viola il Codice della Strada

i mezzi di soccorso veterinari e di vigilanza zoofila sono equiparati a quelli di ambulanze, Vigili del Fuoco e Forze dell’ordine (mediante l’uso dei dispositivi acustici e luminosi): un significativo passo in avanti nel riconoscimento dell'importante lavoro svolto a tutela degli animali.

Massimo Pradella

Coordinatore Nazionale Guardie Zoofile OIPA

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