lunedì 23 novembre 2009

Stalla lager sul colle di san Rocco.


TRENTINO
21 NOVEMBRE 2009
Orrore quella stalla sul colle di San Rocco
TRENTO - Un orrore quella stalla sul colle di San Rocco Quando porto il mio cane a fare una passeggiata al Bosco della Città sul Colle di San Rocco come faccio spesso, vedo sempre qualcosa che mi rovina il resto della giornata: sulla cima del dosso c’è una specie di stalla dove vivono (ma in che modo vivono) dei poveri animali: asini, pecore, capre, pony e altro, in mezzo alla sporcizia e al fango, sotto il sole l’estate e al gelo d’inverno, sempre fuori all’aperto sotto la pioggia e la neve senza neppure una piccola tettoia per ripararsi. Questo che vedo mi fa star male e mi domando se si possono tenere degli animali a quel modo. Domenica ho visto tra l’altro un cavallo in un piccolo recinto nel quale c’era solo fango, era sporco, aveva fango fin sulla pancia. Nel recinto non c’era niente, solo fango e un bidoncino giallo dove il cavallo andava di continuo, probabilmente aveva sete ma il bidoncino era ribaltato e acqua non c’era, chissà da quanto stava lì quel povero cavallo! Persone non ne vedo mai, vorrei sapere quante volte verrà su qualcun o in una settimana, perché si ha l’impressione che gli animali siano in stato di quasi abbandono. Circa due anni fa avevo sentito dire con grande sollievo che quella specie di struttura sarebbe stata smantellata e restituito il cocuzzolo di S.Rocco alla città. Evidentemente non se ne è fatto più niente. Io spero che qualcuno si prenda a cuore la cosa, vada a prendere visione di quel degrado che in mezzo alla bellezza del colle fa veramente schifo, e che poi ci si decida a smantellare quella struttura, che forse è il caso di chiamare “Lager per animali”. Raffaella Antoniutti

1 commento:

  1. Condivido nel modo piu assoluto lo stato d'animo di Raffaella: quante di queste maledette stalle lager abbiamo segnalato invano a forze dell'ordine e azienda sanitaria.. cavalli, pecore, agnellini, vacche, cani e altre innocenti creature costretti a condividere l'inutile e meschina esistenza dei loro proprietari.. delinquenti autentici che gli animali non dovrebbero vederli neanche in fotografia.. purtroppo la magistratura fatica molto in Trentino ad applicare le leggi esistenti mentre la politica finge opportunisticamente di non accorgersi di queste tristissime realtà e preferisce ostentare una pseudo sensibilità animalista e ambientalista.. la speranza è che si realizzi molto presto per tutte queste brave personcine che la domenica vanno anche alla Comunione la previsione dei popoli nativi americani: "attento uomo, la Natura non dimentica.." e infine capitemi bene: questo non è uno sfogo personale del quale comunque non mi scuso ma lo stato d'animo di uno che è incazzato nero con (quasi) tutti e che non è piu disposto a tollerare nulla di queste continue porcherie trentine.

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