giovedì 5 novembre 2009

Altro bracconiere colto in flagranza.



Da il quotidiano Adige de 04/11/2009
LEVICO - Brillante operazione antibracconaggio della stazione forestale di Levico nel giorno di Ognissanti, quando gli agenti hanno sorpreso un uomo che si dedicava alla pratica illegale dell'uccellagione. Malgrado la festività, gli agenti erano sul territorio per controllare un sospetto bracconiere da tempo individuato ma mai preso con le mani nel sacco. S. P. è è stato colto in flagranza di reato in zona Baiti di monte, fra Levico e Vetriolo, con 45 uccelli protetti delle specie crociere, peppola, fringuello, frosone, lucherino, ciuffolotto, che aveva catturato con il vischio. Alcuni (una trentina) sono stati liberati sul posto, undici erano morti e altri sono stati portati al Centro recupero avifauna selvatica della Lipu, a San Rocco di Villazzano dove gli operatori li hanno curati e puliti dal vischio. Fra qualche tempo potranno essere liberati. L'uomo è stato denunciato per uccellagione alla Procura della Repubblica. Purtroppo, episodi come questi non sembrano essere isolati: «Il bracconaggio è un'attività illegale ancora molto diffusa in Trentino - denuncia Sergio Merz , delegato della Lipu - un fenomeno che purtroppo si sta cercando di minimizzare o addirittura di relegare ad episodi marginali quando invece la realtà è molto preoccupante».

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