mercoledì 31 agosto 2011

Il mio cane in passerella: perchè c'eravamo


Domenica 28 agosto 2011 alle lochere di Caldonazzo è stata organizzata la prima edizione della manifestazione "Il mio cane in passerella" e anche noi di Oipa Trento alla fine abbiamo deciso di accogliere l'invito seppur combattuti e in un certo senso a disagio. Devo dire di parlare piu a titolo personale che da delegato di sezione e sento la necessità di ribadire alcuni concetti espressi gia a voce nel corso del mio intervento.
Innanzitutto chi possiede un cane o un qualsiasi altro animale al quale è affezzionato e al quale non augurerebbe mai nulla di male ha il dovere di prestare molta attenzione alle numerose situazioni di maltrattamento o di maltenuta che si verificano quotidianamente in Trentino: il cane del pastore, quello del cacciatore o quello dell'allevatore di turno ha lo stesso identico diritto del nostro di vivere felice senza subire il taglio dei denti, la fame o l'esposizione al caldo e al freddo al variare delle stagioni. Ognuno di noi può assumersi una certa responsabilità e decidere di intervenire senza delegare necessariamente ad associazioni o forze dell'ordine.
In secondo luogo ho voluto ricordare ai numerosi bambini presenti che ogni cane merita un premio speciale indipendentemete dalla sua capacità di riportare una pallina o dare la zampa. Conta quanto riusciamo a cogliere negli occhi del nostro cane e la relazione d'amicizia e d'affetto che riusciamo a stabilire con lui.
Infine un monito: non tutti coloro che in qualche modo gravitano attorno al pianeta degli animali lo fanno per amore nei loro confronti. E in questo senso sento la necessità di prendere le distanze da quanti domenica erano presenti con l'obbiettivo evidente di promuovere la propria attività. Da chi alleva e vende cani in particolare: per quanto mi riguarda ce ne sono troppi abbandonati che vagano per le strade del nostro paese e troppi altri che attendono invano un'improbabile adozione nel canile municipale. Arricchirsi mettendo al mondo altre vite senza porsi grandi scrupoli e considerando l'animale quasi sempre un oggetto fonte di profitto da cambiare o gettare nel caso venga male o dia problemi costituisce uno degli atti di maggiore crudeltà che l'uomo è mai riuscito a concepire. Per quanto riguarda gli educatori cinofili il discorso potrebbe essere piu attenuato e l'utilità del loro lavoro riconosciuta ed apprezzata ma devo ancora trovarne uno che abbia messo a disposizione le proprie competenze per aiutare cani in difficoltà o associazioni squattrinate rinunciando almeno ad una parte della parcella.
E' un modo molto diverso di avvicinare il mondo degli animali e le contraddizioni e le incoerenze non possono essere ignorate a mio avviso. La nostra presenza voleva in qualche modo ricordarlo e sottolinearlo. Almeno per coloro che domenica erano presenti per passione, per gioco e non per denaro.

Francesco Zanghellini, delegato Oipa sezione Trento e Provincia

1 commento:

  1. Mi permetto di ribattere al sig. Zanghellini.
    Intanto chi ha organizzato tale evento non ha ricevuto contributi ne da comuni, ne da provincia, ne da chi si è presentato alla giornata (compresa la oipa di trento a cui tanto ribrezzo a fatto questa giornata). Nella giornata del cane in passerella ho visto gente venire con il proprio amico a quattrozampe e passare delle belle ore insime in compagnia ... ricevendo dritte utili da veterinari, addestratori e altri personaggi intervenuti a GRATIS all'evento.
    Scrivere aricoli cosi poco riguardevoli verso chi si sbatte per organizzare una giornata nata a sensibilizzare il rapporto con il cane mi pare che di questo mondo ne capisca meno di quei bimbi che ha visto cosi persi sull'argomento.
    Sottolineo che la giuria era composta da bambini proprio per il fatto che attraverso i loro occhi innocenti non ci sono preconcetture sul votare un cane piuttosto che un altro.
    Ricordo inoltre che TUTTI i possessori di cani intervenuti (anche chi non ha partecipato alla passerella ma intervenuto solo come spettatore) hanno ricevuto un gadget GRATIS proprio per ricordare questo evento.
    Certamente questa manifestazione verra' ripoproposta anche l'anno prossimo... senza l'aiuto naturalmente di comune, provincia o mangiatori di cagnolini indifesi che li sfruttano e li vendono come mangiafuoco con pinocchio (e qui sono sarcastico).... oppure a tutta quella brutta gente malvagia che vende cibo per animale ... oppure fa toilettatura oppure ancora peggio come i veterinari che sfruttano la loro sapienza medica solo per far soldi e non per aiutare chi sta male... (e anche qui il sarcasmo si spreca).

    Grazie OIPA per l'articolo scritto... vedremo in futuro di migliorare ... magari partendo dal presupposto di invitarvi nuovamente e magari fare meglio.

    M.P.

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