Buongiorno Presidente Dellai,
sono giorni di tristi vicende, alcune delle quali ci toccano da vicino nel cuore e nella testa. Ce ne sono altre “minori” che smuovono e rompono piccoli affetti.
E di queste vicende noi, di OIPA Sezione Trento e Provincia, ci occupiamo. Da sempre, purtroppo. Ogni primavera, ogni autunno. Anno dopo anno. Mi riferisco a quello che sembra oramai quasi un “bollettino di guerra”, decine di casi di avvelenamento di animali domestici. Bocconi alla stricnina (di solito) oppure fantasiosamente ripieni di altri veleni. Aver colto in flagrante il cacciatore-bracconiere a Folgaria qualche giorno fa e l'eco che ne è seguito, non è servito a nulla. Nemmeno l'ordinanza del Sottosegretario alla Salute Martini. Ci sentiamo impotenti. La città qui in Valsugana è lontana. La bellezza che ci circonda, la libertà di cui potremmo godere assieme ai nostri compagni a quattro zampe è irrimediabilmente minata da questi individui. Sono delinquenti. Si fanno forti della tradizione (se mai ce ne fosse stata una di simile) di uccidere i loro piccoli antagonisti nella caccia. Piccoli predatori che rendono il paesaggio vivo, vitale e miracoloso. Questo è un appello a Lei e alle associazioni di Cacciatori. Fermiamo questi incivili comportamenti. Facciamo informazione. E non nascondiamoci dietro l'indifferenza e “l'omertà”. La società deve crescere anche nel rispetto della natura e dell'ambiente. Ormai è inevitabile.
Distinti saluti
OIPA Sezione Trento e Provincia
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