DIRE
27 APRILE 2009
Nel 2008 uccisi o rapiti 250 mila gatti (soprattutto neri)
ROMA - Nel 2008, in Italia sono stati "almeno 250 mila i gatti uccisi, rapiti, o semplicemente ammazzati sotto una macchina". Lo rileva l'Aidaa-associazione italiana difesa animali ed ambiente sulla base delle segnalazioni pervenuti agli sportelli on-line che raccolgono le denunce di scomparsa degli animali. In base ai dati emerge che quasi un quinto dei felini scomparsi (40.000) è costituito da gatti neri, "con un decremento di almeno 20 mila mici neri in meno uccisi all'anno, se si paragona il 2008 agli anni 2006 e 2007".
Secondo i dati Aidaa, "nel 2008 le maggiori scomparse di gatti sono state denunciate in Lombardia, Veneto, Lazio, Marche, Emilia Romagna e Toscana". Dietro queste scomparse, per l'associazione "le stesse motivazioni" di sempre: incidenti stradali, avvelenamenti e riti esoterici, "per i neri ma non solo", viene sottolineato. Ancora, i gatti scompaiono perchè impallinati dai cacciatori, soppressi per l'utilizzo delle pellicce, inviati nei laboratori di vivisezione. Il dato potrebbe "sembrare enorme", ma per capire meglio la dimensione del fenomeno, precisa Aidaa, "occorre tener conto del numero di gatti presenti in Italia fornito dal ministero della Salute". Secondo il dicastero, infatti, in Italia ci sono 5.976.684 gatti di proprietà. Record di presenze della Lombardia, dove "ci sarebbero un milione tondo di gatti domestici". Seconda regione per gatti domestici il Lazio (900 mila), poi Piemonte (700 mila) ed Emilia Romagna (660 mila). Agli ultimi posti Molise e Valle d'Aosta, con meno di 20 mila gatti di proprietà (rispettivamente con 19 mila e 13 mila).
notizia tratta da "il gruppo Bairo Onlus"
Il Trentino non viene nominato in questo articolo.
Non crediate sia per motivi di un corretto comportamento nei confronti di questi stupendi animali. Basta guardare i nostri post che parlano però solamente diei soli gatti vittime di bocconi avvelenati.
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