"Spero di poter far capire alla gente quanto gli animali siano indifesi, dipendenti da noi e fiduciosi. Gli animali sono un nostro obbligo, una responsabilità che non possiamo negare, ne violare esercitando la crudeltà" James Herriot
venerdì 30 gennaio 2009
Cerchiamo Susanna per un vecchio caso di avvelenamento a Ortesino in Folgaria
domenica 25 gennaio 2009
Ordinanza contro i bocconi avvelenati
Cormorani nella lista rossa del cites
mercoledì 21 gennaio 2009
Il caso delle razze canine sofferenti
martedì 20 gennaio 2009
Partecipate al sondaggio.
venerdì 16 gennaio 2009
La risposta di Radio 105 e della trasmissione lo "Zoo di 105"
A fronte delle polemiche scatenate dalle dichiarazioni che i conduttori dello “Zoo di 105” hanno fatto nel corso della trasmissione di lunedì 12 gennaio, il programma di Radio 105 è stato sospeso.
Il 14 gennaio è stata organizzata una puntata interamente dedicata all’argomento con interviste ai responsabili delle associazioni, durante la quale i conduttori del programma si sono personalmente scusati con loro e con gli ascoltatori, hanno ammesso la propria stupidità, ribadendo la propria contrarietà a ogni forma di violenza sugli animali e si sono impegnati a organizzare all’interno del proprio programma momenti di comunicazione dedicati alle associazioni e alle iniziative a sostegno degli animali. Inoltre Marco Mazzoli e soci hanno promesso in diretta di impegnarsi in prima persona in un lavoro di volontariato nei canili.
Giovedì 15 gennaio i conduttori dello Zoo di 105 hanno registrato un video che verrà pubblicato su YouTube in uno spazio acquistato a proprie spese. Si tratta delle scuse ufficiali di Mazzoli, Noise e Wender e della comunicazione dei loro propositi per cercare di riparare all’incresciosa situazione creatasi.
Al momento il programma è sospeso e riprenderà soltanto nel momento in cui le intenzioni dello Zoo si trasformeranno in realtà.
Mazzoli e soci sono dispiaciuti e si scusano con tutte le persone che si sono sentite offese dalle loro dichiarazioni e ammettono che si è trattato di uno scivolone dettato da superficialità e incoscienza.
Afferma Mazzoli: “Purtroppo si è trattato di una goliardata: abbiamo voluto scherzare su un argomento importante e, senza rendercene conto, ci siamo fatti prendere la mano dicendo cretinate una più grossa dell’altra che naturalmente non pensiamo; purtroppo la situazione è degenerata e non siamo riusciti a riprenderla in mano. Non abbiamo mai fatto del male a nessun animale. Anzi, tutti noi amiamo gli animali e il Gruppo di cui facciamo parte da oltre 30 anni aiuta tutte le associazioni.
Ci piacerebbe coinvolgere i nostri numerosi ascoltatori in un progetto ampio che interessi lo Zoo, la Radio e tutti coloro che si occupano della tutela dei diritti degli animali. E’ nostra intenzione trasformare questo incidente di percorso in opportunità sia dentro che fuori la diretta radiofonica.
Andremo personalmente nei canili, studieremo iniziative ad hoc insieme ad ogni associazione, ci occuperemo delle adozioni dei cuccioli e faremo del nostro meglio affinché ogni organismo abbia la possibilità di comunicare al meglio la propria attività”.
Una nuova era dello Zoo è pronta a cominciare, un’era di maggiore coscienza civile e di impegno nei confronti degli animali.
Milano, 15 gennaio 2009
mercoledì 14 gennaio 2009
Cinque cani avvelenati a MASI DI TELVE
Dobbiamo inoltre segnalare un'altra notizia altrettanto grave: in Valsugana sono accuduti casi di sparizione di cani di razza di taglia piccola sottratti nei giardini delle abitazioni. E' successo a Strigno, Borgoe Carzano.
Visualizzazione ingrandita della mappa
martedì 13 gennaio 2009
Pessimo messaggio mandato in onda da Radio 105
Nella giornata del 12 Gennaio 2009, su Radio 105 e' andata in onda la consueta puntata dello "Zoo di 105", condotto da Marco Mazzoli con alcuni altri "cabarettisti".
Nel corso della trasmissione, i 5 DJ hanno parlato a lungo di come si devono seviziare gli animali, tra le matte risate di tutti loro.
Hanno raccontato:
Di come inserire i gatti nel microonde per farli scoppiare.
Di come fare scoppiare le rane inserendo loro una sigaretta accesa in bocca. A questo proposito molti ascoltatori hanno poi chiamato per raccontare che anche loro lo facevano e che funzionava ed era molto divertente.
Di come infilare vari oggetti nell'ano dei gatti per divertirsi con l'effetto che fa. Gli oggetti maggiormente consigliati erano i petardi. E' stata fatta anche una scenetta in cui un gatto esplodeva e gli astanti erano ricoperti dalle loro feci.
Il tutto condito dalle loro risate e da frasi, testuali, come: "Uccideteli tutti questi gatti di merda", "Animali di merda", "Hanno ragione i cinesi e i vicentini che mangiano i gatti, viva i cinesi", "Mangiate tutti i gatti che vedete", "ragazzini di tredici anni, uccidete i gatti".
Per almeno mezz'ora la trasmissione e' stata questa.
Istigazione a delinquere condita da parolacce di ogni tipo e dalle loro grasse risate.
Non e' la prima volta che i conduttori dello "zoo di 105" dicono di tutto sugli animali e invitano i loro ascoltatori a massacrarli, ma stavolta hanno veramente passato il limite.
La loro trasmissione e' la piu' ascoltata trasmissione radiofonica italiana, e non dubito del fatto che i loro numerosi fans gia' stasera si stiano sbizzarrendo con sigarette, forni a microonde e petardi.
[...]Passiamo la nostra vita per cercare di convincere la gente che gli animali non umani hanno diritto al rispetto e alla dignita', e in mezz'ora di pazzia in diretta l'invito a massacrare i gatti per divertimento e a mangiarli viene ascoltato da 5 milioni di Italiani.
Che vergogna.
Grazie per la vostra adesione a questa protesta.
Collettivo Animalista
mercoledì 7 gennaio 2009
Ordinanza: DIivieto di utilizzo e di detenzione di esche o bocconi avvelenati"
"1. Il medico veterinario che, sulla base di una sintomatologia conclamata, emette diagnosi di sospetto di avvelenamento o viene a conoscenza di un caso di avvelenamento di un esemplare di specie animale domestica o selvatica, deve darne immediata comunicazione al Sindaco e al Servizio veterinario della Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente.
2. In caso di decesso dell'animale il medico veterinario deve inviare le spoglie e ogni altro campione utile all'identificazione del veleno o della sostanza che ne ha provocato la morte all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale competente per territorio, accompagnati da referto anamnestico al fine di indirizzare la ricerca analitica. A seguito di episodi ripetuti, ascrivibili alle stesse circostanze di avvelenamento confermato dall' Istituto Zooprofilattico Sperimentale, il medico veterinario, ove ritenga, può emettere diagnosi autonoma, senza l'ausilio di ulteriori analisi
di laboratorio.L'ANMVI ha inviato una richiesta di chiarimento al Settore Salute del Ministero circa le modalità di invio delle spoglie. I cadaveri di animali da compagnia sono infatti classificati come sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano di categoria 1 per cui dovrebbero essere spostati con veicoli con particolari caratteristiche e autorizzati dall'asl, ai sensi del regolamento CE 1774/2002.In caso di sospetto avvelenamento di un animale, il veterinario è indicato come il punto di riferimento essenziale per il pubblico. Qualora si verifichi un evento potenzialmente pericoloso: ingestione di veleni o sostanze tossiche (topicidi, pesticidi, fitofarmaci, lumachicidi o sostanze non note) oppure sovradosaggio o scambio accidentale di farmaci, ingestione di piante, funghi, ecc. da parte di animali domestici è necessario valutare subito il rischio di intossicazione, contattare un medico veterinario o recarsi presso il più vicino pronto soccorso veterinario.La raccolta delle seguenti informazioni è estremamente importante per poter rispondere alle domande del medico veterinario:
2. osservare le caratteristiche macroscopiche del prodotto: odore, colore, aspetto (es. schiumosità);
3. fornire indicazioni circa la quantità assunta in modo accidentale o intenzionale;
4. comunicare la via di esposizione (inalazione, ingestione, contatto cutaneo ecc.);
5. indicare il luogo (aperto o chiuso);
6. comunicare il tempo trascorso dall'ingestione e tra l'ingestione e la comparsa di eventuali sintomi.
- notizia presa da Gruppo Bairo Onlus
- da non dimenticare ovviamente il grande lavoro fatto da Comitato contro i bocconi avvelenati del Veneto (VR)
lunedì 5 gennaio 2009
Il banner per firmare la petizione.
Fermiamo il traffico di animali
Lettera alla redazione di TCA
domenica 4 gennaio 2009
Un articolo di Giusi Ferrari
Cunevo come Scurelle
CUNEVO - Creatività ed originalità di certo non mancano alla sezione cacciatori di Cunevo che, in occasione del Natale, ha pensato di allestire un particolarissimo presepe ( nella foto ) nella locale chiesa parrocchiale, ai piedi dell'altare della Madonna |
CUNEVO - Creatività ed originalità di certo non mancano alla sezione cacciatori di Cunevo che, in occasione del Natale, ha pensato di allestire un particolarissimo presepe ( nella foto ) nella locale chiesa parrocchiale, ai piedi dell'altare della Madonna. Così, accanto a statuine e ad animali della tradizione come il bue, l'asinello e le pecore, si fanno notare due «bambi», una volpe, una faina, un riccio, un gallo forcello, due francolini e molti altri ancora, capaci di dare un tocco di originalità alla rappresentazione della Natività, arricchendola con gli animali che popolano i nostri boschi. Ovviamente si tratta di esemplari imbalsamati: il presepio, infatti, è stato allestito in collaborazione con l'Act (Associazione cacciatori trentini), che ha messo a disposizione buona parte degli animali prestandoli alla sezione cacciatori nonesa. Entusiasti i bambini, che hanno potuto così conoscere ed osservare dal vivo esemplari che solitamente vedono soltanto sui libri o in televisione. Il presepio sarà visitabile fino a metà gennaio e costituisce solo una delle iniziative di cui ultimamente si sono resi protagonisti i cacciatori di Cunevo, che proprio in questi giorni hanno realizzato alcune mangiatoie nei boschi sopra il paese. L'obiettivo è quello di aiutare gli ungulati che, a causa delle neve, stanno incontrando non poche difficoltà a nutrirsi. L. Io. |