mercoledì 23 dicembre 2009

Contro la rabbia, vaccinazione obbligatoria anche in Trentino


Dal primo gennaio vaccinazione antirabbica

TRENTO - Le attività di vaccinazione inizieranno l'1 gennaio e dovranno concludersi entro il 31 marzo. Sono soggetti alla vaccinazione obbligatoria i cani esistenti sul territorio della provincia di età superiore ai 3 mesi; i giovani animali che non sono sottoposti al trattamento vaccinale in quanto di età inferiore, dovranno essere vaccinati dopo il terzo mese di età.
La vaccinazione interesserà, in una prima fase che dovrà concludersi entro la fine di gennaio, i cani presenti nei comuni dei comprensori del Primiero e del Vanoi, Ladino di Fassa e della Bassa Valsugana.
Le vaccinazioni saranno effettuate dai veterinari dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari e dai veterinari liberi professionisti autorizzati.
Il costo della vaccinazione è di 15 euro.
Per la vaccinazione preinfezionale dei cani deve essere utilizzato un vaccino antirabbico che assicuri una scadenza dell'immunità in dodici mesi. La vaccinazione antirabbica è considerata valida 21 giorni dopo la fine del protocollo di vaccinazione imposto dal fabbricante per la prima vaccinazione.
I proprietari dei cani che nel corso del 2009 hanno già vaccinato i propri animali devono fare registrare l'avvenuta vaccinazione antirabbica nel nodo provinciale dell'Anagrafe canina a mezzo dei servizi veterinari dell'Apss o dei veterinari liberi professionisti che hanno effettuato la vaccinazione. (Provincia)

venerdì 18 dicembre 2009

giovedì 10 dicembre 2009

Briciolo cerca casa (adottato, auguri!).

Questo è Briciolo.
Maschio, taglia piccola di un anno; abituato in casa, dolce e affettuoso. I suoi proprietari non lo vogliono più perché i vicini si lamentano del suo abbaiare.

giovedì 3 dicembre 2009

Allarme rabbia anche nel Bellunese.

E' allarme rabbia in Veneto e quindi anche nel Bellunese, dove stanno da tempo portando avanti una campagna per la vaccinazione (con bocconi) della popolazione delle volpi. Ci sono stati anche casi di rabbia nei cani, da qui l'obbligo della vaccinazione antirabbica, consigliata anche per i felini. Speriamo vivamente che la zona della Valsugana non sia la prossima ad esserne colpita.

Lieto fine: questi due cuccioli hanno trovato famiglia!


Sono cuccioli di futura taglia media. "Pastori del brenta", come li chiamiamo noi, di circa tre mesi. Non hanno però microchip e vaccini.

lunedì 23 novembre 2009

Stalla lager sul colle di san Rocco.


TRENTINO
21 NOVEMBRE 2009
Orrore quella stalla sul colle di San Rocco
TRENTO - Un orrore quella stalla sul colle di San Rocco Quando porto il mio cane a fare una passeggiata al Bosco della Città sul Colle di San Rocco come faccio spesso, vedo sempre qualcosa che mi rovina il resto della giornata: sulla cima del dosso c’è una specie di stalla dove vivono (ma in che modo vivono) dei poveri animali: asini, pecore, capre, pony e altro, in mezzo alla sporcizia e al fango, sotto il sole l’estate e al gelo d’inverno, sempre fuori all’aperto sotto la pioggia e la neve senza neppure una piccola tettoia per ripararsi. Questo che vedo mi fa star male e mi domando se si possono tenere degli animali a quel modo. Domenica ho visto tra l’altro un cavallo in un piccolo recinto nel quale c’era solo fango, era sporco, aveva fango fin sulla pancia. Nel recinto non c’era niente, solo fango e un bidoncino giallo dove il cavallo andava di continuo, probabilmente aveva sete ma il bidoncino era ribaltato e acqua non c’era, chissà da quanto stava lì quel povero cavallo! Persone non ne vedo mai, vorrei sapere quante volte verrà su qualcun o in una settimana, perché si ha l’impressione che gli animali siano in stato di quasi abbandono. Circa due anni fa avevo sentito dire con grande sollievo che quella specie di struttura sarebbe stata smantellata e restituito il cocuzzolo di S.Rocco alla città. Evidentemente non se ne è fatto più niente. Io spero che qualcuno si prenda a cuore la cosa, vada a prendere visione di quel degrado che in mezzo alla bellezza del colle fa veramente schifo, e che poi ci si decida a smantellare quella struttura, che forse è il caso di chiamare “Lager per animali”. Raffaella Antoniutti

giovedì 5 novembre 2009

Altro bracconiere colto in flagranza.



Da il quotidiano Adige de 04/11/2009
LEVICO - Brillante operazione antibracconaggio della stazione forestale di Levico nel giorno di Ognissanti, quando gli agenti hanno sorpreso un uomo che si dedicava alla pratica illegale dell'uccellagione. Malgrado la festività, gli agenti erano sul territorio per controllare un sospetto bracconiere da tempo individuato ma mai preso con le mani nel sacco. S. P. è è stato colto in flagranza di reato in zona Baiti di monte, fra Levico e Vetriolo, con 45 uccelli protetti delle specie crociere, peppola, fringuello, frosone, lucherino, ciuffolotto, che aveva catturato con il vischio. Alcuni (una trentina) sono stati liberati sul posto, undici erano morti e altri sono stati portati al Centro recupero avifauna selvatica della Lipu, a San Rocco di Villazzano dove gli operatori li hanno curati e puliti dal vischio. Fra qualche tempo potranno essere liberati. L'uomo è stato denunciato per uccellagione alla Procura della Repubblica. Purtroppo, episodi come questi non sembrano essere isolati: «Il bracconaggio è un'attività illegale ancora molto diffusa in Trentino - denuncia Sergio Merz , delegato della Lipu - un fenomeno che purtroppo si sta cercando di minimizzare o addirittura di relegare ad episodi marginali quando invece la realtà è molto preoccupante».

domenica 1 novembre 2009

Un amore di tigrotto. ADOTTATO: AUGURI!

E' arrivato anche questo micetto maschio di due mesi. Bellissimo, addomesticato e...pulito.

Chiedere ad Alberto 349 8013238

venerdì 30 ottobre 2009

Il salvataggio di Pirlo (riscatto cavalli 15#).

Pochi giorni ancora e il pony Pirlo, custodito dal "famoso-famigerato" macellaio di micia e del suo puledro, troverà una nuova sistemazione. Riscattato per 250 euro.
I fondi fanno parte sempre delle donazioni ricevute per salvare i due cavalli ora, felicemente, a Belluno. Delle donazioni, rimangono 200 euro versati a Fabiola per i cavalli da riscattare. Come promesso, tutte le donazioni ricevute "in più" (oltre cioè i 1500 euro) per i cavalli, sono serviti per aiutare altri cavalli.

Altra storia, altro aiuto per questa sfortunata cavalla. Voluta per un capriccio, è stata salvata "in extremis" dalla macellazione. Feba, graziosissima e dolcissima è arrivata nella sua nuova casa e si sta ambientando, bene, con l'altra compagna Cloe.


Ecco il bellissimo DicK (belle notizie).



Ed è proprio bellissimo!
Ringraziamo la sua famiglia per averci fatto partecipi di questa bell'esperienza. Grazie da tutti noi!

domenica 25 ottobre 2009

Belluno: cani abbandonati in strada


IL GAZZETTINO
24 OTTOBRE 2009
Abbandonati lungo la statale quattro cani fra cui tre cuccioli
ARSIÈ (BL) - Cani abbandonati, gettati in mezzo ad una strada. E questo giovedì sera in località Case Balzan, lungo la statale 50 bis in direzione Arsiè.Gli animali, tre cani (2 cuccioli maschi di circa 4 mesi) e una femmina di circa un anno, sono stati ritrovati a bordo strada.Un reato penale quello dell’abbandono sul quale ora indagano gli agenti del Corpo forestale dello Stato.I quattro cani per qualche giorno saranno accuditi dai volontari dell’associazione Amici nella natura di Feltre. Non essendoci ancora un canile nel comprensorio feltrino, grazie all'aiuto dell'Apaca di Belluno, cuccioli e mamma saranno poi trasferiti al canile dell’associazione del capoluogo che si trova nella zona dell’aeroporto.[...]

mercoledì 21 ottobre 2009

Pergine necessita di un'area cani (per una nuova gestione del territorio)


Pubblichiamo e appoggiamo l'appello-richiesta di un gruppo di cittadini di Pergine Valsugana: la cittadina necessita di un'area cani. Inutile, per quanto ci riguarda, sottolineare l'importanza di una tale iniziativa che darebbe una mano anche per una più corretta e tranquilla coesistenza tra amanti di cani e non. Necessaria per garantire il benessere fisico dei nostri amici a quattro zampe, l'area garantirebbe una maggior pulizia, una sorveglianza (anche alla luce dei ripetuti e periodici casi di avvelennamento da bocconi) e ordine. Non è ciò a cui tendono tutte le amministrazioni?!Giustifica Piani urbanistici e progetti di
arredo urbano migliori avrebbero potuto già prevedere certe necessità.




Ciao a tutti, [...]riporto nel blog un mio appello per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica alla possibile costruzione di un'area cani a Pergine Valsugana; ero stata promotrice assieme alla mia famiglia e ad altre persone di una raccolta firme che era stata consegnata al sindaco; la risposta era stata di interessamento ma di difficoltà a reperire posti possibili. Avevo tenuto al corrente i firmatari tramite uscita sui giornali locali della risposta.
Adesso tutto tace...chiedo aito, magari qualcuno che scriva qualche articolo sui quotidiani sollecitando o parlando delle esperienze positive dell'utilizzo di questo servizio in altri comuni.
grazie, Luciana Paganini

lunedì 12 ottobre 2009

Bocconi avvelenati a San Rocco di Villazzano


da il Gruppo Bairo
9 OTTOBRE 2009
Bocconi avvelenati contro gli animali
di Marzia Bortolameotti
TRENTO. Bocconi avvelenati lanciati direttamente nel giardino preceduti da minacce anonime arrivate tramite lettere e telefonate. Questo è successo a delle famiglie residenti a San Rocco di Villazzano che hanno ritrovato nel proprio cortile delle palle di colore azzurro, una specie di «canederli» ricoperti di metaldeide, un veleno usato in agricoltura per le lumache. Bocconi destinati a cani e gatti. Asia, un incrocio di pastore maremmano di sei anni della famiglia Cestarolli, nei giorni scorsi ha ingerito i bocconi e ora è in gravissime condizioni dal veterinario in fin di vita, mentre il gatto delle famiglia è stato ritrovato morto sotto il letto. Dopo l’analisi del veterinario, che ha ritrovato nella pancia di Asia cinque palle avvelenate, è scattata la denuncia verso ignoti. «Mi sono svegliata e ho trovato il mio cane a terra in stato agonizzante con agitazione e spasmi muscolari - racconta Laura Cestarolli - abbiamo subito portato il cane dal veterinario che ha trovato nella sua pancia i bocconi avvelenati. Poi sono tornata a casa ho cercato il gatto e l’ho trovato morto sotto il letto. Adesso abbiamo spedito i bocconi a fare analizzare in azienda sanitaria». Il ritrovamento dei bocconi è stato preceduto da lettere anomine di questo tenore: «Il tuo cane dà fastidio e se non provvedi a tenerlo in casa, provvederemo noi a farlo definitivamente». Delle lettere scritte al computer e anche telefonate in dialetto trentino sempre con maniaccia. Ora la famiglia Cestarolli è molto affranta e ha appeso un avviso rivolto ai condomini mettendoli al corrente su questa situazione. Stessa cosa è successo al signor Lino Titta, residente sempre a San Rocco. Qualche giorno fa ha ritrovato nel suo giardino cinque bocconi avvelenati che ha conservato perché prima di fare la denuncia deve mandargli all’azienda sanitaria per analizzarli. Per fortuna i due cani, due lupi, non li hanno mangiati e si sono salvati. Ma l’anno scorso il signor Titta ha perso un altro cane, sempre un lupo a pelo lungo di nome Laika, perché ha ingerito dei bocconi avvelenati. A differenza del giugno scorso, questa volta però il signor Titta ha trovato in tempo le «polpette» ed è riuscito ad evitare il peggio. Ma è preoccupato perché secondo lui c’è qualcun che proprio odia gli animali. L’avvelenamento anche in questo caso era stato preceduto da lettere anonime che il signor Titta aveva ignorato ritenendo che fossero uno scherzo di cattivo gusto. In paese si sta a poco a poco diffondendo la paura di ritrovare questi bocconi avvelenati. L’anno scorso è stato avvelenato un altro cane, un dobermann adottato al canile, anche in questo caso l’animale aveva ingerito un boccone. Ora i proprietari del cane lo portano a passeggio solo con la museruola ed evitano determinate strade dove, si è sparsa la voce, potrebbero trovarsi altri bocconi.



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giovedì 8 ottobre 2009

Trovata cagnolina in località Cascatella a Castel Tesino (Adottata!)


Nella foto, una cagnolina trovata vagante in località Cascatella nel comune di Castel Tesino. Priva di microchip, taglia piccola, età approssimativa un anno, pelo raso nero focato.
Socievole, silenziosa, educata, coccolona e vivace.
Si cerca il proprietario o eventuale adozione seria.

mercoledì 7 ottobre 2009

Riscatto cavalli 14# (il primo incontro con Luca)

"Non ho potuto fare video o foto
perchè ho dovuto contribuire alla "cattura" dei
cavalli. La mamma non voleva farsi prendere e il
piccolo ancora peggio. Comunque quando siamo
riusciti a "incantonarli" la cavalla dava sempre
il posteriore, quindi c'è voluto un po' per
ataccare la longhina alla capezza; il puledrino,
nato lì e mai messa una capezza, è stato un po'
più difficile da prendere. Poi la cavalla si è
lasciata condurre tranquillamente con la longhina
fino al trailer ed è salita senza troppi
problemi, mentre il puiledrino è riuscito a
scappare ancora un paio di volte, poi finamente
preso, abbiamo dovuto farlo salire sul treiler,
due a tirare e due a spingere. Era un pò
spaventato, la sua prima volta, comunque, una
volta su gli ho accarezzato la testa e gli ho dato
un pezzo di panino e si è un po' calmato. Quando
hanno messo in moto il furgone ha cominciato ad
agitarsi. Comunque, ho telefonato a Luca ieri,
dopo i primi tornanti si è calmato e il viaggio è
andato bene. A casa hanno condotto la mamma nel
recinto e lui ha seguito da libero senza
problemi. Già ieri si è avvicinato al recinto a
prendere un bocconcino dalle mani, quindi ha
superato la paura. Prestissimo faremo il controllo
(post affido) e faremo firmare la scheda a Luca."
Laura

Riscatto cavalli 13# ( i cavalli sono arrivati in provincia di Belluno!)

Pubblico l'ennesimo ma ultimo saldo della carta proprio prima del prelievo della somma. Mancano comunque 80euro di Fabiola e 185euro dall'OIPA Sez. Verbania (fantastici anche loro). Per un totale di 1753,5 euro a cui sommo anche le donazioni a mano di 115euro dal Bellunese, 50 euro raccolte da Laura e Fabiola: per un tot di 1918,5 euro.

Avevo promesso di seguire con foto e filmati l'arrivo dei cavalli a destinazione. Purtroppo dovrò aspettare di rimettermi da alcuni acciacchi. marina


Carta Poste Pay n.: 4023600558040368
Intestatario: ZANGHELLINI FRANCESCO
SALDO AL SALDO CONTABILE (euro) SALDO DISPONIBILE (euro)
04/10/2009 +2,50 +2,50
DATA CONTABILE DATA VALUTA ADDEBITI
(euro) ACCREDITI
(euro) DESCRIZIONE OPERAZIONI
30/09/2009 29/09/2009 1,00 COMMISSIONI PRELIEVO SU POS POSTE 29/09/2009 13:09
29/09/2009 29/09/2009 1.480,00 PRELIEVO SU POS POSTE 29/09/2009 13:09 CASSA 3 BORGO VALSUGANA
26/09/2009 26/09/2009 5,00 COMMISSIONI SOSTITUZIONE CARTA 26/09/2009 12.15
26/09/2009 26/09/2009 1.488,50 ACCREDITO PER SOSTITUZIONE CARTA 26/09/2009 12.15 BORGO VALSUGANA


domenica 4 ottobre 2009

A Pergine un pastore spara al suo cane.


Nel primo pomeriggio di oggi, sabato 03 Ottobre, a Pergine Valsugana, un pastore ha sparato al suo cane con l’intento di ucciderlo; secondo il pastore il cane sarebbe stato colpevole di aver ucciso un tacchino. Lo sparo e l’immediato guaito del cane hanno spinto un passante a telefonare a una persona impegnata nell’attività di protezione animali, la quale ha allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti gli uomini del corpo forestale, i vigili urbani e i carabinieri. Il cane, che si era rifugiato tra il mais di un campo vicino, è uscito sanguinante dal suo nascondiglio ed è stato portato presso un ambulatorio veterinario per le prime cure. Intanto la perquisizione del sito portava al ritrovamento di due fucili e una moltitudine di proiettili detenuti illegalmente dal pastore. Per l’uomo scatteranno ora le denunce relative il maltrattamento e tentata uccisione del cane, detenzione illegale di armi da fuoco e sparo in area abitata.
La nostra associazione, OIPA, vuole sottolineare come la mancanza di una legge a protezione dei diritti degli animali, il disinteresse di gran parte delle forze dell’ordine e delle amministrazioni nei confronti del mondo animale e la mancanza di rigore nelle pene per i rei di crimini a loro danno, siano terreno fertile per il perpetuarsi di usanze barbare ed incivili inaccettabili ormai per gran parte della popolazione che, dicontro, dimostra un continuo aumento di sensibilità verso gli animali.

giovedì 1 ottobre 2009

Piccioni avvelenati a Strigno Valsugana.


Pubblico la mail inviataci da Annalisa e Claudio che ci informano di casi di avvelenamento a STRIGNO in Valsugana. Gli avvelenamenti riguarderebbero in questo caso i piccioni. Spesso malvisti e ritenuti portatori di malattie (nei luoghi di mare questo è purtroppo giudizio riguardante anche i gabbiani), il loro controllo demografico deve essere attuato dalle Amministrazioni comunali in maniera non cruenta. La crudele battaglia personale di qualche cittadino tramite l'uso di esche avvelenate, rimane reato penale. La crudeltà e gli episodi descritti in questa lettera ci lasciano sgomenti. Parleremo presto con Annalisa e Claudio per capire i metodi di intervento per la salvezza dei piccioni e credo che parleremo anche con il sindaco di Strigno. La mappa degli avvelenamenti sarà comunque aggiornata.

Ciao a tutti! ho visto che vi occupate (fra le altre mille cose) di casi di avvelenamento, per questo vi voglio raccontare quello che succede a Strigno in Valsugana per ciò che riguarda i piccioni.
All'inizio di settembre mi trovavo a Strigno con il mio compagno, durante la passeggiata mattutina con il nostro cagnolino Pepito abbiamo visto che in piazza dei santi c'erano alcuni piccioni morti. Guardando meglio abbiamo subito potuto accorgerci del fatto che ce n'erano molti altri agonizzanti.
Non sapendo a chi rivolgerci dato che siamo residenti lì solo da pochi mesi abbiamo chiamato la LIPU. Mi dispiace dover dire che non è servito a nulla dato che il volontario che ha fatto il sopralluogo aveva le mani legate dato che i piccioni sono "competenza del comune" [...].
Abbiamo raccolto queste povere bestie e dato che non si cavava un ragno dal buco, siamo partiti di corsa alla volta di Riva del Garda, dove conosciamo una persona che sa cosa fare in caso di avvelenamento.
Abbiamo portato con noi 6 piccioni moribondi e possiamo dire con una certa soddisfazione che sono riusciti a sopravvivere tutti e sei!
Per precauzione ci siamo fatti dire cosa avremmo dovuto fare nel caso ne avessimo trovati altri, per evitare altre corse pazze a riva del garda... tornati a Strigno abbiamo fatto un altro giro in piazza dei santi e dintorni e abbiamo raccolto altri 3 piccioni, li abbiamo portati a casa e curati come ci è stato detto, ne sono sopravvissuti due.
Parlando con dei ragazzini che vivono vicino alla piazza abbiam scoperto che ci sono stati tre episodi di avvelenamenti in due anni, ci dicevano che i piccioni cadono dalle grondaie dei tetti e poi rimangono a terra per ore in attesa della morte, a volte con le ali visibilmmente spezzate; questa storia ci è stata confermata da un signore che vive nei pressi.
Ci siamo rivolti ai carabinieri di Strigno per sporgere denuncia contro ignoti e devo assolutamente dire che il maresciallo che se ne è occupato ha mostrato la massima comprensione e il più totale interesse verso questo caso (altre volte mi è successo di sentirmi rispondere che forse non è il caso di sporgere denuncia per così futili motivi), ha chiamato un veterinario e ci ha chiesto se potevamo consegnargli un piccione morto per l'autopsia, poi, insieme al veterinario, ha fatto un sopralluogo in piazza.
Successivamente abbiamo trovato altri due piccioni, salvi tutti e due.
Una volta sicuri che stessero bene li abbiamo liberati [...].
Siamo quasi certi che l'infame che ha commesso questo gesto non verrà mai preso, ma non potevamo rimanere indifferenti di fronte a un tale gesto di crudeltà!
Vi ringraziamo per l'attenzione!
Annalisa e Claudio

Questo vale anche per il Trentino...

IL TEMPO

30 SETTEMBRE 2009

È boom di animali avvelenati

Tempi duri per i nostri amici a quattro zampe

Esche o bocconi avvelenati, abbandonati volontariamente in città come in campagna, sono sempre più spesso causa di morte di animali domestici e selvatici. Il fenomeno è in costante crescita. Secondi i dati dell'istituto Zooprofilattico delle regioni Lazio e Toscana, dal 2006 al 2008, solo nella nostra regione, il 78,4% dei casi sospetti di avvelenamento sono stati confermati dagli accertamenti di laboratorio; ciò vuol dire che su 699 animali analizzati, 548 sono stati trovati positivi. Il primato delle segnalazioni spetta a Roma con 342 casi sospetti, seguono Viterbo con 186, Rieti con 137, Frosinone e Latina con qualche decina di casi. «Vorrei ricordare – ha dichiarato il direttore generale dell'istituto, Renzo Brizioli – che questo atto di estrema inciviltà può mettere a repentaglio anche la vita delle persone, in particolar modo dei bambini, che accidentalmente possono venire a contatto con le esche lasciate fraudolentemente». Ner.Sto.

lunedì 28 settembre 2009

Riscatto cavalli 11#: una bella sorpresa!




Vi avevamo anticipato che tutte le donazioni eccedenti la cifra di 1500 euro necessaria per riscattare i due cavalli avelignesi, sarebbe andata ad altre organizzazioni o associazioni che si occupano proprio di salvare dal macello questi animali fantastici. Sorpresa delle sorprese, una volta arrivati dal macellaio è successo questo:

"Nel recinto, assieme
a Micia e al suo cucciolo, c'è una pony gravida e
ormai prossima al parto che si tiene il macellaio
(viva), un asino (suo da compagnia) e un cavallo
nano di nome Pirlo, che
vorrebbe dare via perché con l'inverno non ha
possibilità di ricoverarlo al coperto. Per lui ci
chiede 250euro?!, con i fondi raccolti potremmo
riscattarlo, ma dobbiamo trovare qualcuno che lo
prenda! è maschio integro (è il papà del cucciolo
che nascerà dalla pony) e ha 4 anni."

Secondo voi? Al momento eravamo senza soldi...ma lo riscatteremo prestissimo. Ed ecco che con noi (speriamo presto trovi un'ottima sistemazione) è arrivato Pirlo. Non potevo attendere notizia più gradita!!!

Riscatto cavalli 10#: Micia e il suo puledrino andranno in provincia di Belluno.

Questa è la cavalla MICIA
Questi sono Micia e il suo puledrino
Questo è il puledrino

Come promesso, tutto sta procedendo nel migliore dei modi. Laura è andata dal macellaio e ha riscattato madre e figlio. L'incontro con questo macellaio sui generis è stato quasi piacevole. Ci ha fatto conoscere i suoi animali da compagnia (un asino, un cavallo nano e un pony femmina gravido), ci ha parlato del suo essere restio a macellare cavalli (secondo lui quest'anno neanche uno), si è dimostrato disponibile a tenere i cavalli fino al momento del trasporto nella nuova casa.
La cavalla si chiama Micia, nome molto popolare in quella zona per le cavalle, dal passaporto risulta nata il 01 01 2005; il suo cucciolo è il primo che mette al mondo, nato a giugno, quindi non ha ancora 6 mesi.
Abbiamo anche deciso per la sistemazione. Andranno da Luca in provincia di Belluno (devo ancora scegliere se per sicurezza e privacy mettere la zona esatta!).
Ieri siamo andati a conoscere Luca e la sua compagna e vedere il posto.
Il posto è bello, ben esposto al sole, due recinti grandi, a rotazione, con vasca per l'acqua, capannina (in un recinto ancora da realizzare), pascolo e fieno, una bella cavalla andalusa e due asinelle come compagne. Luca ha un buon rapporto con i suoi animali e anche sua moglie dimostra una grande passione.

Stasera inserirò il documento che attesta la vendita alla nostra associazione dei due cavalli. Inoltre, a causa di una mia clamorosa svista, inserirò anche il saldo tot. che include le offerte raccolte con la carta postepay di Francesco e tutte le donazioni a mano (anticipo, superiori alla cifra di 1500 euro).



venerdì 25 settembre 2009

Riscatto cavalli 9#

Come promesso vi spiego i nostri successivi passi per salvare i due cavalli. Domani andremo dal Macellaio e lo pagheremo. Nel frattempo stiamo valutando varie richieste, alcune provenienti dall'Alto Adige, altre dal Bellunese, altre ancora da Pordenone. Ma molti, molti altri si sono proposti...
Per alcune di queste domande già domenica e la prossima settimana, riusciremo a controllare e visitare di persona i luoghi che ci hanno proposto.
(la lentezza degli aggiornamenti è dovuta esclusivamente ad un mio personale problema di salute)
marina

giovedì 24 settembre 2009

LAVIS: bocconi avvelenati nel parco dei bambini


Notizia tratta dal quotidiano Adige
LAVIS - Esche avvelenate, bocconi di carne che nascondono sostanze topicide e che domenica sera hanno causato la morte di un piccolo Schnauzer, la mascotte del bar Millenium a Lavis. È da settimane che in paese vengono ritrovati pezzi di polpette che contengono un potente veleno che fa paura sia ai proprietari dei cani che ai genitori: i bocconi infatti non sono stati ritrovati solo in via Lungo Avisio, dove di solito si porta a passeggiare il cane, ma anche nelle aree verdi frequentate dai più piccoli. Sono stati proprio alcuni bambini, una ventina di giorni fa, a consegnare al veterinario alcuni bocconi raccolti in via Peratoner; ieri dal servizio veterinario dell'azienda sanitaria è arrivato l'esito delle analisi con la conferma: quei pezzi di carne erano avvelenati. Le esche contenevano dicumarolo, ossia veleno per topi, un anticoagulante che porta alla morte delle bestiole e che può causare serie conseguenze ai bambini che per curiosità maneggiano i bocconI.


Ci è appena giunta NOTIZIA di un ennesimo caso di esche avvelenate a LAVIS, posto non nuovo a queste "metodiche". La nostra associazione scriverà all'Amministrazione comunale per far avviare una campagna di sensibilizzazione e di informazione delle zone colpite. Ci auguriamo, nel frattempo, che come da prassi, si sia sporto denuncia anche contro ignoti.
USARE ESCHE AVVELENATE E' UN REATO PENALE!
(la mappa è stata purtroppo aggiornata)




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Non più orsi nella buca di San Romedio (anche il Santo sarebbe d'accordo)


COMUNICATO: NON PIÙ ORSI "NELLA BUCA" DI S. ROMEDIO 21/09/2009
In questi giorni si è tenuto a San Romedio un incontro tra i sindaci dei comuni di Sanzeno, Coredo e Romeno. i frati Francescani, il Presidente Dellai, il dirigente del servizio foreste della provincia Romano Masè e l'assessore Panizza per programmare interventi di valorizzazione e tutela del santuario.
Tra le varie richieste di ordine pratico è stata formulata l'ipotesi di trasferire nella triste gabbia- recinto che ospitava l'orsa Jurka, un altro esemplare di plantigrado. La richiesta era stata già più volte avanzata dal Sindaco Scoz che vede nel ritorno dell'orso a San Romedio una fonte di attrazione turistico-economica.
Ci si dimentica che un animale simile ha bisogno di grandi spazi, di ambiti naturale e non di gabbie o recinti simili agli zoo di triste memoria e ormai fortunatamente in smantellamento quasi dovunque in Europa. E' un discorso egoistico, cieco e assolutamente in contrasto con il buon senso riportare in un angusto spazio un animale che vive altrove, libero ma anche se proveniente da altri spazi costretti.
Prelevare un orso da un altro luogo come quello di Spormaggiore e metterlo a San Romedio equivarrebbe a peggiorare di molto la sua prigionia e a privarlo della compagnia dei suoi simili che probabilmente lo aiutano a soffrire di meno della sua cattività.
Jurka, l'orsa catturata perche' ritenuta pericolosa e costretta a diventare zimbello per i turisti ed i visitatori del santuario, attualmente ancora reclusa nel recinto del Casteller, non ci ha insegnato nulla?
Nessun essere vivente si merita di finire come attrazione turistica in quella buca, e tantomeno un essere cosi nobile e sensibile come un orso.
Interpretando i sentimenti di tutti gli amanti della natura e quindi degli animali, chiediamo alla Provincia di non ripetere gli errori e le crudeli scelte che hanno già infierito sui poveri orsi in passato.
Marcello Dell'Eva
Presidente
Movimento Vegetariano No alla caccia
Protestate a questi indirizzi:

sabato 19 settembre 2009

Riscatto cavalli 8#( ultimo saldo). Chiusa la colletta da ieri!

Riscatto cavalli 7#: i ringraziamenti di Francesco, Delegato OIPA

Accolgo volentieri il suggerimento di Marina e ringrazio di cuore tutti coloro che hanno deciso di sostenere questa nostra iniziativa. Abbiamo apprezzato molto la fiducia che tanti volti anonimi e sconosciuti in varie parti d'Italia hanno voluto concederci mentre si moltiplicano in rete gli inviti a diffidare dagli appelli e dalle richieste delle associazioni animaliste quando non avvalorati dalla conoscenza diretta. Con ogni probabilità emerge sempre piu il desiderio forte di vita e di giustizia per ogni vivente, desiderio che per molti si traduce nella scelta quotidiana di una dieta vegetariana o nell'esercizio di attività volte alla salvaguardia dei diritti e del benessere degli animali.
A questo punto non ci resta che valutare con attenzione la varie proposte di adozione pervenute e operare la scelta, consapevoli che alla fine deluderemo inevitabilmente molti pretendenti: come avviene per ogni altro animale che diamo in adozione, avvertiamo molto la responsabilità di questa decisione; è in questa fase che si decide la qualità della vita che attende gli aveglinesi per i prossimi anni e di conseguenza il controllo preaffido dovrà essere particolarmente accurato e rigoroso. Il tutto resterà ampiamente documentato e a disposizione di chiunque volesse conoscere in profondità anche gli aspetti e i dettagli piu marginali.
"Chi salva una vita salva il mondo intero": è scritto nel Talmud di Babilonia e non credo di risultare irriverente citandolo a conclusione di questa vicenda. Illustri pensatori in passato hanno evidenziato l'inutilità delle gerarchie e delle scale di priorità, affermando che la vita va difesa e rispettata sempre, in qualunque manifestazione si presenti.
Fortunatamente ci sono donne e uomini nel mondo che avvertono con intensità l'esigenza di costruire un mondo piu giusto e responsabile: sono spiriti che non si arrendono all'utopia e coltivano giorno dopo giorno questo sogno rendendolo sempre piu reale e concreto. Molta di questa sensibilità è andata materializzandosi nella carta postepay indicata dalla nostra associazione e consentirà agli occhi di quei due cavalli di non chiudersi precocemente e di gustare ancora per molti anni il sorgere e il tramontare del sole. Da un Trentino dove la sete di potere e di guadagno sta producendo danni irreversibili alla salute e alla natura, un GRAZIE sincero a tutti voi!

Bocconi avvelenati a TELVE Valsugana

Ci è appena giunta segnalazione di un ennesimo caso di avvelenamento di gatti a Telve Valsugana. La zona sembra essere la parte sud del paese già teatro di altri casi simili (l'anno scorso). La triste ripetitività degli eventi e di ciò che faremo come OIPA, credo sia già nota. Raccomando all'anonimo lettore, una volta ricevuto il certificato veterinario, di sporgere denuncia ai carabinieri.
USARE ESCHE AVVELENATE E' UN REATO PENALE!
(la mappa è stata purtroppo aggiornata)



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giovedì 17 settembre 2009

Chiusura colletta riscatto cavalli! Ringraziamo tutti! Ce l'abbiamo fatta!




GRAZIE A TUTTI! abbiamo pubblicato il saldo della carta postepay. A questo si aggiungono altre donazioni "a mano". Possiamo dire di esserci riusciti: abbiamo raccolto la cifra necessaria prima della fine del mese. Attendo ancora i ringraziamenti del Delegato OIPA Francesco per pubblicarli.
Nostra intenzione sarebbe quella di poter documentare fotograficamente e con video le ulteriori tappe: il pagamento e la consegna di questi due splendidi animali nella nuova sistemazione.
Vi terremo anche informati sulle nostre future scelte. Probabilmente terremo una finestra fissa nel blog, come fosse una specie di diario. A presto! e GRAZIE di cuore!
marina

Riscatto cavalli 6#: ci siamo quasi!

Grazie Miriam per la generosità e grazie anche a tutti gli altri che stanno continuando a donare per salvare questi due cavalli. Al più presto pubblicheremo di nuovo l'estratto conto che ovviamente conterrà anche i dati già visualizzati nel primo. Se avanzassimo qualcosa lo doneremo a chi cerca di affrontare situazioni analoghe (riscatto di cavalli destinati al macello).
Ma saprete tutto.