Nel primo pomeriggio di oggi, sabato 03 Ottobre, a Pergine Valsugana, un pastore ha sparato al suo cane con l’intento di ucciderlo; secondo il pastore il cane sarebbe stato colpevole di aver ucciso un tacchino. Lo sparo e l’immediato guaito del cane hanno spinto un passante a telefonare a una persona impegnata nell’attività di protezione animali, la quale ha allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti gli uomini del corpo forestale, i vigili urbani e i carabinieri. Il cane, che si era rifugiato tra il mais di un campo vicino, è uscito sanguinante dal suo nascondiglio ed è stato portato presso un ambulatorio veterinario per le prime cure. Intanto la perquisizione del sito portava al ritrovamento di due fucili e una moltitudine di proiettili detenuti illegalmente dal pastore. Per l’uomo scatteranno ora le denunce relative il maltrattamento e tentata uccisione del cane, detenzione illegale di armi da fuoco e sparo in area abitata.
La nostra associazione, OIPA, vuole sottolineare come la mancanza di una legge a protezione dei diritti degli animali, il disinteresse di gran parte delle forze dell’ordine e delle amministrazioni nei confronti del mondo animale e la mancanza di rigore nelle pene per i rei di crimini a loro danno, siano terreno fertile per il perpetuarsi di usanze barbare ed incivili inaccettabili ormai per gran parte della popolazione che, dicontro, dimostra un continuo aumento di sensibilità verso gli animali.
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