Purtroppo è molto facile assistere a casi di
maltrattamento di cani, gatti o altri animali, ma spesso non si sa come
comportarsi, cosa fare per aiutare le vittime e punire i colpevoli.
Atti di maltrattamento posson esser situazioni in cui gli animali son costretti a vivere in condizioni inaccettabili per le loro esigenze fisiologiche ed etologiche, come ad esempio esser costretti a vivere in spazi ristretti, malnutriti, senza un riparo adeguato...
Come si può intervenire nel caso vi assista ad un maltrattamento?
Se siete a conoscenza di un episodio di maltrattamento, per
far sì che i colpevoli vengano puniti, è necessario sporgere denuncia ai
Carabinieri o, in alternativa, a qualsiasi altro organo di polizia giudiziaria
(Polizia, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Vigili Urbani, Guardie Zoofile,
ecc.) o alla Segreteria Generale del Procuratore della Repubblica presso il
Tribunale del luogo in cui è avvenuto il maltrattamento.
La denuncia-querela può essere resa oralmente o in forma
scritta (in carta libera senza marche da bollo):
- chi sceglie la forma orale descriverà al carabiniere di turno, in maniera più chiara e precisa possibile, il fatto che costituisce maltrattamento, il luogo in cui è avvenuto e il nome del responsabile. Sarà poi il pubblico ufficiale a redigere un verbale e a trasmetterlo alla Procura della Repubblica, che procederà alle indagini del caso;
- chi invece sceglie la forma scritta deve ricordarsi di:
- intestare la denuncia all'Ill.mo Procuratore della Repubblica presso il Tribunale del luogo in cui è avvenuto il fatto del maltrattamento;
- indicare in modo chiaro il nome, cognome e l'indirizzo del denunciante; in caso di associazione il nome del firmatario;
- fare una esposizione chiara, concisa, ma precisa dei fatti;
- indicare tutti gli elementi utili per giungere, direttamente o indirettamente, all'individuazione del responsabile;
- indicare i nomi di eventuali testimoni, che possano riferire sui fatti.
- La sottoscrizione della denuncia dovrà comunque avvenire alla presenza del pubblico ufficiale.
La Procura ha l'obbligo di attivarsi per accertare se i
fatti denunciati costituiscono effettivamente un reato; in caso positivo si
potrà arrivare al processo, dove lo stesso denunciante o anche un'associazione
animalista possono costituirsi parte civile, per ottenere dal colpevole il
risarcimento del danno morale da lui provocato per essersi reso colpevole del
reato di maltrattamento.
E' sempre opportuno, nella denuncia, richiedere di voler
essere informati dell'eventuale archiviazione degli atti, ai sensi e per gli
effetti dell'art. 408 codice di procedura penale, in modo da poter richiedere copia
del provvedimento e valutare i motivi della stessa.
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