Il 40% delle famiglie italiane ospita
animali da compagnia. Mantenerli in un momento di grande difficoltà
economica come quella che stiamo vivendo diventa spesso difficile ed
oneroso. Purtroppo in Italia, nonostante sia una delle nazioni al mondo
con la maggiore attenzione verso gli animali, si continua a mantenere
sui servizi e prodotti per la loro salute e benessere un regime fiscale
che li paragona a beni di lusso: l'aliquota IVA sulle prestazioni veterinarie e sui mangimi è attualmente al 21%.
Per questo chiediamo al Presidente del Consiglio, al Ministro dell'Economia e delle Finanze, al Ministro della Salute, che:
Per questo chiediamo al Presidente del Consiglio, al Ministro dell'Economia e delle Finanze, al Ministro della Salute, che:
- l'IVA sulle prestazioni veterinarie e sui mangimi, fra le più elevate in Europa, venga ridotta al 10%,
- le prestazioni di prevenzione veterinaria e di tutela della sanità pubblica (es. microchip e anagrafe canina e felina, sterilizzazioni maschi e femmine) vengano esentate dall'IVA
- sia considerata la possibilità di detrazione delle spese veterinarie fino ad un massimale di mille euro,
- vengano tolti dal redditometro le spese veterinarie sostenute per gli animali da compagnia e il cavallo "d'affezione e/o da passeggiata"
Il Governo di un paese civile attento alla salute ed al benessere degli animali non può che sostenere ed accogliere queste richieste non solo nell'interesse di milioni di famiglie che li ospitano ma anche di tutta la società.
Qui sotto il link per firmare la petizione
http://petizioni.anmvi.it/
Nessun commento:
Posta un commento