"Spero di poter far capire alla gente quanto gli animali siano indifesi, dipendenti da noi e fiduciosi. Gli animali sono un nostro obbligo, una responsabilità che non possiamo negare, ne violare esercitando la crudeltà" James Herriot
martedì 22 novembre 2011
Giotta, una lotta per la vita ADOTTATA! AUGURI :-)
Giotta è una giovane gattina (circa un mesetto/mesetto e mezzo) molto sfortunata: in questa sua breve vita ha già conosciuto troppa sofferenza.
Nonostante le sue disavventure i suoi stupendi occhi riflettono la sua voglia e la sua gioia di vivere.
E’ stata trovata in un parcheggio abbandonata a se stessa, con la zampetta posteriore destra e la coda striscianti: sicuramente è stata investita.
Dopo accertamenti vari si è scoperto che la piccolina ha l’addome sventrato e una rottura a livello della testa del femore; a causa dell’impatto con il veicolo ha subito anche uno schiacciamento a livello delle vertebre lombari-sacrali compromettendo la sensibilità di alcuni nervi della coda e della zampetta. Per questo motivo la zampetta potrebbe non recuperare la sua funzionalità e c’è il rischio che, non appena avrà raggiunto l’età per sostenere l’intervento, dovrà essere amputata; lo stesso vale per la coda. Essendo molto giovane però c’è sempre la speranza che recuperi e che possa salvare la zampetta.
Ci si può chiedere come può una gattina, non più grande di un palmo di mano, sopportare tutto questo dolore. Eppure non è stato l’unico problema con il quale ha dovuto fare i conti.
Duranti i suoi primi giorni in clinica non riusciva a fare la pipì da sola. Si è sospettato che lo schiacciamento delle vertebre abbia compromesso la funzionalità di una delle diramazioni del nervo pudendo, nervo destinato a controllare lo svuotamento della vescica. Per aiutarla il veterinario era costretto più volte al giorno a schiacciare la vescica per svuotarla, operazione che Giotta non amava di certo.
Ed è stato proprio qui che Giotta ha dovuto lottare per vivere. Se nel giro di pochi gioirni non avrebbe iniziato a fare la pipì da sola, non sarebbe più stata in grado di farlo per il resto dei suoi giorni. In questo caso bisognava fare i conti con una brutta decisione: mettere fine alle sue sofferenze o aiutarla giorno dopo giorno a urinare sapendo benissimo quanto questa operazione è fastidiosa per lei?
Giotta però non aveva nessuna intenzione di mollare e dopo una decina di giorni ha riempito di gioia i cuori di chi gli ha voluto bene e ha iniziato a fare i bisogni da sola. Nel giro di poco la vescica ha recuperato la sua totale funzionalità.
Giotta mangia come una piccola tigrotta e come ogni cucciolo ha tanta voglia di giocare e vivere.
E’ impossibile rimanerle vicini per più di qualche minuto senza farsi rubare il cuore dalle sue fusa, da quei suoi occhioni splendenti di vita e gioia e dalla sua dolcezza infinita.
Forse rischierà di ritrovarsi senza una zampetta e la coda, ma come tanti altri gattini sfortunati avrà una vita normalissima. Riuscirà a correre, giocare, arrampicarsi…. Non permetterà di farsi rubare la voglia di vivere per una zampetta “strappata” a causa della brutalità dell’uomo.
Giotta ha lottato per avere la possibilità di conoscere l’amore di una famiglia che la sappia accettare per la sua unicità.
Non facciamola aspettare!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento