Io ero a casa. Laura e Francesco invece lì, assieme al "bastardino" dilaniato dal treno.
Al telefono, continuavo a sentire i lamenti del cane. Conversazioni rapide ed arrabbiate alla solita ricerca di un veterinario che potesse darci una mano. "Non risponde nessuno, come sempre." Ormai lo sanno, quelli dell'Oipa, come vanno queste situazioni domenicali.
Ho pensato che se fosse successo a me, prima di conoscerli, avrei alzato un polverone. Era una questione di coraggio, piccolo o grande.
Così quel povero animale non ha sofferto invano (la sofferenza purtroppo non fa sconti) ed abbiamo deciso di sporgere denuncia contro il Servizio Veterinario dell'Azienda Sanitaria per "Interruzione di servizio pubblico".
Le cose non cambieranno...ma almeno avremo dato una scossa!
La stessa che daremo ai proprietari di quel cane per aver continuato a sottovalutare il suo benessere.
L'intero articolo di Marika Caumo a pagina 34 del quotidiano il Trentino.
marina
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