"Spero di poter far capire alla gente quanto gli animali siano indifesi, dipendenti da noi e fiduciosi. Gli animali sono un nostro obbligo, una responsabilità che non possiamo negare, ne violare esercitando la crudeltà" James Herriot
lunedì 28 giugno 2010
Latte Trento: animali in premio...
Per quanto ci riguarda l'iniziativa è da censurare: gli animali non sono degli oggetti ma esseri senzienti e non dovrebbero essere mai utilizzati come premi in concorsi o lotterie varie. Anche l'idea di regalare un'automobile è secondo noi di cattivo gusto e sostanzialmente diseducativa: avremmo preferito venti biciclette per venti persone piuttosto che un'automobile per una persona sola...
Forse sarebbe meglio invertire la rotta e caratterizzarsi per altri fattori, finalmente "etici" e sicuramente piu educativi: l'attenzione per il benessere degli animali, un forte sostegno alle produzioni bio e l'utilizzo del vetro... ma siamo molto lontani. La speranza è che sia il consumatore a diventare piu consapevole, piu critico e di conseguenza maggiormente in grado di orientare l'attività di questi soggetti...
domenica 20 giugno 2010
Muore un cane.. probabilmente per la vaccinazione contro la rabbia
Alcuni giorni fa siamo stati contattati dal signor Zambaldi di Trento che ci ha raccontato la triste storia del suo cane, molto probabilmente vittima della recente vaccinazione contro la rabbia. E' una storia che i vari giornali locali hanno riportato e dalla quale emergono secondo noi alcuni interrogativi che desideriamo sottoporre al Servizio Veterinario dell'Azienda sanitaria provinciale.
Innanzitutto sembra che esistano diversi tipi di vaccino, alcuni dei quali considerati pericolosi e sistematicamente evitati da determinati veterinari e tranquillamente utilizzati da altri.
Ci sono poi animali per i quali la vaccinazione può costituire un problema per motivi legati alle condizioni di salute, all'età e ad altri fattori e per i quali forse potrebbe essere sufficente la prescrizione di determinati accorgimenti: ad esempio un animale che vive costantemente in casa quante probabilità ha di contrarre la rabbia o altre malattie infettive?
Infine sappiamo tutti che la vaccinazione contro la rabbia è obbligatoria: ci chiediamo però con quali criteri vengono effettuati i controlli: è solo un discorso limitato agli animali microcippati? Ma i cani non microcippati in Trentino sono parecchi e lo sappiamo tutti, al di là di ogni autoreferenzialità.. a cominciare da quelli di tanti allevatori, pastori e cacciatori..
E allora perchè tanto rigore con animali anziani o malati ma cippati e tanta tolleranza per altre situazioni? Forse la serietà e l'impegno scrupoloso non devono essere degli atteggiamenti ostentati ma linee guida che orientano l'attività, con il buon senso e l'intelligienza..
venerdì 18 giugno 2010
Cattive notizie da Pergine Valsugana
A Pergine Valsugana, sotto il Castello, vive una colonia di gatti, anzi.. viveva. Nelle ultime settimane sono scomparsi diversi ospiti di questa colonia e forse anche qualche gatto di proprietà. Solo il corpo di uno di questi è stato ritrovato, quasi lasciato appositamente nell’orto di una persona che nutriva questi mici. Il corpo era mutilato della coda e con una profonda ferita all’addome: forse i segni dei denti di una tagliola, forse un accanimento “malato”, forse… Il fatto è che la colonia si è più che dimezzata e tra le vittime anche una mamma gatta che aveva portato, da pochi giorni, i suoi cucciolini nella rimessa attrezzi di questa persona che nutriva la colonia. Ora i micetti sono ospitati in casa e curati, sono ancora piccolini, ma cominciano a mangiare da soli e se la caveranno. E gli altri? Il corpo del gatto ritrovato è stato portato all’ASL veterinaria per accertamenti, quindi vedremo di avvisare le forze dell’ordine di questi eventi e, speriamo, si possa fare chiarezza
Nuova collaborazione per Oipa Trento
Una delle volontarie della nostra sezione ha intrapreso da alcuni mesi una collaborazione con un nuovo, giovane gruppo nazionale che si occupa di salvare i cavalli: Horse Angels. E'un gruppo impegnato nell'educazione ad una corretta gestione dei cavalli, nella dura e difficile campagna contro lo sfruttamento di questi meravigliosi animali e la loro drammatica fine nei macelli al termine di una carriera di corse, salti e altri “sport”... quando non hanno più ne le forze ne le condizioni fisiche sufficienti per “fare risultato” nelle attività sportive. Ogni atleta al termine dell' attività merita un degno riposo e una vita tranquilla. I cavalli no, loro vengono venduti, entrano nel circuito dei mercanti e, spesso dopo molteplici passaggi di mano e maltrattamenti, finiscono nei macelli. Lo splendore dei finimenti, dei mantelli lisci e lucidi, delle coccarde e dei blasoni.. tutto svanito, solo fango, sterco, pelo sporco e sangue.. sangue versato sul cemento di freddi macelli.
I cavalli sono animali sociali, molto intelligenti, capaci di dare affetto e bisognosi di riceverne. In natura vivono in branchi affiatati e liberi, mentre l’uomo li costringe in angusti box, chiusi per giorni interi, soli, isolati e tristi; poi le gare: corse, trotto, ostacoli, gimcane e quanto altro sia “sport”, ma chi si diverte?
Laura ha conosciuto quasi per caso questo mondo di sofferenza e sopruso e, come sua natura, non ha potuto voltarsi dall’altra parte e ha deciso di intraprendere anche questa lotta.
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I beagle di Morini
Come ormai ampiamente diffuso, l’allevamento Morini ha chiuso, per chi non sapesse si tratta di un allevamento di animali per la sperimentazione, tra questi cavie, conigli, cani, ecc…
Una nostra amica, Matilde, ha ospitato alcuni di questi cagnetti a casa sua e, con pazienza e dolcezza, sta cercando di ridare a loro una “nuova vita”. Questi cani non hanno mai visto neppure l’erba, sono timidi, spaventati e diffidenti. Le mani dell’uomo le conoscono solo per il cibo e le pulizie, mai una carezza, loro erano solo oggetti da vendere e poi da sezionare o usare per testare farmaci, profumi o quanto altro. Non hanno un nome, non hanno una dignità, non hanno mai avuto una vita. Sono 4, in più altri due ospiti presso un'altra volontaria. Per loro cerchiamo famiglie con spiccata sensibilità e tanta pazienza e amore. Questo serve a questi cagnetti per poter imparare a vivere. Ringraziamo William che ha deciso di intraprendere questa impresa con il piccolo Toby e speriamo di poter, presto, ringraziare altri “coraggiosi” e sensibili umani.
giovedì 10 giugno 2010
La strage dei gatti randagi: a Pellizzano sterminata colonia
Dal giornale "L'Adige":
PELLIZZANO - Almeno una trentina di gatti sarebbero stati «eliminati» per avvelenamento a Castello e Stavel, frazioni del comune di Pellizzano. Lo denuncia Franco Bortolameolli , nativo di Castello ma da decenni residente a Bolzano, in una lettera inviata all'amministrazione comunale, ai Carabinieri, all'Asuc e all'ambulatorio veterinario di Alessandra Ghirardini. Nella missiva Bortolameolli afferma che quei gatti randagi lui ed altre persone del paese li accudivano, dando loro da mangiare; e il problema di questa colonia sempre crescente era stato segnalato alle autorità comunali, che a suo avviso avrebbero preso nota ma non si sarebbero mosse nell'attuare una campagna di sterilizzazione, come consigliato dalla veterinaria citata. Bortolameolli afferma però che, dopo una lunga assenza dal paese, ha avuto la triste sorpresa: nella cantina di casa sua c'erano sì alcuni gatti, che sembrava dormissero. «Per un attimo mi sono illuso», afferma, «ma constatai che erano morti. Da notizie ricevute dai paesani, ne furono trovati alcuni nelle fontane del paese; sembra che l'avvelenamento spinga l'animale a bere molto. Termenago è un'altra frazione di Pellizzano, che non frequento quasi mai, mi è stato riferito che anche lì tutti i gatti sono scomparsi. Da notizie raccolte l'operazione "sterminio gatti" sarebbe avvenuta in due step: uno a inizio dicembre e, visto che qualche gatto si era salvato, sarebbe stata ripetuta a inizio marzo».
L'imbecillità di chi commette questi crimini è evidente a tutti e mi chiedo quanto sia utile sottolinearla... probabilmente queste menti malate godono anche delle invettive loro inviate.. ma cosa dobbiamo pensare dei molti amministratori che non sterilizzano i gatti randagi e non applicano quindi le leggi previste? Quanto è grande la loro responsabilità in queste situazioni? Chi avvelena e chi induce ad avvelenare con la propria irresponsabilità si rende conto dei pericoli a cui sottopone la comunità? E per comunità intendo bambini, anziani, animali..
PELLIZZANO - Almeno una trentina di gatti sarebbero stati «eliminati» per avvelenamento a Castello e Stavel, frazioni del comune di Pellizzano. Lo denuncia Franco Bortolameolli , nativo di Castello ma da decenni residente a Bolzano, in una lettera inviata all'amministrazione comunale, ai Carabinieri, all'Asuc e all'ambulatorio veterinario di Alessandra Ghirardini. Nella missiva Bortolameolli afferma che quei gatti randagi lui ed altre persone del paese li accudivano, dando loro da mangiare; e il problema di questa colonia sempre crescente era stato segnalato alle autorità comunali, che a suo avviso avrebbero preso nota ma non si sarebbero mosse nell'attuare una campagna di sterilizzazione, come consigliato dalla veterinaria citata. Bortolameolli afferma però che, dopo una lunga assenza dal paese, ha avuto la triste sorpresa: nella cantina di casa sua c'erano sì alcuni gatti, che sembrava dormissero. «Per un attimo mi sono illuso», afferma, «ma constatai che erano morti. Da notizie ricevute dai paesani, ne furono trovati alcuni nelle fontane del paese; sembra che l'avvelenamento spinga l'animale a bere molto. Termenago è un'altra frazione di Pellizzano, che non frequento quasi mai, mi è stato riferito che anche lì tutti i gatti sono scomparsi. Da notizie raccolte l'operazione "sterminio gatti" sarebbe avvenuta in due step: uno a inizio dicembre e, visto che qualche gatto si era salvato, sarebbe stata ripetuta a inizio marzo».
L'imbecillità di chi commette questi crimini è evidente a tutti e mi chiedo quanto sia utile sottolinearla... probabilmente queste menti malate godono anche delle invettive loro inviate.. ma cosa dobbiamo pensare dei molti amministratori che non sterilizzano i gatti randagi e non applicano quindi le leggi previste? Quanto è grande la loro responsabilità in queste situazioni? Chi avvelena e chi induce ad avvelenare con la propria irresponsabilità si rende conto dei pericoli a cui sottopone la comunità? E per comunità intendo bambini, anziani, animali..
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STOP BOCCONI AVVELENATI
mercoledì 9 giugno 2010
Finalmente una bella notizia: chiude Morini!
A riprova del fatto che è necessario continuare a combattere SEMPRE fino all'ottenimento del risultato finale... e questo concetto per la nostra associazione è uno slogan che da tempo ci accompagna in alcuni grandi progetti, come ad esempio quello di migliorare radicalmente la qualità di vita degli animali nelle stalle e nelle malghe del Trentino!
Ma eccovi la notizia:
"Grazie all’accordo sottoscritto tra Giovanna Soprani, titolare dell’allevamento Morini Sas e il sindaco di San Polo, Mirca Carletti, la ditta ha cessato l’attività e al posto dello stabilimento il Comune ha previsto la riqualificazione e la valorizzazione dell’intera area. L’amministrazione comunale ha affrontato la questione Morini fin dal suo insediamento in municipio, e in particolare il sindaco ha cercato la soluzione in collaborazione con Giovanna Soprani e il contributo del servizio veterinario regionale e dell’Ausl di Reggio. La decisione di dismettere l’attività è stata presa dalla stessa titolare della ditta con la vendita degli animali al Comune. I cani che erano rimasti in azienda erano difficilmente adottabili per via dell’età e il rischio era che il Comune si accollasse il loro mantenimento con un costo notevole per la comunità sampolese. Per risolvere il problema il Comune ha presentato un progetto alla Regione per la riconversione dell’attività in cambio della cessione degli animali. Grazie al finanziamento regionale, il Comune ha acquistato a prezzo di mercato dalla ditta Morini sas 283 cani beagle che ha ceduto, in modo gratuito, a “Vita da cani”, un’associazione di volontariato di Milano, senza scopo di lucro, che fa parte dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) e del Coordinamento nazionale delle associazioni animaliste. La ditta Morini ha ceduto a “Vita da cani” gratuitamente anche 105 criceti, 100 topi bianchi e 490 ratti. L’associazione milanese, infatti, da tempo, segue il progetto “Vitadatopi”. Video: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-905d20d6-e758-4e2d-8ccb-37239fb4864a-tg2.html?p=0 Per richieste di adozione: VITA DA CANI http://www.vitadacani.org/
Aggiungiamo solo che anche in Trentino alcuni volontari stanno dando ospitalità a diversi cani provenienti dal famigerato allevamento in attesa di richieste d'adozione serie ed affidabili! Contattaci pure per eventuali informazioni!
domenica 6 giugno 2010
Avvelenamenti in Val di Gresta: e l'ordinanza Martini?
Per la serie: una delle tante inadempienze che si registrano in Trentino: riceviamo il seguente appello dalla Val di Gresta:
"a proposito di cani e bocconi avvelenati, fai sapere ai tuoi amici a 4 zampe di evitare la Val di Gresta, ho rischiato di perdere la mia Selva per un boccone inzuppato di antiparassitari e la settimana scorsa il veterinario ha detto che ha avuto altri 3 casi di avvelenamenti in Valle (presso le falesie, il mio sul Biae...na) di cui due finiti male. Spargi la voce! intanto spargeremo la voce anche noi!!!"
Come abbiamo risposto al mittente della mail e come riportiamo nei post precedenti esiste un'ordinanza della Martini che prevede comportamenti obbligatori per il possessore dell'animale coinvolto, per il veterinario contattato e per il sindaco del Comune interessato da un caso di avvelenamento o da un ritrovamento di esche avvelenate. Visto che purtroppo in Trentino sono molti coloro che non applicano le leggi e le ordinanze previste a tutela degli animali, la nostra associazione si rende sempre disponibile ad "accompagnare" quanti fossero stati colpiti da un caso di avvelenamento o avessero comunque ritrovato un'esca avvelenata ad ottenere quanto dovuto da chi di competenza.
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