mercoledì 29 luglio 2009

Le talpe non si eliminano, si allontanano!

"È animale voracissimo, non vive più di un giorno senza cibo e ha bisogno di una quantità di vitto quasi eguale al peso del suo corpo. Distruggendo in tal maniera una immensità di animali nocivi all’agricoltura, e citiamo ad esempio le larve di maggiolini e le grillotalpe, riuscirebbe utilissimo, come infatti lo è in tutti i terreni incolti e nei prati umidi in cui le sue gallerie che si sprofondano nel terreno fanno anche opera di drenaggio prosciugandoli, riesce invece dannoso in ogni coltivazione dove per l’affannosa ricerca del suo nutrimento abituale danneggia grandemente tutte le radici delle piante."

Continuo a vedere richieste su "come distruggere le talpe".
Faccio innanzitutto i miei complimenti a chi digita l'argomento in questi termini: distruggere potremmo usarlo in maniera migliore per una macchina o un oggetto. Non vi pare?
Comunque ho aggiunto queste poche note in lode alla talpa.
E sotto la descizione di alcuni metodi incruenti per allontanarle, compreso l'uso di alcune piante. Da mettere a dimora per il prossimo anno.

Sempre da un altro sito:
"I metodi incruenti sono numerosi. Esistono apposite trappole, che vanno posizionate all'ingresso di ogni galleria: catturano l'animale senza nuocerlgli, in modo da poterlo liberare in un altro luogo, a distanza di almeno 500 m. Si possono disporre le bottiglie di plastica, vuote e capovolte, su di un palo da inserire nell'ingresso della galleria: sembra che le vibrazioni prodotte dalle bottiglie quando tira il vento risultino fastidiose per i roditori. Ci sono anche gli appositi apparecchi a ultrasuoni, da porre vicino agli ingressi delle gallerie: anche questi dovrebbero infastidire e allontanare le talpe. Oppure si può prevenire l'arrivo interrando per almeno 50 cm una rete metallica a maglia stretta intorno alla zona da proteggere: è un'operazione utile se le talpe sono arrivate nel circondario, ma non nel vostro giardino."

Le due piante anti-talpa
Ecco un sistema naturale per scacciare i roditori.
La Fritillaria o corona imperiale è una bulbosa che produce splendidi fiori rossi, arancio o gialli in maggio. È l'odore dei bulbi (poco gradevole anche per l'uomo) a disturbare le talpe, che si allontanano di circa 1 m.





La seconda specie efficace come anti-talpa è l'euforbia catapuzia (Euphorbia lathyrus): non è bella, ma produce un lattice tossico (attenzione ai bambini) ed emette un odore sgradevole, che allontana le talpe per 2-3 m dalla pianta.

Entrambe le piante allontanano le talpe solo in terreni molto piccoli (al massimo 100 mq): disponete queste piante con una densità minima di 3 piante a metro quadro per la fritillaria e una a metro quadro per la catapuzia.
Se però il terreno è di dimensioni superiori, la spesa necessaria all'acquisto delle piante e la fatica richiesta dalla messa a dimora sconsigliano l'impiego di questo metodo.


tratto (copiato) dal sito Fiori e piante

martedì 28 luglio 2009

Migliaia di animali morti nei roghi in Sardegna

ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA

COMUNICATO STAMPA

ROGHI IN SARDEGNA. BRUCIATI VIVI MIGLIAIA DI ANIMALI

Cagliari (28 luglio 2009) Da alcuni giorni stanno giungendo segnalazioni inquietanti dalla Sardegna dove sarebbero diverse migliaia gli animali bruciati vivi nei roghi che da alcuni giorni interessano l'isola. Non siamo in grado di fare una stima precisa delle migliaia di animali (cani, gatti, ma anche pecore, ed animali del bosco più in generale) che sarebbero morti bruciati vivi negli incendi che nei giorni scorsi hanno interessato molte zone della Sardegna, ma sicuramente si tratta di una strage con ben pochi precedenti in Italia. Per avere un quadro della gravità della situazione occorre ricordare che in Sardegna esistono oltre 200.000 cani di proprietà ed almeno 25.000 cani randagi liberi. Senza contare le decine di migliaia di gatti di proprietà e randagi che vivono nelle zone colpite dal fuoco dei piromani nei giorni scorsi. La cosa più grave è che sulla morte di queste migliaia di animali nessuno fino ad oggi ha detto nulla, a differenza di altre situazioni quali il terremoto che nei mesi scorsi ha colpito l'Aquila quando ci fu un imponente ed auspicata mobilitazione anche a tutela delle migliaia di animali che erano rimasti coinvolti. Nel caso dei roghi in Sardegna sulla morte di queste migliaia di animali è calato il silenzio. Del resto non si tratta solamente di animali selvatici o di animali da lavoro o cani randagi, per chi conosce la Sardegna è facile immaginare quanti possano essere stati gli animali colti dal fuoco senza possibilità di scampo: ci riferiamo principalmente a quegli animali che pur essendo di proprietà vagano soli per le campagne o a quelli legati alla catena sotto il sole senza nemmeno una ciotola d'acqua, o a quelli chiusi nei box in mezzo alla campagna che vengono liberati una volta all'anno magari in occasione della caccia. AIDAA denuncia pubblicamente questo silenzio calato attorno a questa carneficina ed invita la regione Sardegna ad accusare i piromani (semmai verranno trovati) anche dei reati di uccisione e di maltrattamento di animali ai sensi dell'articolo 544 del codice penale modificato secondo la legge 189/2004. Allo stesso tempo l'associazione italiana difesa animali ed ambiente sta predisponendo un esposto che verrà inviato alle procure della repubblica di compentenza proprio per chiedere di avviare indagini anche per scoprire chi ha provocato la morte di queste migliaia di animali. “Sono molte le segnalazioni che stanno arrivando ai nostri servizi di tutela di animali ed al telefono amico di AIDAA da parte di decine di persone che si dicono scandalizzate della visione di molte carcasse di animali bruciati nei roghi dei giorni scorsi- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- non siamo in grado di fare una stima nemmeno approssimativa di quanti di questi animali hanno perso la vita, sicuramente è necessario far luce su quanto accaduto e trovare e punire in tempi rapidi gli autori di questi incendi che non solo hanno colpito le persone ma nel corso dei quali hanno perso la vita migliaia di animali inermi”.

lunedì 27 luglio 2009

Orbettini e talpe.

(la foto è tratta dal web in quanto non sono riuscita a fotografare un orbettino vivo)
Comincio a vedere piccoli orbettini uccisi nei sentieri e in zone di passeggiata.
Non uccideteli! Purtroppo durante lo sfalcio dell'erba, può succedere che non si vedano.
Gli orbettini non sono serpenti, sono delle innocentissime e bellissime lucertole. Si nutrono solo di piccoli insetti e non hanno né veleno né la capacita di mordere come i serpenti.
Anche i serpenti sono spesso uccisi solo per la loro sgradevole presenza! Lasciateli stare ed andranno per la loro strada. Hanno sicuramente più paura loro di voi di quanta non ne abbiate voi di loro.
Per ulteriori info sull'orbettino andate su Wikipedia.

Se invece avete delle talpe che stanno distruggendo il vostro orto oppure il giardino, provate questo metodo.
Mi è stato raccontato da una signora l'anno scorso.
Prendete delle palline di naftalina e con pazienza cercate di inserirne qualcuna all'interno delle vie scavate dalle talpe. Magari proprio dove si formano quelle montagnole di terra smossa.
Le talpe, dall'olfatto sorprendente, sentiranno ben presto quest'odore per loro fastidiosissimo e cominceranno a gettarle fuori dai loro cunicoli.
A questo punto sarà solo la vostra pazienza ad averla vinta sulle talpe. Continuando, alla fine dovrebbero andarsene. Speriamo non nel giardino del vostro vicino!

voci correlate "streghe ed antichi rimedi"

Ha la museruola, allora è un cane mordace!


L'ordinanza 3 Marzo 2009 "Ordinanza Contingibile ed urgente concernente la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani", stabilisce all'art.1 che:


"Ai fini della prevenzione dei danni o lesioni a persone, animali o cose il proprietario e il detentore di un cane devono adottare le seguenti misure:

a. utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a mt1,50 [...]

b. portare con museruola rigida a morbida da applicare al cane in caso di rischio per l'incolumità di persone o animali o su richiesta dell'autorità competenti;"

Sorvolando, per il momento, sulle critiche che tale ordinanza ha ricevuto, mi soffermo sull'obbligo di portare con una museruola.
Dico subito che tale richiesta, assieme a quella sulla lunghezza del guinzaglio, non mi è sembrata un sacrificio così grande. Mi muovo infatti molto in città e manifestazioni sempre accompagnata dal mio cane.
La cosa "buffa" però che ho notato, è stata che, da quando Nina porta legato al guinzaglio la sua museruola, spesso la gente si allontana per paura sia un cane mordace.
Così nascono problemi e fraintendimenti a causa di una scarsa informazione!

Adottatemi in estate!

Questo meraviglioso cane è un incrocio lupo-husky, maschio di circa 2 anni e mezzo; molto buono con le persone.
I proprietari devono darlo via perchè anziani e prossimi ad entrare in casa di riposo.

Chiedere ad Alberto 349 8013238


Gattina massacrata a bastonate a Riva


TRENTINO
24 LUGLIO 2009
Gattina di due mesi massacrata a bastonate
RIVA (TN). Massacrata a colpi di bastone. E’ questa la fine che qualche delinquente ha fatto fare ad una povera gattina di neanche due mesi ritrovata moribonda, ieri mattina, nei pressi del circolo Tennis di Riva. Un atto di una crudeltà inaudita che ha lasciato letteralmente esterrefatta la rivana Gerdi Crosina (moglie di Luigi Crosina, titolare della ditta di noleggio imbarcazioni) a cui l’ungherese Giuseppe Endlicher ha chiesto aiuto dopo essersi imbattuto nella micia bisognosa di aiuto e cure. La signora Crosina, grande amante degli animali e padrona di almeno sei gatti, ha caricato in auto la bestiola ed è andata a Rovereto dalla propria veterinaria di fiducia. Purtroppo la dottoressa non ha potuto fare altro che porre fine alle sofferenze della gattina. Le bastonate, infatti, le avevano praticamente asportato un pezzo di cranio (oltre alle fratture sparse su tutto il corpo) e l’infezione era ormai incurabile. «Quando l’ho raccolta mi ha persino dato un bacio con il suo musetto - ha spiegato la donna prima di recarsi dai carabinieri per la denuncia - mi domando chi può essere così inumano da fare una cosa del genere. C’è da averne paura».

mercoledì 22 luglio 2009

Belle notizie da Rovereto.



Riceviamo da Arianna di Rovereto queste belle foto di Demy.
La nostra associazione aveva fatto il controllo pre-affido per la cagnolina che proveniva da Bari.
Le cose sono andate bene, nel più felice dei modi ed ecco ora Demy...
Ringraziamo la sua nuova famiglia anche per averci sempre tenuto al corrente dei progressi e per averci messo tutto il proprio impegno!
Un augurio da tutti noi di una stupenda e allegra estate!
Dimenticavo...un saluto anche ai suoi tre gatti!

giovedì 16 luglio 2009

Fate vivere meglio i vostri pets, vivrete meglio anche voi!

LA REPUBBLICA
16 LUGLIO 2009
Tumori animali: come per l'uomo
Il loro studio migliorerà le conoscenze e le possibilità di cura e prevenzione del cancro
Adriana Albini *
Come per l'uomo, il prolungarsi della vita degli animali domestici che registrano i veterinari si associa a un maggior rischio di insorgenza dei tumori. Il nostro amato Fido o Fuffi può diventare un giorno un malato di cancro. Un tempo si sarebbe ricorsi subito all'eutanasia, ora per gli animali domestici sono disponibili chirurgia, chemioterapia antineoplastica e poi, ebbene sì, si può pensare alla prevenzione.
Come l'uomo è alleato del cane (o gatto) e lo affida a mani di professionisti esperti, così l'animale domestico è alleato con l'uomo nella battaglia contro il cancro. Dalla sua malattia infatti si possono apprendere nozioni scientifiche che sono utili a comprendere le neoplasie in generale, e dunque anche quelle umane.
Da questo concetto nasce l'Oncologia comparata, la disciplina che studia il confronto tra tumori umani e dell'animale. Analizza dal punto di vista clinico e soprattutto istologico, le cellule e i tessuti che sono stati colpiti dal tumore, per trovarne cause, meccanismi, terapie. Nasce, ma forse sarebbe meglio dire "rinasce" in quanto già negli anni ottanta l'Istituto Tumori di Genova, poi Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, grazie a una delle numerose intuizioni del suo di allora direttore scientifico e fondatore, Leonardo Santi, creava la divisione di Oncologia Comparata, dove numerosi giovani veterinari si impegnavano nello studio delle neoplasie animali.
La disciplina analizza i tumori spontanei degli animali in confronto a quelli dell'uomo. Lo studio di questi presenta diversi vantaggi rispetto a quello delle neoplasie insorte nei topolini da laboratorio in condizioni sperimentali, e si avvicinano maggiormente a quanto naturalmente si verifica nell'uomo.
Le patologie oncologiche che affliggono gli animali domestici, in particolare quelli da compagnia, sono in un certo senso omologhe a quelle che colpiscono l'uomo. Tra questi si presentano infatti anche negli animali il linfoma non-Hodgkin, il carcinoma della prostata e mammario, il carcinoma polmonare, il melanoma, il sarcoma dei tessuti molli e l'osteosarcoma.
I fattori che determinano l'insorgenza di queste neoplasie spontanee possono essere un modello per le corrispondenti forme dell'uomo. Gli animali domestici condividono con l'uomo l'esposizione ai fattori cancerogeni esterni legati all'ambiente, (tra cui il fumo!) agli agenti patogeni e all'alimentazione. Il comportamento biologico e molecolare delle neoplasie è comune all'animale e all'uomo, anche se la loro più breve vita fa sì che i tempi di progressione alla malattia avanzata e metastatica possono essere accelerati. Talvolta, una terapia data per salvare dal cancro un animale può essere trasferita all'uomo. Ad esempio, il trapianto di midollo sui cani affetti da linfoma veniva realizzata già più di trent'anni dai chirurghi veterinari, prima che fosse applicato correntemente nella medicina umana.
L'oncologia comparata migliora anche le nostre conoscenze sui determinanti genetici e familiari che portano allo sviluppo di queste malattie e ci permette di realizzare nuovi sistemi diagnostici e ad applicare recenti tecniche di studio basate sulla genetica molecolare.
È nato pochi mesi fa il C.o.c., il Centro di Oncologia Comparata di Roma progetto comune del servizio veterinario dell'Asl di Roma, l'Università di Tor Vergata e l'Istituto Zooprofillattico Sperimentale di Lazio e Toscana (Izslt) con il patrocinio della Regione Lazio. Uno dei principali obiettivi del C.o.c. è di creare una mappatura epidemiologica dei tumori di cani e gatti presenti sul territorio della capitale (da estendere poi a tutta Italia) per confrontarla con i dati relativi all'incidenza di queste malattie negli esseri umani. Il secondo obiettivo è la messa a punto di un vaccino contro le recidive di particolari tumori della mammella. Cani e gatti sentinelle dei tumori dell'uomo: è da quest'intuizione scientifica che si sviluppa il futuro dell'oncologia comparata.
* Dir. Scien., Multimedica
Castellanza (VA)

domenica 12 luglio 2009

Contro gli abbandoni estivi in autostrada 334 1051030


Cani in autostrada, iniziativa "Io l'ho visto" anche quest'anno PRONTOFIDO e RADIO 105 insieme a RADIO MONTE CARLO e VIRGIN RADIO, organizzano il servizio di salvataggio per i cani abbandonati in autostrada nel periodo estivo.
Se viaggi in autostrada e vedi un animale abbandonato fermati alla prima area di sosta ed invia un sms al numero 334 1051030. Il tuo sms sarà pubblicato sul sito dell'Autogrill e da qui inoltrato ai volontari dei gruppi anti abbandono dell'AIDAA ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE che attiveranno le necessarie operazioni di emergenza. Ricordati di specificare la località e la provincia; la direzione di marcia e l'ora dell'avvistamento. Più dettagli saranno inviati e più facile sarà intervenire. Il servizio inizierà a funzionare dal prossimo 25 luglio.
Se non sei in autostrada e vedi un animale abbandonato non inviare sms a IO L'HO VISTO! Telefona subito ai Vigili del Comune di competenza oppure ai Carabinieri al 112. La legge 281 obbliga ogni comune a prelevare i cani abbandonati e a curarli vietandone la soppressione.

sabato 11 luglio 2009

Una nuova famiglia per un abbandono


Questa è la foto di un gattino maschio di circa tre mesi, tigrato rosso, domestico e socievole.
E' stato abbandonato lungo la superstrada in zona Grigno; segnalato da residenti che lo hanno nutrito per alcuni giorni e poi ci hanno chiamato.
Ora il gattino è in attesa di trovare una famiglia.
chiedere di Francesco 347 4555672

venerdì 10 luglio 2009

L'appello per PALLINO




Accogliamo l'appello per PALLINO.
Carissimi volontari, la storia di Pallino è una delle tante, viene da Sorrento (NA), abbandonato già 2 volte, cagnetto tipo Shitzu, pelo lungo nero, taglia piccola, sui 5 kg, con Leishmania, carattere dolcissimo, bravo, ubbidiente. Portato a Parma, fatto controllo di pre affido e ora la signora, non lo può più tenere, visto che una delle sue figlie ha problemi al cuore e va e viene dall' Inghilterra. Fatto il controllo di post affido e il caro Pallino cerca URGENTEMENTE CASA o STALLO !!



Cara Francesca, GRAZIE!


Questo è uno dei due commenti che Francesca ci ha lasciato sul blog.

La ringraziamo con tutto il cuore pensando che il mondo fortunatamente sarà anche nelle sue mani, un giorno non troppo lontano.

Noi siamo un po' come lei dentro, non fuori e vorremmo tanto potercela fare, SEMPRE! Non sempre ciò è possibile, e quel qulache cosa che ci è rimasto è proprio l'istinto di non arrenderci.

grazie FRANCESCA





Ciao, io sono una ragazzina di 12 anni, mi chiamo Francesca. Sono amante degli animali.A me dispiace vedere questi poveri animali abbandonati senza una casa, vorrei adottarne uno ansi tutti ma non posso.Io vi chiedo di curare e cercare una famiglia a questi animali!Cercate di dargli un' ambiente migliore, vi dico questo perché vedendo dalla foto mi sembra che non hanno un' ambiente adatto, TUTTI gli animali meritano un posto accogliente,NO gabbie luride arrugginite, sporche e soprattutto piccole!Vi chiedo di prendervi la responsabilità di curare questi animali e di convincere la gente ad adottare questi cagnolini *Animali in generale*Sono convinta che con un po di buona volontà e di tanta pazienza voi siete in grado di dare a questi animali un futuro speciale, date a questi animali la possibilità di vivere e loro ti cambieranno con il loro affetto e amore e compagnia come voi avete fatto con loro. FRANCESCA

martedì 7 luglio 2009

Tre meraviglie in cerca di una famiglia (adottati, auguri!)




Nati il 24 aprile, questi tre meravigliosi micini cercano una famiglia che li adotti.
abituati in casa e in giardino, sono micini addomesticati e già educati anche nei loro "bisogni".
Il gattino tartaruga è una femmina.
Il gattino tutto grigio è un maschietto.
Quello grigio con macchie chiare è un'altra femmina.