"Spero di poter far capire alla gente quanto gli animali siano indifesi, dipendenti da noi e fiduciosi. Gli animali sono un nostro obbligo, una responsabilità che non possiamo negare, ne violare esercitando la crudeltà" James Herriot
venerdì 30 maggio 2008
lunedì 26 maggio 2008
Toby non cerca più famiglia, dopo il corso di rieducazione ha riconquistato la fiducia dei suoi propietari che hanno deciso di tenerlo!
Questa è la sua storia. Toby ha "ritrovato" la sua famiglia...Commenti?
Il povero Toby è un incrocio con un barboncino, taglia medio piccola, è un maschietto e ha 4 anni. E' stato portato via da sua madre a 40 giorni e poi chi lo ha adottato non ha avuto la capacità di insegnargli alcune regole.. così ora questo cagnolino presenta alcuni problemi caratteriali: nel complesso è molto affettuoso.. poi all'improvviso sembra non riconoscere più i suoi familiari e morde senza motivazioni particolari. Il veterinario purtroppo ha consigliato al suo proprietario la soppressione e purtroppo questo sarà il suo destino venerdì prossimo se non troviamo qualcuno che abbia il tempo la pazienza ma soprattutto l'amore per recuperare questo povero cagnolino! Abbiamo consigliato ai suoi attuali proprietari di rivolgersi ad un'educatrice cinofila.. questa ha risposto che il cane sarebbe recuperabile.. basterebbe dedicarci alcune ore al giorno e pagarle la parcella a 50 euro all'ora.. (ogni commento superfluo..).. il tutto con tono molto professionale e molto distaccato.. comunque a parte l'educatrice o presunta tale ciò che importa è che Toby potrebbe continuare a vivere se trovasse qualcuno che si potesse occupare di lui.. purtroppo qui in trentino non ci pensano su più di tanto.. o il cane funziona o ciao.. (anche se il suo proprietario, moglie e bambini in realtà stanno piangendo..)
venerdì 16 maggio 2008
Articolo sulla scoperta a Noriglio di Rovereto di una stalla-lager
ANIMALI MALTRATTATI E DENUTRITI, DENUNCIATA STALLA-LAGER
Noriglio di Rovereto Noriglio di Rovereto (TN) -
Da tempo sentivano i lamenti degli animali provenire da quella stalla poco distante dalle loro case. Ululati, pianti, così stanchi e preoccupati ieri mattina hanno deciso di alzare la cornetta del telefono e chiamare i carabinieri. Quando i militari insieme alle guardie zoofile sono arrivati sul posto e sono entrati nella stalla si sono trovati di fronte ad uno scenario drammatico. Un cane meticcio era in condizioni disperate, non si reggeva sulle zampe ed era incapace di mangiare e bere, da tanto che era debole, al suo fianco c'erano due mucche, una cavalla e tre capre sporche e in condizioni evidenti di denutrizione e abbandono.un quadro raccapricciante quello che si sono trovati davanti i militari che hanno subito proceduto al sequestro degli animali, come prevede la legge e alla denuncia per maltrattamento di animali del proprietario, un operaio di 42 anni, che ora rischia fino ad un anno di carcere e 15mila euro di multa.
Il blitz dei carabinieri nella stalla di Noriglio di Rovereto è scattato alle prime luci dell'alba. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti gli animali erano in quello stato di grave abbandono e denutrizione da giorni, forse settimane. Erano lasciati a se stessi, sporchi, in condizioni igienico sanitarie assolutamente precarie. Il cane era in condizioni disperate ed e stato affidato al canile di Rovereto dove stanno cercando di curarlo e salvarlo. ?Speriamo ce la faccia ? commenta amareggiato Claudio D'Ingiullo dell Pan-eppa ? lo abbiamo trovato in condizioni terribili, non riusciva neppure a bere. Lo abbiamo subito portato da un veterinario e sottoposto ad un ciclo di cure, dovrà seguire una terapia e speriamo si riprenda perch astava davvero poco e lo avremmo trovato morto. Gli altri animali ? prosegue ? sono stati invece affidati ad un allevatore che si prenderà cura di loro. Purtroppo queste situazioni sono molto più diffuse di quanto si pena. La situazione della stalla di Noriglio era nota in zona, quel cane da tre anni veniva tenuto ad una catena corta, sotto l'acqua e il sole. Il magistrato adesso ha ordinato il sequestro di tutti gli animali, ma bisognerebbe fare di più. Questa Provincia ha i mezzi per intervenire e bisognerebbe effettuare interventi mirati?
L'operaio di Noriglio adesso dovrà rispondere del reato di maltrattamento di animali e rischia di pagare caro il suo comportamento visto l'irrigidimento della normativa in materia. Non è la prima volta che viene scoperta una grave situazione di degrado delle stalle. Qualche anno fa in Valsugana la scoperta da parte dell'Oipa di una stalla ?lager? con mucche denutrite e costrette tutto il giorno legate a catene lunghe pochi centimetri aveva scatenato un mare di polemiche.Sono invece salvi due cuccioli meticci trovati in un canalone sopra la discarica di Ischia Podetti. I due cani erano accidentalmente caduti in un canale e non riuscivano più a risalire. Alcuni passanti hanno sentito i latrati provenire dalla discarica e hanno chiamato i vigili del fuoco. Gli uomini del nucleo Saf dei vigili del fuoco permanenti sono così intervenuti ieri pomeriggio e si sono calati con alcune corde fino all'interno del canale e hanno tratto in salvo i due cuccioli che sono stati poi consegnati al canile di Trento.
Ho inserito questo articolo risalente al 15 maggio.
martedì 13 maggio 2008
Ringraziamenti
Ringraziamo tutte quelle persone che ci sostengono e ci aiutano continuando a segnalarci casi di avvelenamento di animali domestici nel territorio della provincia.
Grazie!
lunedì 12 maggio 2008
martedì 6 maggio 2008
Mutilazioni e anacronismi
Oggi, passeggiando per Levico Terme mi sono accorta di un bellissimo cucciolo di alano che purtroppo era stato sottoposto ad una conchectomia cioè al taglio delle orecchie.
Un'operazione invasiva e dolorosa che spesso costringe a frequenti medicazioni. Un'operazione vera e propria con anestesia, quindi non priva di inconvenienti, quali infezioni e ripetizione dell'intervento se non riuscito.
Tutto poi per una questione estetica.
Mutilazioni come quella della coda (caudotomia).
Un provvedimento aveva vietato queste pratiche ma come sempre succede in questo Paese (perdonatemi il luogo comune), il divieto ha generato una reazione che ha portato alla reintroduzione della caudotomia per decine di razze (voluta da cacciatori, alcuni veterinari, ENCI) e ai viaggi oltre confine per il taglio delle orecchie.
L'anacronismo?
Ai tempi dell'impero romano, si tagliavano le orecchie ai cani per farli combattere.
domenica 4 maggio 2008
Veterinario: amico o "nemico"?
Come associazione animalista, siamo quotidianamente a contatto con la figura del veterinario, la più vicina agli animali e per questo quella che dovrebbe avere più a cuore la loro salute e il loro benessere.
Purtroppo questo non sempre succede.
La loro formazione, l'ambiente in cui operano, gli interessi privati, portano talvolta questi professionisti a privilegiare altri aspetti del loro lavoro, trascurando -sembra impossibile- proprio gli animali.
Non sono rari purtroppo i casi in cui veterinari privati o pubblici sottovalutano situazioni di maltrattamento o incuria, nel tentativo di non inimicarsi l'ambiente e le categorie con cui lavorano.
Ogni giorno agiamo perché migliorino le condizioni di convivenza tra uomini e animali. Ci piacerebbe sapere che i veterinari sono nostri alleati.
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