giovedì 21 febbraio 2008

Denuncia di alcuni turisti mantovani


In questi giorni abbiamo consegnato la denuncia per il caso di un cane tenuto in pessime condizioni nei pressi di Pinzolo.

Ricevuta la lettera di alcuni turisti mantovani, che alleghiamo qui di seguito, abbiamo fatto un sopralluogo e verificato le effettive condizioni nelle quali l'animale era tenuto. Lo abbiamo sfamato e abbeverato (piccola consolazione).

Ogni giudizio per noi è superfluo.



Con la presente, facciamo seguito alla telefonata del delegato dell’ OIPA di Trento, riguardo la spiacevole questione di un cane di taglia media tipo labrador, lasciato in pessime condizioni dai proprietari. Siamo un gruppo di amici che hanno trascorso il fine settimana in un maso situato tra Pinzolo e Madonna di Campiglio (omettiamo l'indirizzo esatto).
Nelle immediate vicinanze del bellissimo maso che ci ospitava, si trova questa vera e propria gabbia, in ferro a maglie larghe (credo servisse per tenere la legna), aperta, senza tetto, contenente il suddetto cane. Questa gabbia, è immersa nella neve ghiacciata, e ovviamente anche la povera bestiola… Oltre a questo, che non è cosa di poco conto, il cane è immerso nei suoi escrementi!!!!! Segnali che indicano che la gabbia non viene pulita di frequente.
Il povero animale, è ferito, bisognoso di cure, impaurito, denutrito e ovviamente infreddolito. Ci siamo più volte fermati a guardarlo, quando passavamo per andare a sciare e queste situazioni abominevoli, non son mai cambiate. Parlando di tutto questo orrendo trattamento con gli altri ragazzi del maso, ci hanno confermato che la situazione è così da giugno, che anche altri turisti si son preoccupati del cane, alcuni si son addirittura premurati di portargli cibo e latte, che lui ha ovviamente divorato in pochi secondi.




Ci chiediamo come si possa far questo ad un essere indifeso, che hai in teoria voluto, e ci chiediamo anche come possa essere ancora in vita, visto le temperature notturne, le nevicate e le intemperie varie che ci sono spesso da voi in trentino.
Speriamo vivamente che la questione possa essere risolta al più presto, che i proprietari vengano contattati e ripresi, per questo trattamento che nessuno merita. NESSUNO. Questa bruttissima esperienza è stata ancor più negativa perché vissuta in una terra come il Trentino, visto l’amore per la natura e per gli animali che pubblicizzate di avere. Stiamo pensando seriamente, di non tornare più, fino a quando non sapremo che la problematica sarà stata risolta.




lettera firmata

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