siamo felicissimi di informare tutti gli amici degli animali che
finalmente si sta concretizzando il trasferimento dell'orsa Jurka,
dall'attuale recinto del Casteller, situato sulla collina sopra
Trento, al Parco ancora in costruzione della Fondazione Tedesca per
Lupi ed Orsi, che si chiama Alternativer Wolf- und Bärenpark Schwarzwald Bad
Rippoldsau-Schapbach, in Germania.
GIOVEDI 4 MARZO alle ore 10.00, presso il palazzo comunale di Shapbach nel
Baden - Wurttemberg in Germania, verrà presentato ufficialmente il
progetto del trasferimento di Jurka da parte della Fondazione tedesca
che ha già realizzato con successo un analogo parco in Germania,
a Worbis , dove convivono in perfetta armonia ben 11 orsi e 6 lupi.
Durante la Conferenza Stampa verranno sottolineati gli innumerrevoli aspetti
positivi di cui, la Fondazione, ha sperimentato, nel corso di 20 anni di esperienza
con orsi, lupi e altri animali selvatici e che il Presidente del Movimento Vegetariano
No alla Caccia, Marcello Dell'Eva ha potuto constatare di persona
nel corso delle diverse visite effettuate al Parco.
Un aspetto estremamente importante è che in questi animali vengono
stimolati a mantenere i loro istinti naturali, come il cercare il cibo.
Il fatto più chiaro che dimostra, che gli orsi stanno bene, è che si preparano
loro stessi la tana per l'inverno, scavando, buche, a volte molto profonde,
nel terreno.
Questa è per Jurka una soluzione ottimale!
Significa che non dovrà passare il resto dei suoi giorni nella
"sterile prigione" in cui è stata ingiustamente rinchiusa, senza stimoli,
rassegnata a giorni che trascorrono l'uno uguale all'altro, in
completa solitudine. Potrà finalmente vivere in un posto decoroso,
in compagnia con altri animali, se non in assoluta libertà,
ma almeno in un ambiente il più possibile simile a quello naturale.
Sarà così per lei più facile accettare e sopportare la prigionia a
cui noi uomini l'abbiamo costretta.
Ricordiamo, che Jurka era un'orsa libera prima di venire catturata e
trasferita in Italia dalla Slovenia, per prendere parte, suo malgrado,
al progetto di ripopolazione degli orsi nel Trentino, chiamato Life Ursus.
Jurka da allora ha ottemperato a tutte le richieste che le sono state
rivolte dall'uomo: si è ambientata in un ambiente nuovo ed estraneo,
si è riprodotta come nessun altra orsa del progetto, è stata una
mamma premurosa, non ha mai aggredito un essere umano.
L'unico fatale errore che ha commesso è stato quello di fidarsi
dell'uomo, che in un primo momento, l'ha incoraggiata ad avvicinarsi
ai centri abitati, offrendole del cibo. Allora era considerata un allettante attrazione
turistica, la sua presenza faceva folclore. Lo stesso uomo che poi ha
additato lei ed i suoi figli come dei terribili mostri assetati di
sangue, quando ormai la loro presenza per la ricerca di cibo era
diventata costante. Fino all'emissione della sentenza definitiva:
ERGASTOLO.
Jurka grazie allo sforzo del Presidente della Fondazione Tedesca,
Rüdiger Schmidel e del Presidente della nostra Associazione, congiuntamente a tutte le
persone che a vario titolo in questi anni hanno contribuito a
mantenere vivo l'interesse per la sorte di questo splendido animale,
anche semplicemente firmando la petizione, potrà riassaporare una
parvenza di libertà, che nella situazione attuale non ha.
Ma la cosa che più conta in assoluto, è che la sua soffrenza e il suo travaglio
non siano stati vani.
La Fondazione che accoglierà Jurka, farà in modo che lei continui ad essere un simbolo e
un monito affinchè l'uomo impari a rispettare gli spazi vitali degli animali selvatici.
Per questo invitiamo alla Conferenza Stampa di giovedi tutte le persone che
hanno a cuore gli animali, ma soprattutto i giornalisti che hanno
seguito questa vicenda fin dall'inizio e che potranno dare
testimonianza di questo eccezionale evento.
Ci auguriamo così che nel futuro non ci siano più Jurka
e non sia più necessario lottare per la libertà di nessun animale.
Cordiali saluti
UFFICIO STAMPA No alla Caccia
Floriana Saracino